815600251190FB2E7172 2021-01-01 2021-12-31 815600251190FB2E7172 2020-01-01 2020-12-31 815600251190FB2E7172 2021-12-31 815600251190FB2E7172 2020-12-31 815600251190FB2E7172 2021-12-31 ifrs-full:IssuedCapitalMember 815600251190FB2E7172 2021-01-01 2021-12-31 ifrs-full:IssuedCapitalMember 815600251190FB2E7172 2021-12-31 ifrs-full:CapitalReserveMember 815600251190FB2E7172 2021-01-01 2021-12-31 ifrs-full:CapitalReserveMember 815600251190FB2E7172 2021-12-31 ifrs-full:ReserveOfSharebasedPaymentsMember 815600251190FB2E7172 2021-01-01 2021-12-31 ifrs-full:ReserveOfSharebasedPaymentsMember 815600251190FB2E7172 2021-12-31 ifrs-full:ReserveOfGainsAndLossesOnRemeasuringAvailableforsaleFinancialAssetsMember 815600251190FB2E7172 2021-12-31 ifrs-full:ReserveOfRemeasurementsOfDefinedBenefitPlansMember 815600251190FB2E7172 2021-01-01 2021-12-31 ifrs-full:ReserveOfRemeasurementsOfDefinedBenefitPlansMember 815600251190FB2E7172 2021-12-31 ifrs-full:RetainedEarningsMember 815600251190FB2E7172 2021-01-01 2021-12-31 ifrs-full:RetainedEarningsMember 815600251190FB2E7172 2019-12-31 ifrs-full:CapitalReserveMember 815600251190FB2E7172 2019-12-31 ifrs-full:ReserveOfSharebasedPaymentsMember 815600251190FB2E7172 2019-12-31 ifrs-full:ReserveOfGainsAndLossesOnRemeasuringAvailableforsaleFinancialAssetsMember 815600251190FB2E7172 2019-12-31 ifrs-full:ReserveOfRemeasurementsOfDefinedBenefitPlansMember 815600251190FB2E7172 2019-12-31 ifrs-full:RetainedEarningsMember 815600251190FB2E7172 2019-12-31 815600251190FB2E7172 2020-01-01 2020-12-31 ifrs-full:CapitalReserveMember 815600251190FB2E7172 2020-01-01 2020-12-31 ifrs-full:RetainedEarningsMember 815600251190FB2E7172 2020-01-01 2020-12-31 ifrs-full:ReserveOfSharebasedPaymentsMember 815600251190FB2E7172 2020-01-01 2020-12-31 ifrs-full:ReserveOfRemeasurementsOfDefinedBenefitPlansMember 815600251190FB2E7172 2020-12-31 ifrs-full:IssuedCapitalMember 815600251190FB2E7172 2020-12-31 ifrs-full:CapitalReserveMember 815600251190FB2E7172 2020-12-31 ifrs-full:ReserveOfSharebasedPaymentsMember 815600251190FB2E7172 2020-12-31 ifrs-full:ReserveOfGainsAndLossesOnRemeasuringAvailableforsaleFinancialAssetsMember 815600251190FB2E7172 2020-12-31 ifrs-full:ReserveOfRemeasurementsOfDefinedBenefitPlansMember 815600251190FB2E7172 2020-12-31 ifrs-full:RetainedEarningsMember 815600251190FB2E7172 2019-12-31 ifrs-full:IssuedCapitalMember xbrli:pure iso4217:EUR
Graphics
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
CONSOLIDATA
31 DICEMBRE 2021
ITALIAN WINE BRANDS S.P.A.
sede legale in Milano, Viale Abruzzi, 94
società per azioni con capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 1.046.265,80
Codice Fiscale Nr.Reg.Imp. 08851780968
Iscritta al Registro delle Imprese di MILANO
Nr. R.E.A. 2053323
www.italianwinebrands.it

Graphics
Indice
Composizione degli Organi di Amministrazione e Controllo 3
Lettera agli azionisti 4
Relazione degli Amministratori sulla gestione 5
Relazione Finanziaria Annuale consolidata
Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 37
Conto economico complessivo 38
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 39
Rendiconto finanziario 40
Forma e contenuto della Relazione Finanziaria consolidata 41
Note esplicative 66
Graphics
3 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
3 |
Composizione degli Organi Sociali
Consiglio di Amministrazione
Alessandro Mutinelli (Amministratore Delegato e Presidente)
Giorgio Pizzolo (Vice Presidente)
Pier Paolo Quaranta (Amministratore con deleghe)
Simone Strocchi
Marta Pizzolo
Massimiliano Mutinelli
Antonella Lillo (Amministratore Indipendente)
Collegio Sindacale
David Reali (Presidente del collegio sindacale)
Debora Mazzaccherini (Sindaco effettivo)
Eugenio Romita (Sindaco effettivo)
Società di revisione
BDO Italia S.p.A.
Nomad
Intesa Sanpaolo S.p.A.

Graphics
Lettera agli azionisti
Gentili Signori Azionisti,
Il 2021 è stato un anno fondamentale nel percorso di sviluppo della Vostra società: a seguito
dell’ingresso nel perimetro del gruppo di Enoitalia S.p.A., perfezionato a luglio di quest’anno,
Italian Wine Brands è infatti divenuto il primo produttore vinicolo non cooperativo italiano per
dimensione, raggiungendo l’obiettivo dichiarato in sede di quotazione in Borsa a inizio 2015.
Il progetto di crescita sui mercati internazionali è inoltre proseguito con la sottoscrizione degli
accordi, nel dicembre 2021 scorso, relativi all’acquisizione della società statunitense Enovation
Brands Inc. Quest’acquisizione, che verrà completata entro la fine del mese di aprile,
consentirà a IWB di essere presente sul territorio americano con una struttura commerciale
propria, forte e capillare, dotata di brands proprietari distintivi. Il mercato americano è, ad
oggi, il più importante sbocco per il vino italiano all’estero con ottimi fondamentali di crescita
nel medio-lungo periodo.
La positiva gestione del 2021 ha determinato il raggiungimento di importanti risultati
economico finanziari: su base pro-forma
1
, il fatturato consolidato si è assestato a Euro 408,9
milioni mentre l’Ebitda pro-forma
1
ha toccato quota Euro 41,8 milioni. Sotto il profilo
finanziario, IWB risulta equilibrata, con un rapporto di leverage (Posizione Finanziaria Netta /
Ebitda pro-forma) pari a 2,6x e una duration dell’indebitamento di oltre 5 anni.
Lo sforzo compiuto in questi 6 anni di percorso borsistico ci consente quindi ora di essere più
forti nell’affrontare un 2022 molto impegnativo dal punto di vista del costo dei fattori
produttivi e dell’approvvigionamento delle forniture.
I risultati ottenuti sono il punto di partenza di un ulteriore percorso di sviluppo, che vedrà il
gruppo IWB focalizzarsi ulteriormente sulla valorizzazione dei brands in portafoglio e sullo
sviluppo di prodotti ad alto valore aggiunto, attraverso l’innovazione e il pensiero creativo uniti
al pragmatismo e all’efficienza organizzativa.
Seguendo fedelmente questi principi abbiamo costruito in passato e continueremo a farlo in
futuro il valore del gruppo IWB, valore riconosciuto dai nostri clienti, dai nostri fornitori, dai
nostri dipendenti e, non da ultimo, dal mercato dei capitali, sia dell’equity che del debito.
Alessandro Mutinelli
Presidente e Amministratore Delegato
1
Dati consolidati riferiti a tutte le società attualmente facenti parte del perimetro del gruppo, considerati per il periodo 1 gennaio
2021 – 31 dicembre 2021.

Graphics
5 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
5 |
Relazione degli Amministratori sulla gestione
1. L’analisi della situazione della Società, dell’andamento e del risultato della gestione
1.1. Mercato di riferimento in cui opera l’impresa
Il Gruppo IWB è uno dei leader italiani nella produzione e distribuzione di vini nazionali che si
contraddistingue per l’ampiezza dei mercati di riferimento in cui opera, per la numerosità dei
marchi in portafoglio e per la varietà dei canali di distribuzione.
A livello di mercati di riferimento, IWB realizza il suo volume d’affari prevalentemente e in
misura crescente, con clienti esteri, anche grazie all’acquisizione di Enoitalia S.p.A perfezionata
a luglio 2021 e solamente per una parte residuale con clienti nazionali.
Le vendite sono realizzate principalmente attraverso un portafoglio di marchi di proprietà e
registrati. In particolare il gruppo opera sotto i diversi brand:

Graphics

Graphics
7 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
7 |
A fronte di funzioni di governance centralizzate a livello di holding (finance & IT, marketing,
produzione e qualità, e acquisti) il gruppo IWB si contraddistingue per l’unicità di avere al suo
interno tre canali di vendita e distribuzione differenti.
x il canale “wholesale”, rivolto alla vendita dei prodotti agli operatori del settore, quali
catene della Grande Distribuzione Organizzata, monopoli statali e traditional trade,
x il canale “distance selling”, rivolto alla vendita diretta dei prodotti in portafoglio ai
consumatori privati.
x il canale Ho.re.ca. rivolto alla vendita ad hotel, ristorazione e catering nel quale il
gruppo IWB è attivo, grazie all’acquisizione di Enoitalia S.p.A, in particolare nel
mercato statunitense e in Inghilterra.
I tre canali di vendita si avvalgono altresì di una struttura centralizzata di produzione che consta
(i) di 5 cantine di proprietà e una in affitto, situate rispettivamente a Diano d’Alba (CN) a
Torricella (TA) a Calmasino (VR) e a Montebello (VI) e (ii) delle nove linee di imbottigliamento
di proprietà del gruppo di cui due situate a Diano d’Alba (CN), tre a Montebello (VI) e quattro
a Calmasino (VR).
Dal punto di vista societario IWB S.p.A. svolge l’attività di direzione per le società del Gruppo
oltre che l’attività di direzione e coordinamento detenendo direttamente le partecipazioni di
controllo nelle principali società del Gruppo: Giordano Vini S.p.A., Provinco Italia S.p.A. e
Enoitalia S.p.A Di seguito viene fornito l’organigramma societario del gruppo Italian Wine
Brands.

Graphics
1.2.1 Situazione consolidata
Di seguito si riporta la sintesi dei risultati economico finanziari consolidati annuali ottenuti dal
gruppo Italian Wine Brands nel periodo ricompreso tra il 2019 e il 2021 con dati espressi in
migliaia di Euro. I risultati economici di Enoitialia SpA sono consolidati a partire
dall’acquisizione e quindi limitatamente al secondo semestre 2021. Il conto economico pro-
forma è finalizzato a fornire la rappresentazione economica del Gruppo IWB a valle
dell’acquisizione.
(1) Dati consolidati riferiti a tutte le società attualmente facenti parte del perimetro del gruppo considerati per il periodo
1 gennaio 2021-31 dicembre 2021
(2) Il Margine Operativo Lordo Restated indica l’Ebitda al netto dei management adjustments come dettagliati a pagina
11
31.12.2021
pro-forma
(1)
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi delle vendite
408.934 313.227 204.311
157.494
Variazione delle rimanenze
19.524 13.333 4.780
1.329
Altri Proventi
2.953 2.645 1.538
1.220
Totali Ricavi
431.411 329.205 210.629
160.043
Costi per acquisti
(295.527) (217.705) (123.650)
(92.547)
Costi per servizi
(72.362) (62.009) (52.159)
(41.486)
Costo del Personale
(20.492) (14.563) (8.125)
(7.441)
Altri costi operativi
(1.200) (898) (1.091)
(482)
Totale costi operativi
(389.581) (295.175) (185.025)
(141.956)
Margine Operativo Lordo Restated
(2)
41.830 34.030 25.604 18.087
Margine Operativo Lordo
38.809 31.009 23.604
16.304
Risultato Netto Restated
20.464 16.716 15.634
9.185
Risultato Netto
18.286 14.538 14.192
7.899
Indebitamento finanziario netto
121.256 121.256 10.332
10.683
di cui Indebitamento finanziario netto -
finanziatori terzi
107.977 107.977 (1.437)
(565)
di cui Indebitamento finanziario netto - prezzo
differito acquisizione Raphael Dal Bo AG
0 0 1.861
0
di cui Indebitamento finanziario netto -
passività per diritti d'uso
13.279 13.279 9.908
11.248

Graphics
9 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
9 |
Si espongono di seguito i dati patrimoniali ed economici consolidati riclassificati.
Stato patrimoniale riclassificato
(migliaia di Euro)
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
Altre Immobilizzazioni immateriali 35.983 34.005 32.474
Avviamento 181.085 68.309 55.455
Immobilizzazioni materiali 50.124 15.104 14.539
Attività per diritti d'uso 14.042 9.637 10.860
Immobilizzazioni finanziarie 3 2 2
Totale Immobilizzazioni 281.237 127.057 113.330
Magazzino 77.908 25.490 20.334
Crediti commerciali netti 68.144 30.567 23.605
Debiti commerciali (137.367) (56.809) (45.750)
Altre attività (passività) 1.286 (2.541) (1.731)
Capitale Circolante Netto 9.971 (3.293) (3.542)
Debiti per benefici ai dipendenti (1.212) (621) (651)
Netto Imposte differite e anticipate attive (passive) (8.451) (8.028) (8.252)
Altri Fondi (334) (261) (994)
CAPITALE INVESTITO NETTO 281.211 114.854 99.891
Patrimonio Netto 159.955 104.521 89.208
Utile (Perdita) di periodo 14.538 14.193 7.899
Capitale Sociale 1.046 880 880
Altre Riserve 144.371 89.448 80.429
Indebitamento finanziario netto 107.977 (1.437) (565)
Prezzo differito acquisizione Raphael Dal Bo AG - 1.861 -
Passività per diritti d'uso 13.279 9.908 11.248
TOTALE FONTI 281.211 114.854 99.891

Graphics
Conto economico riclassificato
(migliaia di Euro)
Restated Restated Restated Restated
31.12.2021
pro-forma
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi delle vendite
408.934 313.227 204.311
157.494
Variazione delle rimanenze
19.524 13.333 4.780
1.329
Altri Proventi
2.953 2.645 1.538
1.220
Totali Ricavi
431.411 329.205 210.629
160.043
Costi per acquisti
(295.527) (217.705) (123.650)
(92.547)
Costi per servizi
(72.362) (62.009) (52.159)
(41.486)
Costo del Personale
(20.492) (14.563) (8.125)
(7.441)
Altri costi operativi
(1.200) (898) (1.091)
(482)
Totale costi operativi
(389.581) (295.175) (185.025)
(141.956)
Margine Operativo Lordo
41.830 34.030 25.604
18.087
Svalutazioni
(1.212) (1.152) (1.427)
(1.233)
Ammortamenti
(9.264) (6.948) (3.960)
(3.349)
Risultato operativo dell'attività caratteristica
31.354 25.930 20.217
13.505
Oneri di natura non ricorrente
(3.021) (3.021) (2.000)
(1.783)
Rilasci (Accantonamenti) netti fondi per rischi
- - -
0
Risultato operativo
28.333 22.909 18.217
11.722
Proventi (Oneri) Finanziari Netti
(4.308) (3.938) (1.186)
(1.223)
Risultato Prima delle Imposte
24.025 18.971 17.031
10.499
Imposte
(5.739) (4.433) (2.839)
(2.600)
Risultato Netto
18.286 14.538 14.192
7.899
Effetto fiscale oneri non ricorrenti
843 843 558
497
Risultato netto ante oneri non ricorrenti e
relativo effetto fiscale
20.464 16.716 15.634 9.185

Graphics
11 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
11 |
Riepilogo Management Adjustments
1. Altri Proventi pari a Euro 22 mila e relativi al rimborso spese legali per contenzioso con un ex-agente commerciale.
Costi per servizi pari a Euro 917 mila e relativi a: i) Euro 725 mila per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Enoitalia
S.p.A., di cui Euro 301 mila per Tobin Tax, Euro 272 mila per consulenze legali e notarili, Euro 152 mila per financial advisory
e due diligence, ii) Euro 192 mila per consulenze legali relativi a contenzioso con un ex-agente commerciale e conciliazioni
con ex-dipendenti.
Costi per il personale pari a Euro 262 mila relativi a conciliazioni con un ex-dirigente ed ex-dipendenti.
Altri costi operativi pari a Euro 116 mila relativi a un ravvedimento operoso su tematiche di I.V.A.
2. Costi per servizi e costi per il personale pari rispettivamente a Euro 1.283 mila ed Euro 465 mila relativi alla piena maturazione
e assegnazione della seconda tranche del Piano di Stock Grant 2020-2022, rappresentativa del 18,75% del valore complessivo
del piano stesso e rispondente al raggiungimento di obiettivi di redditività e controllo della posizione finanziaria netta nel
corso del 2021 (in particolare Ebitda Restated del 2021 pari ad almeno Euro 41,0 milioni e Rapporto PFN/Ebitda Restated al
31 dicembre 2021 inferiore a 3,0x).
L’indice intermedio di redditività denominato dagli amministratori “Margine Operativo Lordo
restated”, rispetto al “Risultato Netto” evidenziato all’interno del Conto economico
complessivo consolidato è composto come segue:
Conto economico riclassificato
(migliaia di Euro)
Reported
Management adjustments Restated
31.12.2021 1 2 31.12.2021
Ricavi delle vendite 408.934 408.934
Variazione delle rimanenze 19.524 19.524
Altri Proventi 2.975 (22) 2.953
Totali Ricavi 431.433 (22) 431.411
Costi per acquisti (295.527) (295.527)
Costi per servizi (74.562) 917 1.283 (72.362)
Costo del Personale (21.219) 262 465 (20.492)
Altri costi operativi (1.316) 116 (1.200)
Totale costi operativi (392.624) 1.295 1.748 (389.581)
Margine Operativo Lordo 38.809 1.273 1.748 41.830
Svalutazioni (1.212) (1.212)
Ammortamenti (9.264) (9.264)
Risultato operativo dell'attività caratteristica 28.333 1.273 1.748 31.354
Oneri di natura non ricorrente
-
(1.273) (1.748) (3.021)
Rilasci (Accantonamenti) netti fondi per rischi
- -
Risultato operativo 28.333 0 0 28.333
Proventi (Oneri) Finanziari Netti (4.308) (4.308)
Risultato Prima delle Imposte 24.025 0 0 24.025
Imposte (5.739) (5.739)
Risultato Netto 18.286 0 0 18.286
Effetto fiscale oneri non ricorrenti 843
Risultato netto ante non ricorrenti e relativo effetto fiscale 20.464

Graphics
Reddito Netto dedotte le voci (i) “Imposte”, (ii) “Proventi ed Oneri Finanziari netti”, (iii)
“Rivalutazioni/(Svalutazioni)” comprendente la svalutazione del magazzino e la svalutazione
dei crediti commerciali, (iv) “Accantonamenti per rischi” e la voce (v) “Ammortamenti”, (vi)
depurato inoltre dei costi e proventi aventi natura non ricorrente e dei costi legati al Piano di
incentivazione a medio-lungo termine per il management.
1.2.2 Situazione economica e patrimoniale della Capogruppo
La situazione di IWB S.p.A. al 31 dicembre 2021 qui esposta rappresenta il bilancio separato di
IWB S.p.A, e presenta:
x Un Risultato Netto di periodo pari a Euro 9,8 milioni (Euro 7,8 milioni al 31/12/2020);
x Una posizione finanziaria netta pari a Euro 72,5 milioni (rispetto a una posizione
finanziaria netta positiva pari a Euro 30,1 milioni al 31/12/2020). L’incremento è
spiegato dall’acquisizione di Enoitalia S.p.A.
Si espongono di seguito i prospetti sintetici della posizione patrimoniale e finanziaria e del
conto economico della Capogruppo.

Graphics
13 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
13 |
In relazione alla sopra esposta situazione patrimoniale si segnala che:
- le partecipazioni in imprese controllate sono costitute da Giordano Vini S.p.A. per Euro
32.823 migliaia; da Provinco Italia S.p.A. per Euro 21.433 migliaia e da Enoitalia S.p.A.
per Euro 151.225 migliaia (inclusi i costi per l’acquisizione).
- le attività finanziarie correnti e non correnti sono rappresentate dai
crediti/finanziamenti nei confronti delle società controllate.
In relazione alla sopra esposta situazione di conto economico si segnala che:
- i dividendi fanno interamente riferimento alla controllata Provinco Italia S.p.A.;
- i costi per servizi e i costi del personale includono rispettivamente euro 794 migliaia
ed euro 289 migliaia di compensi relativi all’assegnazione di stock grant afferenti al
piano 2020-2022;
- i proventi finanziari fanno riferimento agli interessi attivi maturati sul finanziamento
concessi alle controllate Giordano Vini S.p.A. (pari a euro 458 migliaia), Enoitalia Sp.A.
(pari a euro 27 migliaia) e Provinco SpA (pari a euro 27 migliaia) e agli interessi attivi
1.369 800
72 57
1.441 857
(16) (1)
(1.773) (1.465)
(1.017) (796)
(214) (462)
(3.020) (2.725)
(1.579) (1.868)
- -
(170) (162)
(1.749) (2.030)
- -
(1.749) (2.030)
(1.859) 182
12.402 9.152
8.794 7.303
986 496
9.780 7.799
302 -
10.082 7.799

Graphics
maturati su c/c e conti deposito di liquidità (euro 2 migliaia); gli oneri finanziari sono
rappresentati principalmente da interessi passivi relativi al prestito obbligazionario
pari a euro 2.205 migliaia.
1.2.3 Posizione finanziaria netta consolidata
Si fornisce di seguito il dettaglio dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021
confrontato con l’indebitamento al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019, esposto sulla
base del nuovo schema previsto dall’orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021”:
migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
A. Disponibilità liquide
438 340
720
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
58.666 33.062
31.933
C. Altre attività finanziarie correnti
1.113 57
111
D. Liquidità (A) + (B) + (C)
60.217 33.459
32.764
E. Debito Finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito ma esclusa la
parte corrente del debito finanziario non corrente)
31.963 4.565
3.561
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente
2.894 6.599
5.010
G. Indebitamento finanziario corrente (E) + (F)
34.857 11.164
8.571
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D)
(25.360) (22.295)
(24.193)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
4.931 23.807 24.967
J. Strumenti di debito
130.795 - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
10.891 8.821 9.909
L. Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) 146.617 32.628 34.876
M. Indebitamento finanziario netta (H) + (L) 121.256 10.332 10.683
di cui
Prezzo differito acquisizione Raphael Dal Bo AG
- 1.861 -
Debiti correnti per acquisizione diritti d'uso
2.388 1.088 1.339
Debiti non correnti per acquisizione diritti d'uso
10.891 8.821 9.909
Posizione finanziaria netta senza effetto IFRS 16 107.977 (1.437) (565)

Graphics
15 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
15 |
1.3 Andamento del Gruppo
Volume di attività – Ricavi
Italian Wine Brands S.p.A. si conferma quale primo gruppo italiano del vino non cooperativo
consolidando, su base annua pro-forma, Euro 408,9 milioni di fatturato e registrando quindi
un sostanziale raddoppio nel volume d’affari rispetto al 2020.
Il principale contributo alla crescita è legato all’acquisizione di Enoitalia S.p.A. (fatturato 2021
pari a Euro 208,4 milioni), finalizzata nel mese di luglio 2021.
La dinamica dei ricavi è caratterizzata sia dall’ ulteriore rafforzamento del Gruppo sui mercati
internazionali, dove sono stati realizzati ricavi delle vendite per circa Euro 332,3 milioni
(+102,55% rispetto al 2020), sia da un maggiore presidio sul mercato domestico, con ricavi
delle vendite pari a circa Euro 75,7 milioni (+91,4% rispetto al 2020).
Nella tabella sopra riportata e nelle successive sono stati indicati i dati consolidati riferiti a tutte le società
attualmente facenti parte del perimetro del gruppo considerati per il periodo 1 gennaio 2021-31 dicembre 2021
(31.12.2021 pro-forma), allo stesso modo gli scostamenti sono calcolati con riferimento al dato 31.12.21 pro-forma
ove indicato in tabella ( % 20/21 - Cagr 19/21).
Valori in migliaia di euro
31.12.2021
pro-forma
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019 % 20/21 Cagr 19/21
Ricavi delle Vendite - Italia 75.681 57.597 39.539 33.333 91,41% 50,68%
Ricavi delle Vendite - Estero 332.342 254.719 164.080 123.543 102,55% 64,01%
Inghilterra 98.048 66.447 24.254 17.262 304,26% 138,33%
Germania 61.568 51.863 41.961 35.298 46,73% 32,07%
Svizzera 49.076 48.154 48.814 27.572 0,54% 33,41%
USA 19.252 10.430 1.561 3.018 1133,57% 152,57%
Austria 17.833 17.764 18.493 14.589 (3,57%) 10,56%
Francia 13.259 9.020 5.760 5.087 130,20% 61,45%
Belgio 10.013 9.190 6.641 4.039 50,78% 57,44%
Olanda 9.912 6.597 1.709 960 480,15% 221,37%
Polonia 9.417 6.040 1.086 1.038 767,30% 201,26%
Danimarca 7.535 6.004 5.020 5.177 50,10% 20,65%
Irlanda 6.847 4.512 1.516 1.008 351,57% 160,69%
Canada 4.654 2.446 877 617 430,88% 174,67%
Svezia 2.260 1.681 1.586 1.324 42,47% 30,63%
Ungheria 1.869 1.666 1.544 1.312 21,04% 19,35%
Cina 1.616 1.225 882 1.264 83,15% 13,04%
Altri paesi 19.184 11.681 2.378 3.979 706,84% 119,57%
Altri ricavi 910 910 692 617 31,49% 21,46%
Totale Ricavi delle Vendite 408.934 313.227 204.311 157.494 100,15% 61,14%

Graphics
I dati della tabella fanno emergere come l’acquisizione di Enoitalia abbia garantito una
maggiore diversificazione geografica dei ricavi, contribuendo al rafforzamento del gruppo in
paesi chiave quali Stati Uniti (+1.133,6% di crescita rispetto all’anno precedente), Germania
(+46,7%) e Inghilterra (+304,3%) rispettivamente primo, e secondo mercato di destinazione
per il vino italiano all’estero.
Risulta molto contenuta l’esposizione del gruppo alle vendite realizzate nella Federazione
Russa che ammontano nel 2021 complessivamente a circa Euro 2,0 milioni, già quasi
completamente incassati da parte di IWB prima dello scoppio della guerra in Ucraina.
La suddivisione dei ricavi di vendita per canali distributivi evidenzia un marcato
rafforzamento del wholesale (vendita alle catene della Grande Distribuzione Organizzata, ai
monopoli statali), un’importante tenuta del canale distance selling (vendita diretta ai privati)
grazie alla resilienza del modello di business e-commerce e tradizionale anche in fase post-
pandemica, sia in Italia che all’estero. Oltre a ciò, grazie all’acquisizione di Enoitalia S.p.A., il
gruppo IWB è oggi anche attivo nel canale Ho.re.ca. (hotel, ristorazione e catering)
principalmente in Inghilterra e negli Stati Uniti e in misura inferiore in altri paesi.
Di seguito viene rappresentata la suddivisione dei ricavi per area di business.
I ricavi Wholesale hanno registrato uno sviluppo molto sostenuto nel corso degli ultimi 3 anni,
passando da Euro 87,6 milioni del 2019 a Euro 299,4 milioni del 2021. La crescita è da attribuirsi
sia allo sviluppo organico, pari nel periodo in esame a Euro 17,5 milioni, legato alla crescita dei
marchi proprietari del gruppo sia all’acquisizione di società operanti nel settore vinicolo, pari
nel periodo in esame a Euro 194,3 milioni. In particolare l’acquisizione di Enoitalia ha
contribuito per Euro 182,4 milioni nel corso del 2021 e Raphael Dal Bo AG che ha contribuito
per Euro 11,9 milioni nel corso del 2020. A valle di tale crescita, il canale distributivo wholesale
si conferma quindi di gran lunga il principale contributore di ricavi del gruppo arrivando a
rappresentare nel 2021 il 73,2% dei ricavi di vendita complessivi (58,6% nel 2020, 55,7% nel
2019).
Valori in migliaia di euro
31.12.2021
pro-forma
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019 % 20/21 Cagr 19/21
Totale Ricavi delle Vendite 408.934 313.227 204.311 157.494 100,15% 61,14%
Ricavi wholesale 299.379 212.078 119.629 87.654 150,26% 84,81%
Ricavi distance selling 82.706 82.671 83.990 69.223 (1,53%) 9,31%
Ricavi ho.re.ca 25.938 17.567 NA NA
Altri ricavi 910 910 692 617 31,49% 21,46%

Graphics
17 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
17 |
Di seguito viene fornito il dettaglio dei ricavi di vendita del canale wholesale per paese:
Nei paesi in cui opera attraverso il canale wholesale, IWB è riuscita a ottenere tassi di crescita
molto superiori a quelli espressi dal mercato di riferimento, combinando in modo virtuoso una
crescita organica a operazioni mirate di M&A. Tali risultati sono stati ottenuti principalmente
grazie:
- a un rinnovamento, ampliamento, estensione e arricchimento della gamma del
portafoglio prodotti a marchio proprio, che rendono l’offerta commerciale del Gruppo
IWB appetibile, riconosciuta sul mercato e sinonimo di qualità;
- all’aumento della quota di mercato delle vendite su accounts esistenti grazie a ottimi
parametri di rotazione dello shelf dei propri clienti;
- all’acquisizione di nuovi accounts, effettuata sostanzialmente su ogni singolo paese in
cui opera il Gruppo.
La divisione distance selling dopo la forte crescita registrata nel 2020 è riuscita
sostanzialmente a mantenere i volumi e a incrementare i margini nel corso del 2021 grazie al
consolidamento della strategia di espansione sui canali digitali e la focalizzazione sui paesi
esteri. Di seguito vengono rappresentati i ricavi di vendita della divisione distance selling
suddivisi per paese:
Valori in migliaia di euro
31.12.2021
pro-forma
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019 % 20/21 Cagr 19/21
Ricavi divisione wholesale - Italia 42.607 24.655 5.524 3.645 671,34% 241,91%
Ricavi divisione wholesale - Estero 256.772 187.423 114.106 84.009 125,03% 74,83%
Inghilterra 72.470 44.625 14.703 13.206 392,88% 134,26%
Svizzera 45.486 44.586 45.117 24.279 0,82% 36,88%
Germania 32.615 23.334 14.833 11.123 119,88% 71,24%
USA 15.379 8.628 1.561 3.018 885,45% 125,75%
Austria 15.149 15.082 15.856 12.346 (4,46%) 10,77%
Belgio 9.354 8.552 5.997 3.674 55,97% 59,57%
Olanda 9.176 5.892 1.093 542 739,36% 311,33%
Polonia 8.841 5.710 1.086 1.038 714,27% 191,91%
Francia 7.749 3.545 165 103 4590,92% 767,39%
Danimarca 7.513 5.995 5.020 5.177 49,66% 20,47%
Irlanda 6.707 4.377 1.516 1.008 342,32% 158,01%
Canada 3.085 1.774 877 617 251,87% 123,62%
Svezia 2.222 1.656 1.586 1.324 40,10% 29,54%
Ungheria 1.866 1.665 1.544 1.312 20,86% 19,26%
Cina 1.565 1.185 882 1.264 77,42% 11,26%
Altri paesi 17.593 10.816 2.269 3.979 675,51% 110,27%
Totale ricavi div. Wholesale 299.379 212.078 119.629 87.654 150,26% 84,81%

Graphics
In termini più specifici, nel corso del 2021 il distance selling ha visto una crescita dei ricavi del
19% rispetto al 2019, realizzata in particolare grazie allo sviluppo delle piattaforme digitali che
sono arrivate a rappresentare il 26,8% delle vendite complessive della divisione.
Tali positivi risultati sono il frutto della strategia intrapresa da inizio 2017 e mirata al progressivo
shift delle vendite telefoniche outbound verso la conversione degli ordini sui canali digitali. Tale
strategia è stata attuata attraverso le diverse azioni congiunte qui di seguito riportate:
i) consistenti investimenti in infrastruttura tecnologica;
ii) sviluppo della comunicazione digitale;
iii) focus e miglioramento sulla qualità del prodotto vino;
iv) ottimizzazione dei processi di logistica integrata;
v) acquisizione di piattaforme multimarca (www.svinando.com).
Le azioni sopra riportate hanno consentito di cogliere appieno lo sviluppo generalizzato delle
vendite online nel corso dell’anno corrente nonché di migliorare progressivamente e in misura
consistente i parametri di redemption e conversion dell’intero database clienti che si pongono
oggi in linea con quelli dei principali operatori online del settore vinicolo.
La tabella di seguito esposta riporta le evidenze dei ricavi della divisione distance selling
suddivisi per canale di vendita.
Valori in migliaia di euro
31.12.2021
pro-forma
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019 % 20/21 Cagr 19/21
Ricavi distance selling Italia 32.794 32.760 34.016 29.688 (3,59%) 5,10%
Ricavi distance selling Estero 49.912 49.912 49.974 39.535 (0,12%) 12,36%
Germania 27.987 27.987 27.128 24.176 3,17% 7,59%
Inghilterra 9.058 9.058 9.550 4.056 (5,15%) 49,45%
Francia 5.409 5.409 5.594 4.984 (3,31%) 4,18%
Svizzera 3.552 3.552 3.697 3.293 (3,92%) 3,86%
Austria 2.678 2.678 2.637 2.243 1,57% 9,26%
Belgio 604 604
644 366 (6,12%) 28,53%
Olanda 583 583 615 417 (5,19%) 18,22%
Altri paesi 39 39 109 0 (63,81%) NA
Totale ricavi div. Distance selling 82.706 82.671 83.990 69.223 (1,53%) 9,31%

Graphics
19 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
19 |
Il 2021, con l’acquisizione di Enoitalia S.p.A segna l’ingresso del Gruppo nel canale Ho.re.ca
che costituisce un essenziale completamento del portafoglio canali nell’ambito del Gruppo e
che consentirà un significativo miglioramento del presidio della base clienti nelle differenti
occasioni di consumo. I ricavi 2021 indicano i primi segnali di ripresa in concomitanza al
superamento del periodo di pandemia Covid-19.
Di seguito viene fornito il dettaglio dei ricavi di vendita del canale ho.re.ca per paese:
Valori in migliaia di euro
31.12.2021
pro-forma
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019 % 20/21 Cagr 19/21
Ricavi distance selling - Italia 32.794 32.760 34.016 29.688 (3,59%) 5,10%
Direct Mailing 15.441 15.441 16.107 14.067 (4,14%) 4,77%
Teleselling 9.990 9.990 9.816 11.294 1,78% (5,95%)
Digital / WEB 7.363 7.328 8.092 4.327 (9,01%) 30,45%
% Direct Mailing sul totale Italia 47,1% 47,1% 47,4% 47,4%
%Teleselling sul totale Italia 30,5% 30,5% 28,9% 38,0%
% Digital / WEB sul totale Italia 22,5% 22,4% 23,8% 14,6%
Ricavi distance selling - Estero 49.912 49.912 49.974 39.535 (0,12%) 12,36%
Direct Mailing 28.261 28.261 27.068 23.306 4,41% 10,12%
Teleselling 6.816 6.816 7.686 7.163 (11,32%) (2,45%)
Digital / WEB 14.835 14.835 15.220 9.066 (2,53%) 27,92%
% Direct Mailing sul totale Estero 56,6% 56,6% 54,2% 59,0%
%Teleselling sul totale Estero 13,7% 13,7% 15,4% 18,1%
% Digital / WEB sul totale Estero 29,7% 29,7% 30,5% 22,9%
Totale Ricavi div. distance selling 82.706 82.671 83.990 69.223 (1,53%) 9,31%

Graphics
L’Inghilterra si conferma il primo mercato on-trade per il Gruppo grazie al ruolo di Enoitalia
S.p.A che da anni opera nel segmento con un ampio assortimento vini. La nazione è infatti il
secondo importatore al mondo di vino in termini di volumi e la prima negli sparkling. L’on-
trade in UK è arrivato a superare negli anni il 40% del totale vendite di vino ed Enoitalia è
riuscita a raggiungere una posizione dominante nella quota di mercato italiana collaborando
con i più importanti gruppi nazionali. La ripresa dei consumi fuori casa, associata al crescente
interesse per lo sparkling italiano (in particolare Prosecco DOC) e ad un target consumatore
giovane interessato alle novità ed all’Italian style hanno sostenuto la ripresa delle vendite del
Gruppo nell’anno.
Per quanto riguarda USA il canale on-trade svolge per il Gruppo un doppio ruolo strategico: sia
di vendita sia di visibilità per i marchi storici (come Voga Italia, Ca Montini) che sono
commercializzati anche nel canale wholesales. La ripresa del mercato è stata graduale in virtù
delle riaperture dei singoli Stati.
Il Canada è da sempre una nazione vicina allo stile di consumo europeo anche nel consumo
fuori casa con un forte interesse non solo per gli sparkling, ma anche per i vini fermi. La quota
di mercato che il Gruppo ha in questa nazione, presidiata dai marchi storici di Enoitalia, ha
facilitato la ripresa delle vendite.
Per quanto riguarda i paesi minori evidente l’interesse per i principali mercati europei ed in
particolare in Germania e Polonia nei quale la quota di vino italiano venduta nel canale horeca
ha realizzato un incremento negli anni.
Valori in migliaia di euro
31.12.2021
pro-forma
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019 % 20/21 Cagr 19/21
Ricavi divisione ho.re.ca - Italia 280 183 0 0 NA NA
Ricavi divisione ho.re.ca - Estero 25.658 17.384 0 0 NA NA
Inghilterra 16.520 12.764 0 0 NA NA
USA 3.872 1.802 0 0 NA NA
Canada 1.569 672 0 0 NA NA
Germania 966 542 0 0 NA NA
Polonia 576 330 0 0 NA NA
Olanda 153 121 0 0 NA NA
Irlanda 140 135 0 0 NA NA
Francia 100 65 0 0 NA NA
Belgio 55 34 0 0 NA NA
Cina 51 40 0 0 NA NA
Svezia 38 25 0 0 NA NA
Svizzera 38 16 0 0 NA NA
Danimarca 22 9 0 0 NA NA
Austria 7 3 0 0 NA NA
Ungheria 3 1 0 0 NA NA
Altri paesi 1.551 825 0 0 NA NA
Totale ricavi div. ho.re.ca 25.938 17.567 0 0 NA NA

Graphics
21 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
21 |
Analisi della marginalità operativa
Di seguito vengono rappresentate in dettaglio le componenti di costo che, dedotte dalla voce
Totale Ricavi, hanno contribuito alla formazione del Margine Operativo Lordo Restated pro-
forma del Gruppo Italian Wine Brands.
Dalla tabella sopra riportata emerge in primo luogo che, nel corso dell’esercizio 2021,
l’incidenza dei Consumi di materie prime sul fatturato è incrementata per effetto del diverso
mix prodotti derivante dell’inclusione di Enoitalia nel perimetro di consolidamento passando
dal 57,8% al 67,0%. Tale risultato è frutto di un diverso “mix” delle vendite, spostate sempre
più sul canale wholesale, caratterizzato strutturalmente da una maggiore incidenza della
materia prima sul venduto rispetto alle vendite del canale distance selling.
Relativamente alla marginalità operativa, è inoltre da segnalare che negli ultimi due mesi
dell’anno si sono registrati significativi aumenti dei prezzi della materia prima, sia della
componente “vino” (in particolare Prosecco) che della componente “materiali secchi”. Tali
aumenti hanno pesato sulla marginalità dei ricavi realizzati nei confronti della grande
distribuzione organizzata che hanno visto il riallineamento dei listini verso l’alto solamente a
partire dall’1 gennaio 2022.
I Costi per Servizi, pari nell’esercizio a Euro 72,3 milioni sono cresciuti a valori assoluti di Euro
20,2 milioni rispetto nel 2020 ma hanno contestualmente ridotto la loro incidenza sui ricavi
delle vendite (dal 26,1% del 2019, al 25,3% del 2020 fino al 17,6% del 2021).
Analisi marginalità operativa
Valori Restated in migliaia di euro
31.12.2021
pro-forma
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019 % 20/21
Cagr 19/21
Ricavi delle vendite e altri ricavi 411.887 315.872 205.849 158.714 100,09% 61,09%
Consumi di materie prime (276.003) (204.372) (118.870) (91.218) 132,19% 73,95%
% su totale ricavi (67,01%) (64,70%) (57,75%) (57,47%)
Costi per servizi (72.362) (62.009) (52.159) (41.486) 38,73% 32,07%
% su totale ricavi (17,57%) (19,63%) (25,34%) (26,14%)
Personale (20.492) (14.563) (8.125) (7.441) 152,21% 65,95%
% su totale ricavi (4,98%) (4,61%) (3,95%) (4,69%)
Altri costi operativi (1.200) (898) (1.091) (482) 9,99% 57,79%
% su totale ricavi (0,29%) (0,28%) (0,53%) (0,30%)
Margine Lordo operativo Restated
41.830 34.030 25.604 18.087 63,37% 52,08%
% su totale ricavi 10,16% 10,77% 12,44% 11,40%

Graphics
Di seguito si fornisce il dettaglio dei costi per servizi sostenuti dal Gruppo nel corso
dell’esercizio 2021, confrontati con le stesse voci del 2020 e del 2019
L’aumento dei costi per servizi a valore nel 2021 rispetto al 2020 è interamente attribuibile al
diverso perimetro di consolidamento mentre l’ulteriore riduzione dell’incidenza dei costi per
servizi sui ricavi delle vendite è legata i) al “mix delle vendite, sempre più orientato al canale
distributivo wholesale, caratterizzato strutturalmente di un’incidenza dei costi per servizi sui
ricavi sensibilmente inferiore rispetto alle vendite realizzate sul canale distance selling, e ii) alla
crescente efficienza della divisione distance selling.
Il Costo del Personale ha registrato nell’anno un aumento a valori assoluti da Euro 8,1 milioni
del 2020 a Euro 20,5 milioni del 2021 legato quasi esclusivamente all’ingresso nel gruppo di
Enoitalia S.p.A. L’aumento del valore assoluto dei costi del personale si accompagna anche ad
un lieve incremento di incidenza percentuale sui ricavi delle vendite (dal 4,7% del 2019, al 4,0%
del 2020 fino al 5,0% del 2021) da ascrivere alla maggiore percentuale di produzioni vinicole e
imbottigliamenti realizzati internamente operati da Enoitalia. L’internalizzazione di tali
produzioni consente di ridurre significativamente i costi per lavorazioni esterne e di
incrementare la marginalità operativa complessiva.
Le dinamiche di ricavi e costi sopra descritte hanno consentito di ottenere nell’esercizio 2021
un Margine Operativo Lordo restated pro-forma pari a Euro 41,8 milioni (10,2% sui ricavi delle
vendite).
Valori Restated in migliaia di euro
31.12.2021
pro-forma
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
Servizi da terzi 15.386 13.092 9.971 8.158
Dazi e accise 8.646 8.282 8.374 3.451
Trasporti 19.448 17.174 14.935 11.871
Spese di postalizzazione 4.119 4.119 4.007 4.098
Canoni ed affitti 1.085 1.001 717 447
Consulenze 3.388 2.118 1.443 1.285
Costi di pubblicità 1.299 1.098 259 286
Utenze 2.473 1.681 824 844
Compensi amministratori sindaci e ODV 3.176 2.512 1.946 1.831
Manutenzioni 2.018 1.313 370 235
Costi per outsourcing 7.382 7.382 7.407 7.051
Provvigioni 1.677 898 141 121
Altri costi per servizi 4.465 3.539 2.931 2.952
Oneri di natura non ricorrente (2.200) (2.200) (1.166) (1.144)
Totale
72.362 62.009 52.159 41.486

Graphics
23 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
23 |
Di seguito viene riportato il dettaglio delle voci di costo che dal Margine Operativo Lordo
portano alla formazione del Reddito prima delle imposte del Gruppo Italian Wine Brands.
Dalla tabella sopra riportata, emerge come il conto economico del Gruppo Italian Wine Brands
sia stato caratterizzato nel 2021 da una incidenza delle poste non monetarie (svalutazioni,
ammortamenti, accantonamenti), in diminuzione rispetto agli esercizi precedenti e per
un’incidenza complessiva sul fatturato pari a circa il 3,3%.
Gli oneri di natura non ricorrente, pari a Euro 3 milioni (Euro 2 milioni nel 2020), sono ascrivibili:
- quanto a complessivi Euro 1,3 milioni, a (i) costi per servizi legati a consulenze legali
afferenti all’operazione di acquisizione di Enoitalia da parte di IWB S.p.A. (Euro 917
migliaia); (ii) a oneri connessi alla transazione con un ex dipendenti della controllata
Giordano Vini S.p.A. (Euro 262 migliaia) e (iii) ad un ravvedimento IVA pari a euro 116
migliaia
- quanto a Euro 1,7 milioni ai Costi per Servizi e Costi del Personale relativi alla piena
maturazione e assegnazione della prima tranche del piano di stock grant 2020-2022, i
cui parametri sono descritti in dettaglio al paragrafo 1.2.1.
Gli Oneri Finanziari registrano un sensibile aumento legato all’emissione del Prestito
Obbligazionario che ha impattato sugli oneri finanziari per euro 2,2 milioni

Graphics
Investimenti in Capitale Fisso, Capitale Circolante Netto e Situazione Finanziaria.
Nel corso dell’esercizio in esame risultano investimenti in Capitale Fisso pari a complessivi Euro
7,2 milioni ripartiti tra immobilizzazioni materiali (Euro 3,7 milioni, principalmente
investimenti per automatizzazione delle linee di produzione e di spumantizzazione e per
attrezzature di laboratorio) e immobilizzazioni immateriali (Euro 3,5 milioni, principalmente
acquisizioni di indirizzi e clientela per Euro 2,1 milioni, sviluppi su software per Euro 1,3 milioni
e migliorie su beni di terzi per Euro 0,1 milioni).
Il complesso immobiliare di proprietà situato a Diano d’Alba e le sei cantine di cui cinque
proprietà situate a Diano d’Alba, Torricella, Calmasino e Montebello nonché le linee di
imbottigliamento di Diano d’Alba, Calmasino e Montebello rappresentano un fiore all’occhiello
dell’industria enologica italiana e sono ampiamente in grado di sostenere, con gli adeguati
investimenti manutentivi, i livelli produttivi programmati per il prossimo futuro.
Il Capitale Circolante Netto al 31 dicembre 2021 si incrementa rispetto al 31 dicembre 2020
sostanzialmente per effetto dell’acquisizione di Enoitalia che comporta:
1) per le componenti crediti commerciali, e debiti commerciali un incremento a
seguito della crescita del giro d’affari;
2) e per quanto concerne il magazzino la necessità di supportare lo sviluppo del
business 2022 con acquisto anticipato delle materie prime a prezzi più vantaggiosi
rispetto a quelli registrati sul mercato negli ultimi mesi dell’esercizio.
Le sopra descritte dinamiche di i) limitati volumi di investimenti in capitale fisso, ii) incremento
del capitale circolante netto iii) consistenti flussi di cassa prodotti dalla gestione operativa,
hanno consentito il miglioramento della posizione di cassa attiva consolidata nonostante
l’investimento per l’acquisizione di Enoitalia S.p.A , la distribuzione del dividendo e l’acquisto
di azioni proprie. In particolare la posizione di cassa attiva consolidata passa da Euro 33,4
milioni al 31 dicembre 2020 a Euro 59,1 milioni al 31 dicembre 2021.
2. Fatti di rilievo
2.1 Fatti di rilievo avvenuti nell’esercizio
2.1.1 Prestito obbligazionario
È da segnalare che il 13 maggio 2021 Italian Wine Brands ha collocato con successo sul mercato
il suo primo Prestito Obbligazionario Senior Unsecured dell’importo complessivo di Euro 130,0
milioni, con scadenza 13 maggio 2027, rimborso bullet e un tasso di interesse fisso al 2,5%
annuo. I proventi di tale emissione obbligazionaria sono stati destinati i) al rimborso di linee di
credito esistenti (Euro 24,0 milioni) avvenuto nel corso del mese di giugno 2021 e ii) al
Graphics
25 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
25 |
pagamento di una porzione del prezzo relativo all’acquisizione del 100% della società Enoitalia
S.p.A. (Euro 105,0 milioni), perfezionata in data 27 luglio 2021 come meglio descritto nel
paragrafo successivo .
2.1.2 Acquisizione Enoitalia S.p.A
In data 27 luglio 2021, Italian Wine Brands S.p.A. ha finalizzato l’operazione di investimento in
Enoitalia S.p.A. (l’“Operazione”) che ha previsto:
(i) l’acquisizione dell’intero capitale della società (l’Acquisizione”) per un
corrispettivo complessivo di Euro 150.500.000,00;
(ii) il reinvestimento da parte di Gruppo Pizzolo S.p.A., holding di controllo di Enoitalia
S.p.A., nel capitale sociale di Italian Wine Brands S.p.A. per complessivi Euro
45.500.000,00, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato.
(l’“Aumento di Capitale Riservato”). Tale Aumento di Capitale Riservato ha
previsto l’emissione di n. 1.400.000 azioni ordinarie Italian Wine Brands S.p.A., ad
un prezzo di sottoscrizione pari a Euro 32,50 per azione.
Contestualmente alla finalizzazione dell’Operazione, il Presidente e Amministratore Delegato
del gruppo IWB, Alessandro Mutinelli, tramite Provinco S.r.l. (società dallo stesso interamente
detenuta), e Gruppo Pizzolo S.p.A., hanno sottoscritto un patto parasociale della durata di 5
anni che raggruppa il 23,55% del capitale sociale IWB e che prevede le seguenti principali
intese:
(i) nomina del CdA: le parti del patto parasociale si sono impegnate a votare,
nell’ambito dell’Assemblea dei soci di IWB, con tutte le partecipazioni oggetto del
patto, in favore della proposta presentata da Provinco S.r.l. in conformità a quanto
segue:
a. la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione sarà nominata su
indicazione di Provinco S.r.l.;
b. nel caso in cui: (X) sia proposto che il Consiglio di Amministrazione della
Società sia composto da n. 7 membri, n. 2 consiglieri saranno designati da
Gruppo Pizzolo, tra cui il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di
IWB con deleghe; e (Y) sia proposto che il Consiglio di Amministrazione della
Società sia composto da n. 9 membri, n. 3 consiglieri saranno designati da
Gruppo Pizzolo, tra cui il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di
IWB con deleghe e n. 1 amministratore dovrà essere in possesso dei requisiti i
indipendenza previsti dalla legge;
Graphics
(ii) lock-up diretto: le n. 1.400.000 nuove azioni ordinarie IWB rivenienti dall’aumento
di capitale riservato sottoscritte da Gruppo Pizzolo sono soggette a un vincolo di
lock-up (soggetto a specifiche eccezioni per consentire il trasferimento delle
suddette azioni in ottemperanza a obblighi di legge o regolamentari) con finalità
di stabilizzazione del titolo, per il periodo di 36 mesi dalla data in cui ha avuto luogo
il closing dell’Operazione;
(iii) lock-up indiretto: anche al fine di consentire l’effettiva realizzazione del progetto
di integrazione dei due gruppi industriali, i soci storici di Enoitalia si sono impegnati
a non trasferire, in tutto o in parte, le partecipazioni da essi detenute,
direttamente o indirettamente, nei veicoli societari che possiedono l’intero
capitale sociale di Gruppo Pizzolo e a far sì che le suddette società non
trasferiscano, in tutto o in parte, a terzi la partecipazione dagli stessi detenuta nel
capitale di Gruppo Pizzolo;
(iv) standstill: per un periodo di 36 mesi decorrenti dalla data in cui ha avuto luogo il
closing dell’Operazione, Gruppo Pizzolo e i soci storici di Enoitalia (direttamente o
indirettamente, e sia che agiscano da soli ovvero di concerto con altra persona) si
sono impegnati a: (i) non acquistare o offrire di acquistare, né a fare in modo che
o incoraggiare qualunque altra persona correlata ad acquistare o offrire di
acquistare azioni IWB (ovvero strumenti finanziari IWB di altra natura) e (ii) non
stipulare contratti, accordi o intese (anche non vincolanti), ivi inclusi patti
parasociali, nè a tenere alcuna condotta, che abbia per effetto l’acquisto di un
interesse, diretto o indiretto, in azioni IWB (ovvero in strumenti finanziari IWB di
altra natura);
(v) tag-along: nel caso in cui una delle parti del patto parasociale (nel caso di Gruppo
Pizzolo, successivamente alla scadenza dell’impegno di lock-up) intenda cedere
tutta la propria partecipazione oggetto del patto ad un potenziale terzo
acquirente, l’altra parte avrà il diritto di cedere, a propria volta, al terzo acquirente,
in tutto o in parte, le azioni della Società a quel tempo, direttamente e
indirettamente, detenute ai medesimi termini e condizioni. In caso di esercizio del
diritto di co-vendita, qualora il terzo non intenda acquisire la partecipazione di
entrambi i soci, nessuno di essi potrà perfezionare la cessione delle proprie azioni.
(vi) drag-along: nel caso in cui Provinco S.r.l. intenda trasferire ad un terzo tutta la
propria partecipazione oggetto del patto, Provinco S.r.l. avrà il diritto di richiedere
a Gruppo Pizzolo di trasferire (e, in tal caso, Gruppo Pizzolo avrà l’obbligo di
trasferire) tutte le azioni IWB a quel tempo, direttamente e indirettamente,
detenute a favore del terzo acquirente.
Graphics
27 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
27 |
Enoitalia è una società attiva nel settore della produzione, dell’imbottigliamento e della
commercializzazione di vino in cinque continenti e oltre ottanta nazioni esportando l’80% dei
propri prodotti.
Europa continentale, UK e Stati Uniti sono i principali mercati di riferimento con una presenza
sia nei canali on trade che off trade, mentre Asia, Australia, Russia e Medio Oriente sono
mercati di interesse dove Enoitalia opera con una task force dedicata.
Enoitalia ha un modello di business e una dotazione di competenze estremamente
complementare a quelli di IWB e, per questo, l’Operazione rappresenta una significativa
opportunità di integrazione del gruppo facente capo a IWB con quello facente capo a Enoitalia
al fine di creare rilevanti sinergie, sia a livello di posizionamento sul mercato che di offerta di
prodotti.
Nel corso dell’intero esercizio 2020, Enoitalia ha realizzato Ricavi delle vendite per complessivi
Euro 200,8 milioni, con un Ebitda di Euro 17,1 milioni e un indebitamento finanziario netto di
Euro 1,1 milioni. Tali dati contabili sono desumibili dal bilancio d’esercizio della società al 31
dicembre 2020, redatto secondo i principi contabili OIC.
Nel corso del primo semestre 2021, Enoitalia ha realizzato Ricavi delle vendite per complessivi
Euro 97,6 milioni, con un Ebitda di Euro 7,2 milioni e un indebitamento finanziario netto di
Euro 11,0 milioni. Tali dati contabili sono desumibili dal bilancio semestrale redatto secondo i
principi contabili OIC e non sottoposto a revisione.
2.1.3 Accordi per l’acquisizione dell’85% del capitale sociale di Enovation Brands Inc.
In data 30 dicembre 2021 Italian Wine Brands S.p.A. ha annunciato la sottoscrizione, degli
accordi per l’acquisizione dell’85% del capitale sociale di Enovation Brands Inc,
Enovation, con base a Miami, è una storica società di importazione di vini italiani sul territorio
nord-americano. È titolare di marchi di proprietà fortemente riconosciuti sul mercato
statunitense (Voga®, tra i principali) e conta su una distribuzione capillare su tutto il territorio
nazionale, sia sul canale supermarkets che sul canale ho.re.ca.
Nel periodo compreso tra giugno 2020 e giugno 2021, Enovation ha realizzato un fatturato pari
a USD 32,2 milioni (con l’82% dei ricavi delle vendite realizzate sul territorio USA e il 18% in
Canada). Nel medesimo periodo, Enovation ha realizzato un Ebitda adjusted buyside pari a USD
3,2 milioni, un utile netto contabile pari a USD 3,4 milioni. La posizione finanziaria netta al 30
giugno 2021 era pari a USD 0,1 milioni.
Enovation è detenuta, per il 45%, dai fratelli Giovanni e Alberto Pecora, co-fondatori e manager
operativi della società e, per il 55%, da Norina S.r.l., società finanziaria riconducibile ai quattro
rami della famiglia Pizzolo (“Norina”). Più in particolare, IWB ha sottoscritto due contratti di
Graphics
compravendita ad esecuzione differita e condizionata che prevedono che IWB acquisisca,
direttamente o tramite una società da essa controllata, rispettivamente:
(i) l’intera partecipazione detenuta da Norina nel capitale di Enovation, pari al 55% dello
stesso (la “Partecipazione Norina”); e
(ii) una partecipazione nel capitale sociale di Enovation, pari complessivamente al 30%
dello stesso, di titolarità dei fratelli Pecora (la “Partecipazione Pecora”).
A seguito del perfezionamento dell’operazione, il capitale sociale di Enovation sarà quindi
detenuto come segue: (a) IWB deterrà, direttamente o indirettamente, una partecipazione
pari all’85% del relativo capitale sociale; (b) Giovanni Pecora deterrà una partecipazione pari
al 10% del relativo capitale sociale; e (c) Alberto Pecora deterrà una partecipazione pari al 5%
del relativo capitale sociale.
L’equity value concordato tra IWB e i venditori per l’acquisto dell’85% del capitale sociale di
Enovation è pari a complessivi USD 22 milioni, valutazione che cui corrisponde un equity value
per il 100% della società pari a USD 25,9 milioni. L’enterprise value, pari a USD 26,0 milioni
corrisponde invece a un multiplo valutativo di acquisto EV/Ebitda adjusted buyside pari a 8,1x.
Per il finanziamento dell’operazione di acquisto delle partecipazione in Enovation, IWB
ricorrerà alle proprie disponibilità liquide senza ricorrere a specifiche e dedicate forme di
finanziamento.
Gli accordi tra IWB e i venditori prevedono inoltre che il pagamento di una porzione pari al 20%
del prezzo, ossia USD 4,4 milioni (i.e. 20% di USD 22 milioni), sia sospensivamente condizionato
al raggiungimento nel 2022 e nel 2023 di risultati di Ebitda accrescitivi. Gli accordi tra le parti
prevedono altresì meccanismi di earn-out a favore dei fratelli Alberto e Giovanni Pecora in caso
di risultati fortemente positivi della società da realizzarsi entro il 31 dicembre 2024.
L’esecuzione dei contratti è condizionata al verificarsi, entro il 30 aprile 2022, di alcune
condizioni sospensive, tra cui il positivo esito dell’attività di due diligence che verrà effettuata
da IWB con specifico riguardo alle autorizzazioni, alle licenze di titolarità di Enovation e
l’ottenimento dei consensi delle competenti autorità USA per il mutamento della compagine
sociale.
I contratti prevedono il rilascio da parte dei rispettivi venditori di un set di dichiarazioni e
garanzie (e di correlati obblighi di indennizzo soggetti a limiti temporali, soglie di rilevanza e
massimali in linea con la prassi per operazioni similari), nonché di impegni di non concorrenza
a carico dei venditori, assunto sia nei confronti di IWB, sia nei confronti di Enovation, e impegni
di non sollecitazione e divieto di storno di dipendenti.
Attraverso l’integrazione di Enovation, IWB avrà l’accesso diretto sul mercato americano, ossia
il principale mercato di sbocco per i vini italiani all’estero (Eur 1,8 mld di valore stimato nel
2021). Tra le immediate sinergie di ricavo generate dall’operazione, Enovation potrà
sicuramente giovare della distribuzione ai propri clienti di nuove referenze di vini rossi,
realizzati in particolare in Puglia e in Piemonte, dove IWB possiede le proprie cantine di
Graphics
29 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
29 |
produzione, mentre IWB potrà proporre i prodotti a marchio di Enovation sui mercati
internazionali presidiati tramite il proprio network commerciale. Quanto alle sinergie di costo,
verranno esplorate possibilità di riduzione dei prezzi di acquisto della materia prima, legate ai
maggiori volumi di acquisto realizzati a livello di gruppo. L’operazione conferma inoltre la
propensione di IWB alla crescita sia organica sia per linee esterne, essendo questa la quarta
operazione conclusa in meno di quattro anni dopo Svinando.com, Raphael Dal Bo Ag, Enoitalia
S.p.A..
La sottoscrizione dei contratti per l’acquisizione della partecipazione di maggioranza in
Enovation è stata valutata positivamente dal Consiglio di Amministrazione di IWB in quanto
operazione con forte valenza strategica e con contenuti e potenzialità accrescitive del valore
del titolo della Società.
Il Consiglio di Amministrazione della Società ha inoltre approvato l’operazione previo parere
favorevole rilasciato dall’Amministratore Indipendente della Società, avv. Antonella Lillo, in
merito alla sottoscrizione del contratto di compravendita con Norina, nonché sulla
convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni. Il predetto parere è stato
rilasciato in quanto Norina è “parte correlata” della Società essendo riconducibile ai quattro
rami familiari della famiglia Pizzolo, tra cui il Vice Presidente di IWB, dott. Giorgio Pizzolo, e
l’amministratore di IWB, dott.ssa Marta Pizzolo. Si precisa che l’operazione di compravendita
della Partecipazione Norina si qualifica quale operazione con parte correlata “di minore
rilevanza” ai sensi e per gli effetti della “Procedura per le operazioni con parti correlate
adottata dalla Società e del Regolamento approvato con delibera Consob n. 17221/2010.
2.1.4 Gestione patrimoniale
Dal punto di vista della gestione patrimoniale, si segnala che nel corso del 2021 sono stati
distribuiti dividendi per complessivi Euro 4.794 migliaia, sono state acquistate n. 2.400 azioni
proprie Italian Wine Brands per complessivi Euro 52 migliaia a un prezzo medio di Euro 21,84
per azione.
Con riferimento agli effetti sul business delle società del gruppo derivanti dal Covid-19 (SARS-
CoV-2), si segnala che nel corso del 2021 sono state mantenute le necessarie misure per
assicurare la prosecuzione delle attività aziendali (i.e. organizzazione degli spazi aziendali per
assicurare il necessario distanziamento tra le persone, incentivazione del lavoro da remoto con
riferimento alle attività di ufficio, costituzione di team separati per le attività di produzione e
trasporti).
Come testimoniato dai risultati economico-finanziari, non si sono registrati particolari effetti
negativi circa le performance aziendali, grazie alla presenza del gruppo su mercati/canali non
impattati dal Covid-19 (principalmente e-commerce e operatori della grande distribuzione). Gli
organi amministrativi di tutte le società del gruppo mantengono attentamente monitorata la
Graphics
situazione al fine di assicurare eventuali interventi tempestivi laddove si rendesse necessario
per garantire la prosecuzione ordinaria del business.
2.2 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della
gestione
Nel corso dei primi mesi del 2022 si segnala una sensibile crescita sia a livello di volumi che a livello di
valori degli ordinativi, del portafoglio ordini complessivo e delle consegne sia a clienti esistenti che a
nuovi account.
Per ciò che riguarda le tensioni inflattive registrate a partire da ottobre 2021 e acuite a seguito dello
scoppio della guerra in Ucraina, si stanno riscontrando aumenti del costo di vetro, energia elettrica e
gas, trasporti e imballi che potranno avere un effetto economico a partire da aprile dell’anno in corso.
Tali aumenti di costo, per il periodo aprile – dicembre 2022, potranno produrre i seguenti effetti:
- Vetro: +3 centesimi circa sul costo della singola bottiglia;
- Energia elettrica e Gas: + Euro 2,0 milioni complessivi;
- Trasporti e imballi: + Euro 3,0/3,5 milioni complessivi.
A fronte di tali evidenze, che si stima possano impattare complessivamente con un aumento di costo
pari a circa 6/7 centesimi per bottiglia nel periodo aprile – dicembre 2022, il gruppo IWB ha posto in
atto a partire da inizio anno, una strategia di serrata difesa dei margini di profitto differenziata per
ciascuna tipologia di cliente / prodotto.
In particolare, relativamente al fatturato nei confronti:
- dei clienti wholesale e dei clienti ho.re.ca. di prodotti “branded” (circa 55% del fatturato
complessivo del gruppo), a partire da marzo è stato possibile ribaltare gli aumenti sui prezzi di
vendita, tenendo comunque monitorati gli andamenti delle vendite e la difesa delle quote di
mercato raggiunte. Tale manovra è stata possibile anche e soprattutto in un contesto di forte
domanda dei prodotti a marca del gruppo IWB e di relativa scarsità di prodotto alternativo;
- dei clienti diretti (distance selling, circa 20% del fatturato complessivo del gruppo), è stato
effettuato uno stoccaggio massiccio di materie prime a partire da giugno 2021 che ha
consentito la piena difesa dei margini nel periodo novembre 2021 – marzo 2022 e a partire dal
1° aprile 2022 verrà applicato un aumento dei listini di vendita al pubblico del 6% medio;
- dei clienti wholesale di prodotti “private label” (circa 25% del fatturato complessivo del gruppo),
sono stati definiti o sono tuttora in fase di negoziazione con le catene discount e con i clienti
retailer accordi che prevedano alternativamente:
o l’adeguamento dei listini di vendita;
o l’impostazione di accordi di vendita pluriennali con sottostanti contratti di filiera;
o l’impostazione di accordi di fornitura “cost-plus”, che prevedano il riconoscimento del
margine per il sourcing / vinificazione / imbottigliamento a favore IWB e l’acquisto
della materia prima a carico del cliente finale.
Graphics
31 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
31 |
La previsione per i prossimi mesi, per questa limitata porzione di fatturato aziendale, è di poter
assorbire buona parte degli aumenti in corso.
Dal punto di vista dell’approvvigionamento delle merci si segnalano tensioni sulle consegne di materie
prime, non tali tuttavia da pregiudicare il normale andamento del business e il volume di consegne ai
clienti finali.
Risulta molto contenuta l’esposizione del gruppo alle vendite realizzate nella Federazione
Russa che ammontano nel 2021 complessivamente a circa Euro 2,0 milioni, già quasi
completamente incassati da parte di IWB prima dello scoppio della guerra in Ucraina.
4. Codice etico e Modello organizzativo
Il 27 luglio 2021 la capogruppo IWB S.p.a ha deliberato l’adozione del Modello di
Organizzazione, Gestione e Controllo (il “Modello 231”) così come previsto dal Decreto
Legislativo 8 giugno 2001, n.231 coerente con i processi e le procedure aziendali e con il piano
di integrazione del Gruppo.
Il modello è costituito da una Parte Generale, da una Parte Speciale e dal Codice Etico che in
coerenza con quello adottato da Giordano Vini costituisce un’alleanza ideale che con chiarezza
il Gruppo stringe con le proprie Risorse Umane e con i principali interlocutori esterni.
Gli obiettivi imprenditoriali dei IWB. vengono perseguiti senza mai perdere di vista rispetto,
responsabilità, trasparenza, sobrietà e continua innovazione, punti di riferimento che, da
sempre, hanno permesso di garantire, la centralità del “Cliente” cui offrire sempre la massima
soddisfazione.
La redazione del Modello è stata realizzata attraverso (i) la gap analysis e l’individuazione dei
processi sensibili nell’ottica dei più recenti reati presupposto di cui al D.lgs. 231/2001; (ii) la
verifica dell’esistenza di un sistema di deleghe e procure connesso con le responsabilità
organizzative assegnate; (iii) la revisione dei protocolli di prevenzione e controllo basati sul
principio di segregazione dei compiti.
Contestualmente il Consiglio di IWB S.p.A. ha proceduto alla nomina dell’Organismo di
Vigilanza.
5. Rapporti con imprese correlate
Le operazioni poste in essere rientrano nella normale gestione d’impresa, nell’ambito
dell’attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizione standard.
In sintesi si segnala:
Graphics
(i) un contratto di locazione commerciale stipulato in data 1° febbraio 2012 tra
Provinco Italia S.p.A. e Provinco S.r.l. ai sensi del quale Provinco S.r.l. ha concesso
in locazione a Provinco Italia S.p.A. l’immobile sito in Rovereto (TN) – Via per
Marco, 12/b; la locazione ha durata di sei anni (fino al 31 gennaio 2018) con tacito
rinnovo per ugual periodo salvo disdetta da inviarsi 12 mesi prima della scadenza;
il canone pattuito è pari ad Euro 60 migliaia annui oltre IVA.
(ii) contratti di servizio con Electa SpA avente ad oggetto rispettivamente (a) supporto
alle analisi preliminari e alla definizione esecutiva di progetti di M&A per un
importo pari a euro 80 migliaia (b) servizi a supporto delle analisi delle possibili
alternative di finanziamento, alla definizione di termini e condizioni dei
finanziamenti, alla revisione della documentazione e alla realizzazione degli
adempimenti societari connessi per un importo pari a 100 euro migliaia (c)
supporto alle attività di relazione con gli investitori per un importo pari a 40 euro
migliaia
I sopra descritti rapporti sono regolati a condizioni in linea con quelle di mercato.
Si segnala inoltre che, come dettagliato nel paragrafo Fatti di rilievo dell’esercizio per
l’acquisizione del 55% di Enovation Inc Il Consiglio di Amministrazione della Società ha
approvato l’operazione previo parere favorevole rilasciato dall’Amministratore
Indipendente della Società, avv. Antonella Lillo, (in merito alla sottoscrizione del contratto
di compravendita con Norina, nonché sulla convenienza e correttezza sostanziale delle
relative condizioni). in quanto Norina è “parte correlata” della Società essendo
riconducibile ai quattro rami familiari della famiglia Pizzolo, tra cui il Vice Presidente di
IWB, dott. Giorgio Pizzolo, e l’amministratore di IWB, dott.ssa Marta Pizzolo. Si precisa che
l’operazione di compravendita della Partecipazione Norina si qualifica quale operazione
con parte correlata “di minore rilevanza” ai sensi e per gli effetti della “Procedura per le
operazioni con parti correlate” adottata dalla Società e del Regolamento approvato con
delibera Consob n. 17221/2010
Si ricorda che la CapoGruppo IWB ha adottato e segue la relativa Procedura Parti Correlate nel
rispetto delle previsioni generali del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan.
Graphics
33 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
33 |
6. Informazioni relative ad ambiente, sicurezza e personale
SALUTE E SICUREZZA
Il Gruppo - che detiene la proprietà di immobili industriali destinati a fini produttivi - ha
implementato il Documento di Valutazione dei Rischi previsto dalla legge in materia di
sicurezza sul lavoro.
Il suddetto documento prevede innanzitutto un’analisi dei rischi presenti in azienda sia per
l’attività lavorativa che per le modalità insediative; vengono poi individuate le misure
intraprese per minimizzare i rischi, quelle ancora da prendere e quelle per conservare un
adeguato livello di sicurezza. Infine vengono individuate le tempistiche necessarie
all’attuazione delle misure residue.
La modalità di svolgimento dell’attività lavorativa è stata considerata nell’analisi dei rischi
senza che venissero individuate specifiche situazioni di rischio. Il tema è sempre sotto controllo
negli aggiornamenti periodici dei suddetti documenti.
I Documenti di Valutazione del Rischio, nonché i Piani di Emergenza e le Planimetrie con la
segnaletica di sicurezza e le vie di esodo vengono periodicamente aggiornati.
Nel corso del 2021 è stata eseguita una costante attività di sorveglianza sanitaria come prevista
dalla normativa vigente.
E' proseguita nel corso dell’esercizio l’attività di sensibilizzazione sulle tematiche di ambiente
e sicurezza con interventi formativi ad hoc, oltre che sulle misure antinfortunistiche da
adottare e sul primo soccorso, erogando formazione specifica per gli addetti alla prevenzione
incendi e per gli addetti al primo soccorso, nel pieno rispetto del quadro normativo di
riferimento.
CERTIFICAZIONE UNI ISO 45001:2018
(Occupational Health and Safety Assessment Series)
(Occupational Health and Safety Assessment Series)
Le società operative del Gruppo Italian Wine Brands a partire dal 2012 hanno adottato un
Sistema di Gestione delle Salute e Sicurezza sul Lavoro conforme allo standard internazionale
OHSAS 18001:2007 (Occupational Healt and Safety Assessment Series). A partire dal 2021 lo
schema di certificazione è migrato alla norma UNI ISO 45001:2018.
Graphics
La certificazione OHSAS 45001:2018 non è un obbligo di legge ma la scelta volontaria di chi
sentendo la responsabilità della sicurezza propria e degli altri mette in pratica questi principi
attraverso l’adozione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori.
L’obiettivo primario di un sistema di gestione per la sicurezza è prevenire e minimizzare
infortuni ed incidenti, integrando pratiche di lavoro sicure in tutte le aree di un’organizzazione.
Con questa certificazione, l’ente esterno accreditato SGS ITALIA S.p.A., ha riconosciuto alle
società operative del Gruppo di aver implementato un sistema di gestione in linea con i più
elevati standard di sicurezza e di aver inoltre perseguito i propri obiettivi in maniera
continuativa, apportando importanti miglioramenti alle condizioni di sicurezza sui luoghi di
lavoro.
Nell’ambito del proprio sistema di gestione, il Gruppo ha sancito il proprio impegno attraverso
la “Politica per la Qualità e la Sicurezza” quale strumento con cui, l’intera Azienda ha come
missione quella di offrire ad un sempre maggiore numero di Clienti nel mondo prodotti
enogastronomici della migliore tradizione italiana, nella comodità del servizio esclusivo del
Gruppo, considerando la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori come parte integrante
della sua attività.
L’adesione alla norma ISO 45001 (prima OHSAS 18001) “Sistemi di gestione per la salute e
sicurezza sul lavoro definisce l’impegno di Enoitalia ad implementare un sistema di gestione
per la salute e sicurezza sul lavoro (SSL) per assicurare luoghi di lavoro sicuri e salubri e
migliorare proattivamente le proprie prestazioni
Inoltre l’azienda è sottoposta con frequenza biennale ad audit etici secondo lo schema Sedex
Smeta 2 pillar e ad audit con lo scopo di accertare la supply chain security.
GESTIONE PER LA QUALITA’ E LA SICUREZZA ALIMENTARE
Giordano S.p.A dopo avere ottenuto una decina di anni fa la Certificazione ISO 9001, nel mese
di marzo 2015, hanno ottenuto la Certificazione IFS Food (per il mercato Tedesco) e la
Certificazione BRC Food (per Regno Unito) al fine di garantire costantemente ai propri Clienti
che si rivolgono alla Grande Distribuzione Organizzata, un alto livello produttivo e di sicurezza
Graphics
35 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
35 |
dei prodotti forniti, ma anche migliorando i processi esistenti ottenendo una migliore sicurezza
generale, un miglioramento nelle relazioni con il Cliente ed una alta competitività sul mercato.
Enoitalia ha accompagnato da sempre la sua significativa crescita sui mercati con il continuo
e concreto impegno al miglioramento continuo perseguendo man mano importanti obiettivi
di certificazione in linea con le richieste dei clienti internazionali serviti e in coerenza alla
crescita interna dell’organizzazione.
L’adesione pertanto agli standard di certificazione è sempre stata progressiva e
concretamente supportata dalla crescita interna dell’organizzazione con lo scopo di
mantenersi in linea con le aspettative della clientela internazionale servita.
Oggi, con l’impegno del team di assicurazione qualità e dell’intera organizzazione, dalle
maestranze all’alta Direzione, i siti operativi di Enoitalia sono globalmente gestiti in
conformità ai seguenti standard di certificazione:
ISO 9001
La ISO 9001 è intesa da Enoitalia come la norma di riferimento per pianificare, attuare,
monitorare e migliorare sia i processi operativi che quelli di supporto. Il sistema di gestione
qualità è implementato e attuato come mezzo per raggiungere gli obiettivi. Il cliente e la sua
soddisfazione sono al centro delle logiche aziendali di Enoitalia; ogni attività, applicazione e
monitoraggio delle attività/processi è infatti volta a determinare il massimo soddisfacimento
del cliente. Le fasi di applicazione della norma partono dalla definizione delle procedure e
registrazioni per ogni singolo processo o macro processo identificato all'interno
dell'organizzazione aziendale in coerenza ad una attenta analisi delle opportunità aziendali,
della definizione della missione e della visione aziendale espressa attraverso la politica della
qualità.
ISO 14001
L’adesione alla norma per la gestione ambientale costituisce bagaglio storico per Enoitalia.
L’azienda è certificata da più di 20 anni a dimostrazione dell’impegno a tenere sotto controllo
gli impatti ambientali delle proprie attività, e a ricercare sistematicamente il miglioramento
in modo coerente ed efficace.
Graphics
BRC E IFS (food safety)
Gli schemi di certificazione, riferimento e prerequisito per la clientela internazionale servita,
hanno la finalità di garantire la food safety. Gli audit hanno cadenza annuale.. Enoitalia vi
aderisce per ciascun sito nella modalità non annunciata, confidente dell’impegno di tutta
l’organizzazione al rispetto delle regole definite.
VIVA la sostenibilità nella vitivinicoltura
Enoitalia è al secondo rinnovo (validità biennale) della certificazione di sostenibilità VIVA a cui
aderisce come Organizzazione, che mira a migliorare e comunicare agli stakeholders le
prestazioni di sostenibilità attraverso l’analisi di 3 indicatori (Aria, Acqua, Territorio)
Sono anche attive certificazioni di prodotto secondo gli schemi del biologico e il disciplinare
vegano.
ORGANICO DEL GRUPPO
Si espone di seguito il numero puntuale e medio per categoria al 31 dicembre 2021, al 31
dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 relativo alle società del Gruppo:
7. Azioni proprie
Al 31/12/2021 la società Capogruppo detiene n. 6.092 azioni ordinarie, rappresentative dello
0,08% del capitale sociale ordinario. Nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata
dall’Assemblea degli Azionisti in data 7 febbraio 2020 , alla data del 31 dicembre 2021 sono
state acquistate ulteriori 2.400 azioni proprie e assegnate 34.612 azioni ordinarie e 34.612
phantom shares in riferimento al Piano di incentivazione di Italian Wine Brands S.p.A. e a
seguito della maturazione di complessivi n. 69.224 diritti riferiti alla prima tranche compresa
nel periodo di performance del Piano.
N. puntuale N. medio N. puntuale N. medio N. puntuale N. medio
31.12.2021 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2019
Dirigenti 6 6 6 7 6 8
Quadri 21 21 14 12 10 10
Impiegati 174 161 121 122 122 126
Operai 127 128 20 19 16 18
Totale 328 317 161 160 154 162
Graphics
37 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
37 |
Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata
Note
31.12.2021 31.12.2020
Valori in euro
Attività non correnti
Immobilizzazioni immateriali
5 35.983.013 34.004.563
Avviamento 6 181.085.190 68.308.732
Terreni, immobili, impianti e macchinari 7 50.123.900 15.104.117
Attività per diritti d'uso 7 14.041.962
9.636.543
Partecipazioni 8 2.859 2.496
Altre attività non correnti 9 2.327.877 223.504
Attività fiscali differite 10 1.515.513 1.846.158
Totale attività non correnti
285.080.314
129.126.113
Attività correnti
Rimanenze 11 77.907.701 25.490.065
Crediti commerciali 12 68.143.859 30.566.837
Altre attività correnti 13 2.395.938 1.402.285
Attività per imposte correnti 14 7.402.216 2.096.047
Attività finanziarie correnti 1.113.163 57.426
Disponibilità liquide e strumenti equivalenti 15 59.103.393 33.401.735
Totale attività correnti
216.066.270
93.014.395
Attività non correnti possedute per la vendita
-
-
Totale attivo
501.146.584
222.140.508
Patrimonio netto
Capitale sociale
1.046.266
879.854
Riserve
113.170.255
67.027.888
Riserva piani a benefici definiti
(77.633)
(66.778)
Riserva per stock grant
518.220
739.278
Utile (perdite) portate a nuovo
30.760.201
21.747.715
Risultato netto del periodo
14.537.076
14.192.552
Totale patrimonio netto attribuibile agli azionisti della Capogruppo
159.954.385
104.520.509
Patrimonio netto di terzi
-
-
Totale patrimonio netto
16 159.954.385
104.520.509
Passività non correnti
Debiti finanziari 17 135.725.740 23.806.909
Passività per diritti d'uso 17 10.891.065 8.821.241
Fondo per altri benefici ai dipendenti 18 1.212.286 621.328
Fondo per rischi ed oneri futuri 19 333.891 260.141
Imposte differite passive 10 9.966.431 9.874.128
Altre passività non correnti
21
- -
Totale passività non correnti
158.129.413
43.383.747
Passività correnti
Debiti finanziari 17 32.467.349 10.076.307
Passività per diritti d'uso 17 2.388.122 1.088.147
Debiti commerciali 20 137.367.109 56.808.562
Altre passività correnti 21 9.507.718 4.166.831
Passività per imposte correnti
22
1.332.487 2.096.405
Fondo per rischi ed oneri futuri
19
- -
Strumenti finanziari derivati - -
Totale passività correnti 183.062.785 74.236.252
Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita - -
Totale patrimonio netto e passivo 501.146.584 222.140.508

Graphics
Conto economico consolidato complessivo
Note
31.12.2021 31.12.2020
Valori in euro
Ricavi delle vendite
23 313.226.713
204.311.431
Variazione delle rimanenze
11 13.332.751
4.779.602
Altri proventi
23
2.666.610
1.537.890
Totale ricavi
329.226.074
210.628.923
Costi per acquisti
24
(217.704.762)
(123.650.253)
Costi per servizi
25 (64.208.638)
(53.325.328)
Costo del personale
26 (15.289.502)
(8.685.129)
Altri costi operativi
27
(1.013.998)
(1.365.143)
Costi operativi
(298.216.900)
(187.025.853)
Margine operativo lordo
31.009.174
23.603.070
Ammortamenti
5-7
(6.948.102)
(3.959.744)
Accantonamenti per rischi
19
-
-
Rivalutazioni / (svalutazioni)
28
(1.152.492)
(1.425.778)
Risultato operativo
22.908.580
18.217.548
Proventi finanziari
591.319
215.643
Oneri finanziari
(4.529.499)
(1.401.691)
Proventi (oneri) finanziari netti
29
(3.938.180)
(1.186.048)
Risultato prima delle imposte
18.970.400
17.031.500
Imposte
30 (4.433.324)
(2.838.948)
(Perdita) utile connesso ad attività cessate ed in dismissione
-
-
Risultato netto (A)
14.537.076
14.192.552
Attribuibile a:
(Utile)/ perdita di pertinenza dei terzi
-
-
Risultato di pertinenza del Gruppo
14.537.076
14.192.552
Altri utili/(perdite) del risultato economico complessivo:
Altre componenti del conto economico complessivo del
periodo che saranno successivamente rilasciate a conto
economico
-
-
Altre componenti del conto economico complessivo del
periodo che non saranno successivamente rilasciate a conto
economico
Utili/(perdite) attuariali relative ai "piani a benefici definiti" 18 (10.856) (5.565)
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) - -
Totale altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) (10.856) (5.565)
Totale utile/(perdita) complessiva (A) + (B) 14.526.220 14.186.987

Graphics
39 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
39 |
Prospetto della movimentazione del Patrimonio Netto consolidato
Variazioni di patrimonio netto consolidato
Valori in Euro
Capitale Riserve di capitale
Riserva per stock
grant
Riserva da attività
finanziarie
disponibili per la
vendita
Riserva piani a
benefici definiti
Riserve di risultato Totale
Saldo al 1 gennaio 2020
879.854 64.829.575 1.192.129 - (61.213) 22.367.791
89.208.136
Aumento capitale -
Acquisto azioni proprie
(1.701.455)
(1.701.455)
Cessione azioni proprie
2.685.391
2.685.391
Dividendi
(739.809)
(739.809)
Stock grant
1.234.311 (452.851)
781.460
Riserva legale -
Riclassifiche e altre variazioni
(19.934)
119.733
99.799
Totale Utile/(Perdita) complessiva (5.565) 14.192.552 14.186.987
Saldo al 31 dicembre 2020
879.854 67.027.888 739.278 - (66.778) 35.940.267
104.520.509
Aumento capitale
166.412 45.333.588
45.500.000
Acquisto azioni proprie
(52.440)
(52.440)
Cessione azioni proprie
-
-
Dividendi
(4.793.595)
(4.793.595)
Stock grant
645.169 (221.058)
424.111
Riserva legale -
Riclassifiche e altre variazioni
216.051 (386.471)
(170.420)
Totale Utile/(Perdita) complessiva (10.856) 14.537.076 14.526.220
Saldo al 31 dicembre 2021 1.046.266 113.170.256 518.220 - (77.633) 45.297.277 159.954.385

Graphics
Rendiconto finanziario consolidato
Valori in euro
31.12.2021 31.12.2020
Utile (perdita) di periodo prima delle imposte 18.970.400 17.031.500
Rettifiche per:
- elementi non monetari - stock grant - -
- accantonamenti al fondo svalutazione crediti al netto degli utilizzi 1.152.492 1.425.778
- elementi non monetari - accantonamenti / (rilasci) - -
- elementi non monetari - ammortamenti
6.948.102 3.959.744
Utile di periodo (perdita) prima delle imposte rettificato 27.070.994 22.417.022
Disponibilità liquide generate dalle operazioni
Imposte sul reddito pagate (6.201.766) (5.032.145)
Altri (proventi)/oneri finanziari senza flusso monetario (c. Amm. Fin) 2.205.312 156.109
Totale (3.996.454) (4.876.036)
Variazioni del capitale circolante
Variazione crediti verso clienti (633.226) (7.520.849)
Variazione debiti verso fornitori 19.556.589 10.538.491
Variazione delle rimanenze (14.638.428) (4.486.377)
Variazione altri crediti e altri debiti (19.231.443) 804.101
Altre variazioni (29.865) (59.549)
Variazione TFR e altri fondi 67.323 (758.172)
Variazioni altri fondi e imposte differite
422.948 (224.124)
Totale (14.486.102) (1.706.480)
Cash flow da attività operativa (1) 8.588.438 15.834.506
Investimenti:
- Materiali (2.835.873) (1.736.476)
- Immateriali
(3.481.896) (3.064.227)
- Flusso di cassa netto derivante dall'aggregazione aziendale (*): (149.226.832) (11.641.919)
- Finanziari
2.863.354 -
Cash flow da attività di investimento (2) (152.681.247) (16.442.622)
Attività finanziaria
Accensione prestito obbligazionario 130.000.000 -
Accensioni di finanziamenti a breve 32.542.000 17.816.780
(Rimborsi) di finanziamenti a breve (9.000.000) (15.000.000)
(Rimborsi) finanziamento Senior (16.625.000) (3.250.000)
(Rimborsi) altri debiti finanziari (2.038.000) (1.073.667)
Variazione altre attività finanziarie (1.055.737) 53.831
Variazione altre passività finanziarie (4.914.740) 1.695.303
Acquisto azioni proprie (52.440) (1.701.455)
Cessione azioni proprie - 2.685.391
Dividendi erogati (4.793.595) (739.809)
Aumenti di capitale sociale di natura monetaria 45.500.000 -
Variazione riserva per Stock Grant 424.111 781.460
Altre variazioni di patrimonio netto
(192.132) 88.670
Cash flow da attività di finanziamento (3) 169.794.467 1.356.504
Cash flow da attività in funzionamento 25.701.658 748.388
Variazione disponibilità liquide (1+2+3) 25.701.658 748.388
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 33.401.735 32.653.347
Disponibilità liquide alla fine del periodo 59.103.393
33.401.735
(*) Effetti derivanti dall'acquisto del 100% della partecipazione nella società Enoitalia SpA
come di seguito dettagliato:
a) Corrispettivo totale pagato per cassa: 150.500.000
b) Ammontare delle disponibilità liquide acquisite (con segno negativo): (1.273.168)

Graphics
41 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
41 |
FORMA E CONTENUTO DELLA RELAZIONE FINANZIARIA CONSOLIDATA
Premessa
La presente Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2021 è stata redatta ai sensi del Regolamento
AIM e nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall'International
Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Con “IFRS” si
intendono anche gli International Accounting Standards (“IAS”) tuttora in vigore, nonché tutti
i documenti interpretativi emessi dall’Interpretation Committee, precedentemente
denominato International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”) e ancor
prima Standing Interpretations Committee (“SIC”).
La Direttiva 2004/109/CE (la “Direttiva Transparency”) e il Regolamento Delegato (UE)
2019/815 hanno introdotto l’obbligo per gli emittenti valori mobiliari quotati nei mercati
regolamentati dell’Unione Europea di redigere la relazione finanziaria annuale nel linguaggio
XHTML, sulla base del formato elettronico unico di comunicazione ESEF (European Single
Electronic Format), approvato da ESMA. Per l’anno 2021 è previsto che gli schemi del bilancio
consolidato devono essere “marcati alla tassonomia ESEF, utilizzando un linguaggio
informatico integrato (iXBRL).
Schemi di Bilancio
La presente Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2021 è costituita dagli schemi della Situazione
Patrimoniale – Finanziaria, del Conto economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni di
Patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note esplicative, ed è corredato dalla
relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.
Lo schema adottato per la Situazione Patrimoniale – Finanziaria prevede la distinzione delle
attività e delle passività tra correnti e non correnti.
Il Gruppo ha optato per la presentazione delle componenti dell’utile/perdita d’esercizio in un
unico prospetto di Conto economico complessivo, che include il risultato dell’esercizio e, per
categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a
patrimonio netto. Lo schema di Conto economico adottato prevede la classificazione dei costi
per natura.
Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto include, oltre agli utili / perdite complessivi
del periodo, gli importi delle operazioni con i possessori di capitale e i movimenti intervenuti
durante l’esercizio nelle riserve.
Graphics
Nel rendiconto finanziario, i flussi finanziari derivanti dall’attività operativa sono presentati
utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l’utile o la perdita d’esercizio sono
rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o
accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o
costi connessi ai flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento o dall’attività finanziaria.
1. Area di consolidamento
Sono considerate società controllate tutte le società partecipate sulle quali il Gruppo ha
contemporaneamente:
- potere decisionale, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè
quelle attività che hanno un’influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;
- diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla partecipazione nell’entità
consolidata;
- capacità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare l’ammontare dei risultati
rivenienti dalla partecipazione nell’entità consolidata.
I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in
cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le quote del
patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente,
rispettivamente nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria e nel Conto Economico consolidati.
Vengono di seguito elencate le entità incluse nell’area di consolidamento e le relative
percentuali di possesso diretto o indiretto da parte del Gruppo:
2. Principi generali di redazione
La Relazione Finanziaria Annuale consolidata è stata redatta nella prospettiva della continuità
aziendale, con valuta di presentazione costituita dall’Euro e gli importi esposti sono arrotondati
all’unità, compresi, se non diversamente indicato, gli importi evidenziati nelle note di
accompagnamento.
Capitale Sociale
Valuta Importo
IWB S.p.A.
Italia EUR
1.046.265,80
- Capogruppo
Provinco Italia S.p.A.
Italia EUR 132.857 IWB S.p.A. 100% 100%
Giordano Vini S.p.A.
Italia EUR 14.622.511 IWB S.p.A. 100% 100%
Enoitalia S.p.A.
Italia EUR 1.453.055 IWB S.p.A. 100% 100%
Provinco Deutschland GmbH
Germania EUR 25.000 Provinco Italia S.p.A. 100% -
Pro.Di.Ve. S.r.l.
Italia EUR 18.486 Giordano Vini S.p.A. 100% -
Raphael Dal Bo AG
Svizzera CHF 100.000 Provinco Italia S.p.A. 100% -
Percentuale di
possesso diretta
Società Nazione Società Controllante
Percentuale di
possesso
Graphics
43 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
43 |
Il principio generale adottato nella predisposizione della presente Relazione Finanziaria
Annuale consolidata è quello del costo, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati valutati
a fair value.
I più significativi principi contabili adottati nella redazione del presente bilancio consolidato
sono:
Aggregazioni di imprese
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisizione. Il costo di
un’acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value
(valore equo) alla data di acquisizione e dell’importo di qualsiasi partecipazione di minoranza
nell’acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l’acquirente deve valutare qualsiasi
partecipazione di minoranza nell’acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione
alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell’acquisita. I
costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate
al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un’eccezione le imposte differite attive e
passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti, le passività o strumenti di capitale
relativi a pagamenti basati su azioni dell’impresa acquisita o pagamenti basati su azioni emessi
in sostituzione di contratti dell’impresa acquisita, e le attività (o gruppi di attività e passività)
possedute per la vendita, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall’acquirente al fair value alla data di
acquisizione e classificato secondo le disposizioni dello IAS 32.
L’avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la somma dei
corrispettivi trasferiti nell’aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di
pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell’eventuale partecipazione
precedentemente detenuta nell’impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette
acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite
e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del
valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell’eventuale
partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata
immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote del patrimonio netto di pertinenza delle interessenze di terzi, alla data di acquisizione,
possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette
riconosciute per l’impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata
transazione per transazione.
Graphics
Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale
sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti
nell’aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell’avviamento. Eventuali variazioni
successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di
misurazione, sono incluse nell’avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value
qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da
maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute
durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno
dall’aggregazione aziendale).
Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente
detenuta nell’impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo
e l’eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico. Eventuali valori
derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta e rilevati negli Altri utili (perdite)
complessivi sono riclassificati nel conto economico come se la partecipazione fosse stata
ceduta.
Se i valori iniziali di un’aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio
in cui l’aggregazione aziendale è avvenuta, vengono riportati nel bilancio consolidato i valori
provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori
sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute
su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul
valore delle attività e passività riconosciute a tale data.
Le transazioni in cui la controllante acquisisce o cede ulteriori quote di minoranza senza
modificare il controllo esercitato sulla controllata sono transazioni con i soci e pertanto i
relativi effetti devono essere riconosciuti a patrimonio netto: non vi saranno rettifiche al valore
dell’avviamento ed utili o perdite rilevati nel conto economico.
Gli oneri accessori alle operazioni di aggregazione aziendale sono rilevati a conto economico
nel periodo in cui sono sostenuti.
Attività immateriali a vita indefinita
Avviamento
L’avviamento è rilevato come attività con vita utile indefinita e non viene ammortizzato, bensì
sottoposto annualmente, o più frequentemente se vi sia un’indicazione che specifici eventi o
modificate circostanze possano aver determinato una riduzione durevole di valore, a verifiche
per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Le perdite di valore sono iscritte
immediatamente a conto economico e non sono successivamente ripristinate. Dopo la
rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al netto di eventuali perdite di valore cumulate.
Graphics
45 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
45 |
Al fine di verificare la presenza di riduzioni durevoli di valore, l’avviamento acquisito in
un’aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione alle singole unità generatrici di
flussi o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare delle sinergie
dell’aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività dell’acquisita
siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità.
Ogni unità o Gruppo di unità a cui l’avviamento è allocato rappresenta il livello più basso a cui
l’avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.
L’eventuale perdita di valore è identificata attraverso il confronto fra il valore contabile
dell’unità generatrice di cassa ed il suo valore recuperabile. Nel caso in cui il valore
recuperabile da parte dell’unità generatrice di flussi sia inferiore al valore di carico attribuito,
si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui
vengano meno i motivi che la hanno generata.
Se l’avviamento è stato allocato a un’unità generatrice di flussi finanziari e l’entità dismette
parte delle attività di tale unità, l’avviamento associato all’attività dismessa deve essere incluso
nel valore contabile dell’attività quando si determina l’utile o la perdita derivante dalla
dismissione. L’avviamento associato con l’attività dismessa deve essere determinato sulla base
dei valori relativi dell’attività dismessa e della parte mantenuta dell’unità generatrice di flussi
finanziari.
Marchio
Con effetto dal 1 gennaio 2014, gli Amministratori della Giordano Vini S.p.A., anche con il
supporto di un esperto indipendente, hanno attribuito al marchio acquisito nell’ambito di
un’operazione di aggregazione una vita utile indefinita. Nell’ambito dell’aggregazione
aziendale realizzata nel 2015, per quanto riguarda Provinco Italia S.p.A. parte del relativo
prezzo di acquisto è stata allocata sui marchi di proprietà della Provinco stessa, attribuendo
anche ad essi vita utile indefinita
Attività immateriali a vita definita
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto
degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L’ammortamento è commisurato al
periodo della prevista vita utile dell’immobilizzazione e inizia quando l’attività è disponibile
all’uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono
apportati con applicazione prospettica.
Graphics
Ogniqualvolta vi siano ragioni che lo rendano opportuno, le attività immateriali a vita utile
definita sono sottoposte ad impairment test.
Altre immobilizzazioni immateriali
Le altre attività immateriali sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
solo se è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e se il costo
dell’attività può essere misurato in modo attendibile. Rispettate queste condizioni, le attività
immateriali sono iscritte al costo di acquisto che corrisponde al prezzo pagato aumentato degli
oneri accessori.
Il valore contabile lordo delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita viene
sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l’utilizzo, mediante lo
stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata.
L’ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso ed è proporzionato, per il primo
esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Le aliquote di ammortamento utilizzate sono stabilite
in base alla vita utile dei relativi beni.
Le vite utili utilizzate ai fini della predisposizione della presente Relazione Finanziaria Annuale
consolidata sono le seguenti:
CATEGORIA
VITA UTILE
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
10 anni
Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere di ingegno
3 anni
Progetto di adeguamento del controllo di gestione
3 anni
Software e altre attività immateriali
3-4 anni
Attività per diritti d’uso
I contratti di lease sono contabilizzati come diritti d’uso nell’attivo non corrente con
contropartita una passività finanziaria. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti
di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di
rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d’uso è
ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e
durata del contratto.
Diritti d’uso e passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri
pagamenti attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale (incremental borrowing
rate).
Graphics
47 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
47 |
Terreni, immobili, impianti e macchinari
Le attività materiali sono composte da:
x terreni e fabbricati industriali
x impianti e macchinari
x attrezzature industriali e commerciali
x altri beni
Sono iscritte al costo d’acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di
diretta imputazione necessari alla messa in funzione del bene per l’uso a cui è stato destinato.
Il costo è ridotto degli ammortamenti, ad eccezione dei terreni che non sono ammortizzati in
quanto aventi vita utile indefinita, e delle eventuali perdite di valore.
Gli ammortamenti sono calcolati linearmente attraverso percentuali che riflettono il
deterioramento economico e tecnico del bene e sono computati a partire dal momento in cui
il bene è disponibile per l’uso.
Le parti significative delle attività materiali che hanno differenti vite utili, sono contabilizzate
separatamente e ammortizzate sulla base della loro vita utile.
Le vite utili e i valori residui sono rivisti annualmente in occasione della chiusura del bilancio di
esercizio. Le vite utili utilizzate ai fini della predisposizione della presente Relazione Finanziaria
Annuale consolidata sono le seguenti:
CATEGORIA
VITA UTILE
Terreni
Indefinita
Fabbricati
18-50 anni
Impianti e macchinari:
- Mezzi di trasporto interni
10-12 anni
- Impianti generici
8-18 anni
- Macchinari
6-15 anni
- Vasche e serbatoi
4-20 anni
Attrezzature industriali e commerciali:
- Automezzi
5-8 anni
- Attrezzature
8-12 anni
- Macchine elettroniche
4-8 anni
- Mobili e macchine ordinarie d'ufficio
15 anni
- Beni in comodato d'uso
4 anni
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e riparazioni di natura ordinaria sono direttamente
imputati a conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti.
Graphics
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività materiali sono determinati
come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati
al Conto Economico dell’esercizio.
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nella
categoria del bene a cui si riferiscono e sono ammortizzate secondo la loro vita utile o, se
inferiore, lungo la durata del contratto di locazione.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente
trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la
vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed
ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.
Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell’esercizio nel quale
sono sostenuti.
Perdita di valore delle attività
Almeno una volta all’anno viene verificato se le attività e/o le unità generatrici di cassa (“CGU”)
cui le attività sono attribuibili possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale
evidenza, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività/CGU. L’avviamento e le
altre attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica per perdita di valore
ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un’indicazione che l’attività possa aver
subito una perdita di valore.
Il valore recuperabile è definito come il maggiore fra il suo fair value dedotti i costi di vendita
e il valore d’uso. Il valore d’uso è definito sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri
attesi dall’utilizzo del bene, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto che riflette le
variazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi dell’attività.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, viene stimato il valore
recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari cui il bene appartiene.
Nell’eventualità in cui il valore recuperabile di un’attività (o di una unità generatrice di flussi
finanziari) fosse inferiore al valore contabile, quest’ultimo viene ridotto al valore di recupero e
la perdita viene imputata a conto economico. Successivamente, se una perdita su attività
diverse dall’avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività (o dell’unità
generatrice di flussi finanziari) è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile
(che comunque non può eccedere il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non
fosse mai stata effettuata la svalutazione per perdita di valore). Tale ripristino di valore è
immediatamente contabilizzato a conto economico.
Graphics
49 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
49 |
Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate escluse dal consolidamento sono iscritte al costo
rettificato per riduzioni del valore. La differenza positiva, emergente dall’atto dell’acquisto, tra
il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di
competenza è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione. Qualora esistano
evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel
conto economico come svalutazione. Nel caso l’eventuale quota di pertinenza delle perdite
della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e l’entità abbia l’obbligo di
risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori
perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga
meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
Sono considerate società collegate tutte le società per le quali il Gruppo è in grado di esercitare
un’influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e a
controllo congiunto. Tale influenza si presume esistere di norma qualora il Gruppo detenga
una percentuale dei diritti di voto compresa tra il 20% e il 50%, o nelle quali – pur con una
quota di diritti di voto inferiore – abbia il potere di partecipare alla determinazione delle
politiche finanziarie e gestionali in virtù di particolari legami giuridici quali, a titolo di esempio,
la partecipazione a patti di sindacato congiuntamente ad altre forme di esercizio significativo
dei diritti di governance.
Gli accordi a controllo congiunto (joint arrangements) sono accordi in base ai quali due o più
parti hanno il controllo congiunto in base ad un contratto. Il controllo congiunto è la
condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un’attività economica, che esiste
unicamente quando, per le decisioni relative a tale attività, è richiesto il consenso unanime di
tutte le parti che condividono il controllo. Tali accordi possono dare origine a joint ventures o
joint operations.
Una joint-venture è un accordo a controllo congiunto su un’entità in base al quale le parti, che
detengono il controllo congiunto, vantano dei diritti sulle attività nette dell’entità stessa. Le
joint ventures si distinguono dalle joint operations che si configurano invece come accordi che
danno alle parti dell'accordo, che hanno il controllo congiunto dell'iniziativa, diritti sulle singole
attività e obbligazioni per le singole passività relative all'accordo. In presenza di joint
operations, è obbligatorio rilevare le attività e passività, i costi e ricavi dell'accordo in base ai
principi contabili di riferimento. Il Gruppo non ha in essere accordi di joint operations.
Graphics
Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari sono inclusi nelle voci di bilancio di seguito descritte. La voce
Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti include le partecipazioni in imprese
controllate, altre attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie correnti includono i
crediti commerciali e le disponibilità e mezzi equivalenti. In particolare, la voce Disponibilità e
mezzi equivalenti include i depositi bancari. Le passività finanziarie si riferiscono ai debiti
finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su ordini, cessione di crediti, nonché alle
altre passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli strumenti finanziari
derivati), ai debiti commerciali e agli altri debiti.
Attività finanziarie non correnti
Le attività finanziarie non correnti diverse dalle partecipazioni, così come le passività
finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dall’ IFRS 9 I finanziamenti e i crediti
non detenuti a scopo di negoziazione, le attività detenute con l’intento di mantenerle in
portafoglio sino alla scadenza sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo
dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono
valutate al costo di acquisizione. Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare
se esista evidenza oggettiva che un’attività finanziaria possa aver subito una riduzione di
valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel
conto economico del periodo. Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività
finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo.
Crediti e debiti commerciali
I crediti commerciali sono inizialmente iscritti al costo ammortizzato che coincide con il valore
nominale rettificato, per adeguarlo al presunto valore di realizzo, tramite l’iscrizione di un
fondo svalutazione. Tale fondo svalutazione è commisurato sia all’entità dei rischi relativi a
specifici crediti, sia all’entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla
generalità dei crediti, prudenzialmente stimato in base all’esperienza del passato ed al grado
di equilibrio finanziario noto della generalità dei debitori.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo
del valore di estinzione. I crediti ed i debiti in valute estere sono allineati ai cambi correnti alla
data di chiusura dell'esercizio e gli utili o le perdite derivanti da tale conversione sono imputati
a conto economico.
Graphics
51 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
51 |
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo patrimoniale se i
rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al
cessionario, configurandosi pertanto una cessione pro-soluto. La quota di oneri della cessione,
certa nel quantum, è iscritta tra le passività finanziarie.
Gli incassi ricevuti per conto della società di factoring e non ancora trasferiti, generati dalle
condizioni contrattuali che prevedono il trasferimento periodico e predeterminato, sono
classificati tra le passività finanziarie.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa, conti correnti bancari,
conti correnti postali, depositi rimborsabili a domanda ed altri investimenti finanziari a breve
termine ad elevata liquidità che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un
rischio non significativo di variazione di valore.
Debiti finanziari
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per le parti di prezzo
differito riferite alla cessione dei crediti pro-soluto, nonché altre passività finanziare.
Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al
valore di mercato (fair value) ridotto dei costi dell’operazione; successivamente sono valutate
al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già
effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all’ammortamento (utilizzando il
metodo dell’interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla
scadenza.
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il
valore di realizzo rappresentato dall’ammontare che l’entità si attende di ottenere dalla loro
vendita nel normale svolgimento dell’attività. La configurazione di costo adottata è il costo
medio specifico ponderato. I costi di acquisto comprendono i prezzi corrisposti ai fornitori
aumentati dalle spese accessorie sostenute fino all’ingresso nei magazzini, al netto di sconti ed
abbuoni. I costi di produzione comprendono sia i costi diretti dei materiali e della mano
d’opera, sia i costi indiretti di produzione ragionevolmente attribuibili. Nella ripartizione delle
spese generali di produzione, per l’imputazione del costo dei prodotti si tiene conto della
normale capacità produttiva degli impianti.
Graphics
A fronte del valore delle rimanenze così determinato sono effettuati accantonamenti per
tenere conto delle giacenze considerate obsolete o a lenta rotazione.
Le rimanenze includono anche il costo di produzione relativo ai resi attesi nei periodi futuri
connessi a consegne già effettuate, stimato sulla base del valore di vendita dedotto del
margine medio applicato.
Attività e passività possedute per la vendita
Le attività e passività possedute per la vendita e discontinued operation sono classificate come
tali se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto
che attraverso lutilizzo continuativo. Tali condizioni sono considerate avverate nel momento
in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati
altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita
nelle condizioni in cui si trovano.
Quando l’entità è coinvolta in un piano di dismissione che comporta la perdita di controllo di
una partecipata, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come
possedute per la vendita quando le condizioni sopra descritte sono avverate, anche nel caso
in cui, dopo la dismissione, l’entità continui a detenere una partecipazione di minoranza nella
controllata.
Le attività possedute per la vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e
il fair value al netto dei costi di vendita.
Benefici ai dipendenti
I premi pagati a fronte di piani a contributi definiti sono rilevati a conto economico per la parte
maturata nell’esercizio.
Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano
a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006,
n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi
del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50
dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per
le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di
bilancio), mentre per le quote maturate successivamente a tale data esso è assimilabile ad un
piano a contribuzione definita.
I piani pensionistici a benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto
dovuto ai dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile, sono basati sulla vita
Graphics
53 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
53 |
lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un
predeterminato periodo di servizio. In particolare, la passività che rappresenta il beneficio
dovuto ai dipendenti in base ai piani a prestazioni definite è iscritta in bilancio al valore
attuariale della stessa.
L’iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede la stima con tecniche attuariali
dell’ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell’attività lavorativa
prestata nell’esercizio corrente e in quelli precedenti e l’attualizzazione di tali prestazioni al
fine di determinare il valore attuale degli impegni dell’entità. La determinazione del valore
attuale degli impegni è effettuata da un attuario indipendente con il “metodo della proiezione
unitaria” (“Projected Unit Credit Method”). Tale metodo considera ogni periodo di servizio
prestato dai lavoratori presso l’azienda come una unità di diritto addizionale: la passivi
attuariale deve quindi essere quantificata sulla base delle sole anzianità maturate alla data di
valutazione; pertanto, la passività totale viene di norma riproporzionata in base al rapporto tra
gli anni di servizio maturati alla data di riferimento delle valutazioni e l’anzianità
complessivamente raggiunta all’epoca prevista per la liquidazione del beneficio. Inoltre, il
predetto metodo prevede di considerare i futuri incrementi retributivi, a qualsiasi causa dovuti
(inflazione, carriera, rinnovi contrattuali etc.), fino all’epoca di cessazione del rapporto di
lavoro.
Il costo per i piani a prestazioni definite maturato nell’anno e iscritto a conto economico
nell’ambito delle spese per il personale è pari alla somma del valore attuale medio dei diritti
maturati dai lavoratori presenti per l’attività prestata nell’esercizio, e dell’interesse annuo
maturato sul valore attuale degli impegni dell’entità ad inizio anno, calcolato utilizzando il
tasso di attualizzazione degli esborsi futuri adottato per la stima della passività al termine
dell’esercizio precedente. Il tasso annuo di attualizzazione adottato per le elaborazioni è
assunto pari al tasso di mercato a fine periodo relativo a zero coupon bonds con scadenza pari
alla durata media residua della passività.
L’ammontare delle perdite e degli utili attuariali, derivanti da variazioni nelle stime effettuate,
è imputato a conto economico.
Si segnala che la valutazione del TFR in base allo IAS 19 ha riguardato IWB S.p.A., Giordano Vini
S.p.A. ed Enoitalia S.p.A. i cui bilanci e reporting package sono rispettivamente redatti in base
agli IAS/IFRS e non ha invece impattato Provinco Italia S.p.A.; l’effetto su tale società è stimato
non significativo.
Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
Il Gruppo retribuisce il proprio top management anche attraverso piani di stock grant. In tali
casi, il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli
Graphics
esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita a riserva di patrimonio netto e a debiti
verso dipendenti e/o amministratori per la componente da riconoscere in denaro. Tale
beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento
assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione
eventuali condizioni di mercato ed adeguando ad ogni data di bilancio il numero dei diritti che
si ritiene verranno assegnati.
Fondi per rischi ed oneri futuri
Si tratta di stanziamenti derivanti da obbligazioni attuali (legali o implicite) e relativi ad un
evento passato, per l’adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un
impiego di risorse il cui ammontare può essere stimato in maniera attendibile. Qualora le
attese di impiego di risorse vadano oltre l’esercizio successivo, l’obbligazione è iscritta al valore
attuale determinato attraverso l’attualizzazione dei flussi futuri attesi scontati ad un tasso che
tenga anche conto del costo del denaro e del rischio della passività.
Gli accantonamenti sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente
rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel
conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, sono menzionati nelle
note esplicative senza procedere ad alcuno stanziamento.
Ricavi delle vendite
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che all’entità affluiranno dei benefici
economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono
rilevati al netto di sconti, abbuoni e resi.
I ricavi relativi divisione distance selling sono rilevati al momento della consegna al cliente da
parte del vettore. I ricavi per vendite di vino, prodotti alimentari e gadget sono rilevati
unitariamente.
La divisione distance selling accetta, per ragioni commerciali, resi da parte dei clienti per
vendita a distanza secondo i termini previsti dalle condizioni di vendita. In relazione a tale
prassi, gli importi fatturati al momento della spedizione della merce sono rettificati degli
ammontari per i quali, anche in base all’esperienza storica, si può ragionevolmente prevedere
che alla data di bilancio non tutti i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni
siano stati trasferiti. I resi così determinati sono iscritti nel conto economico a riduzione dei
ricavi.
Graphics
55 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
55 |
Interessi attivi
Gli interessi attivi sono registrati a conto economico in base a criteri di competenza secondo il
metodo del tasso effettivo di rendimento. Si riferiscono principalmente a conti correnti
bancari.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono registrati quando vi è la ragionevole certezza che gli stessi possano
essere ricevuti (tale momento coincide con la delibera formale degli enti pubblici eroganti) e
siano stati soddisfatti tutti i requisiti dettati dalle condizioni per ottenerli.
I ricavi per contributi pubblici sono iscritti a conto economico in base al sostenimento dei costi
per i quali sono stati concessi.
Dividendi
La distribuzione dei dividendi agli azionisti, qualora deliberata, genera la nascita di un debito
al momento dell’approvazione dell’Assemblea degli azionisti.
Riconoscimento dei costi
Le spese di vendita e di marketing sono riconosciute a conto economico nel momento in cui
sono sostenute o il servizio viene reso.
I costi per le campagne promozionali, mailing o altri mezzi sono spesate al momento della
spedizione del materiale.
I costi di ricerca e di sviluppo non capitalizzabili, costituiti esclusivamente dal costo del
personale, sono spesati nell’esercizio in cui sono sostenuti.
Graphics
Interessi passivi
Gli interessi passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla
base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile.
Imposte
Le imposte dell’esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell’esercizio. Il reddito imponibile
differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e
negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno
mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote
vigenti o di fatto vigenti alla data di bilancio, o qualora conosciute, quelle che saranno in vigore
al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività.
Le imposte anticipate e differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare
sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il
corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale, contabilizzate
secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Le passività fiscali differite sono
generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali
differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali
imponibili in futuro che consentano l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali
attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o
dall’iscrizione iniziale (non in operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività
in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile. Il
beneficio fiscale derivante dal riporto a nuovo di perdite fiscali è rilevato quando e nella misura
in cui sia ritenuta probabile la disponibilità di redditi imponibili futuri a fronte dei quali tali
perdite possano essere utilizzate.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella
misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire
in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al
momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività.
Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle
relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte
differite sono anch’esse imputate al patrimonio netto.
Graphics
57 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
57 |
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico
complessivo (FVOCI)
Rientrano in questa categoria valutativa gli strumenti di equity per i quali il Gruppo – al
momento della rilevazione iniziale oppure alla transizione - ha esercitato l’opzione irrevocabile
di presentare gli utili e le perdite derivanti da variazioni di fair value nel patrimonio netto
(FVOCI). Sono classificati fra le attività non correnti nella voce “Altre attività finanziarie a fair
value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo”.
Sono inizialmente rilevate al fair value, incluso i costi di transazione direttamente attribuibili
all’acquisizione.
Sono successivamente valutate al fair value, e gli utili e le perdite derivanti da variazioni di fair
value sono riconosciuti in una specifica riserva di patrimonio netto. Tale riserva non rigirerà a
conto economico. In caso di cessione dell’attività finanziaria, l’ammontare sospeso ad equity
viene riclassificato negli utili a nuovo.
I dividendi derivanti da tali attività finanziarie sono rilevati a conto economico nel momento in
cui sorge il diritto all’incasso.
Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico (FVPL)
Rientrano in questa categoria valutativa:
x gli strumenti di equity per i quali il Gruppo - al momento della rilevazione iniziale oppure alla
transizione - non ha esercitato l’opzione irrevocabile di presentare gli utili e le perdite derivanti
da variazioni di fair value nel patrimonio netto. Sono classificati fra le attività non correnti nella
voce “Altre attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico”;
x gli strumenti di debito per i quali il modello di business del Gruppo per la gestione delle
attività prevede la vendita degli strumenti e i flussi di cassa associati all’attività finanziaria
rappresentano il pagamento del capitale in essere. Sono classificati fra le attività correnti nella
voce “Altre attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico”;
x gli strumenti derivati, ad eccezione di quelli designati come strumenti di copertura,
classificati nella voce “strumenti finanziari derivati”.
Sono inizialmente rilevate al fair value. I costi di transazione direttamente attribuibili
all’acquisizione sono rilevati in conto economico. Sono successivamente valutate al fair value,
e gli utili e le perdite derivanti da variazioni di fair value sono riconosciuti a conto economico.
Graphics
Strumenti finanziari derivati designati come strumenti di copertura
Coerentemente con quanto stabilito da IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati sono
contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando:
x gli elementi coperti e gli strumenti di copertura soddisfano i requisiti di ammissibilità;
x all'inizio della relazione di copertura vi è una designazione e documentazione formale della
relazione di copertura, degli obiettivi del Gruppo nella gestione del rischio e della strategia
nell'effettuare la copertura;
x la relazione di copertura soddisfa tutti i seguenti requisiti di efficacia:
- esiste una relazione economica fra l’elemento coperto e lo strumento di copertura;
- l’effetto del rischio credito non è dominante rispetto alle variazioni associate al rischio
coperto;
- il rapporto di copertura (hedge ratio) definito nella relazione di copertura è rispettato,
anche attraverso azioni di ribilanciamento ed è coerente con la strategia di gestione
dei rischi adottata dal Gruppo.
Tali strumenti derivati sono valutati al fair value
A seconda della tipologia di copertura, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
x Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura
dell’esposizione alle variazioni del fair value di un’attività o di una passività attribuibili ad un
particolare rischio, l’utile o la perdita derivante dalle successive variazioni di fair value dello
strumento di copertura è rilevato a Conto economico. L’utile o la perdita sull’ elemento
coperto, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale attività
o passività (basis adjustment) e viene anch’esso rilevato a Conto economico;
x Cash flow hedge - se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura
dell’esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un’attività o passività iscritta in Bilancio o
di una transazione futura altamente probabile, la porzione efficace della variazione di fair value
del derivato di copertura viene rilevata direttamente a patrimonio netto, mentre la parte
inefficace viene rilevata immediatamente a Conto economico. Gli importi che sono stati rilevati
direttamente nel patrimonio netto vengono riclassificati nel Conto economico nell’esercizio in
cui l’elemento coperto produce un effetto sul Conto economico.
Graphics
59 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
59 |
Se la copertura di una transazione futura altamente probabile comporta successivamente la
rilevazione di un'attività o passività non finanziaria, gli importi che sono sospesi a patrimonio
netto vengono inclusi nel valore iniziale dell’attività o passività non finanziaria.
La stima del fair value
Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo è determinato in base ai
prezzi di mercato alla data di chiusura del bilancio. Il prezzo di mercato di riferimento per le
attività finanziarie detenute è il prezzo corrente di vendita (prezzo d’acquisto per le passività
finanziarie).
Il fair value degli strumenti finanziari che non sono trattati in un mercato attivo è determinato
attraverso varie tecniche valutative e delle ipotesi in base alle condizioni di mercato esistenti
alla data di chiusura del bilancio. Per le passività a medio e lungo termine si confrontano i prezzi
di strumenti finanziari similari quotati, per le altre categorie di strumenti finanziari si
attualizzano i flussi finanziari.
Il fair value degli IRS è determinato attualizzando i flussi finanziari stimati da esso derivanti alla
data di bilancio. Per i crediti s’ipotizza che il valore nominale al netto delle eventuali rettifiche
apportate per tenere conto della loro esigibilità, approssimi il fair value. Il fair value delle
passività finanziarie ai fini dell’informativa è determinato attualizzando i flussi finanziari da
contratto ad un tasso d’interesse che approssima il tasso di mercato al quale l’entità si finanzia.
3. Misurazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione
di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall’IFRS 13, che riflette la
significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti
livelli:
Livello 1 – quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività
oggetto di valutazione;
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul
mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai
prezzi);
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Non sono in essere attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2021.
Graphics
3.1 Rischi finanziari
Il Gruppo è esposto principalmente a rischi finanziari, al rischio di credito e al rischio di liquidità.
Rischi derivanti da variazione dei cambi
Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi, in quanto
opera in contesto internazionale, con transazioni condotte in diverse valute. L’esposizione al
rischio deriva sia dalla distribuzione geografica dell’attività commerciale, sia dai diversi Paesi
in cui avvengono gli acquisti. A protezione di qs rischio il gruppo ha definito idonee coperture
a termine per il fatturato in USD diventato particolarmente rilevante a valle dell’acquisizione
di Enoitalia.
Rischi derivanti da variazione dei tassi
Poiché l’indebitamento finanziario è in prevalenza regolato da tassi di interesse variabili, ne
consegue che il Gruppo è esposto al rischio della loro fluttuazione. L’evoluzione dei tassi di
interesse è costantemente monitorato dalla Società e in rapporto alla loro evoluzione potrà
essere valutata l’opportunità di procedere ad un’adeguata copertura del rischio di tasso
d’interesse. Attualmente il Gruppo non si copre, tenuto conto dell’impatto poco significativo
sul conto economico derivante dalle variazioni dei tassi.
Gli strumenti finanziari derivati (per copertura cambi) in relazione ai quali non è possibile
individuare un mercato attivo, sono iscritti al fair value e sono inclusi nelle voci di attività e
passività finanziarie e altre attività e passività. Il fair value relativo è stato determinato
attraverso tecniche di valutazione basate su dati di mercato, in particolare avvalendosi di
appositi modelli di pricing riconosciuti dal mercato.
Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l’esposizione delle società del Gruppo a potenziali perdite
derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.
I crediti esposti sono costituiti essenzialmente da crediti nei confronti di consumatori finali per
i quali il rischio di mancato incasso è moderato e comunque di importo individuale minimo. La
Società è dotata di strumenti di controllo preventivo della solvibilità di ogni singolo cliente,
Graphics
61 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
61 |
nonché di strumenti di monitoraggio e sollecito dei crediti attraverso analisi dei flussi di
incasso, dei ritardi di pagamento e di altri parametri statistici.
Rischio di liquidità
Il Gruppo finanzia le proprie attività sia tramite i flussi di cassa generati dalla gestione operativa
che tramite il ricorso a fonti di finanziamento esterne ed è dunque esposto al rischio di
liquidità, rappresentato dal fatto che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte
alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. I flussi di cassa,
le necessità di finanziamento e la liquidità del Gruppo sono controllati considerando la
scadenza delle attività finanziarie (crediti commerciali e altre attività finanziarie) ed i flussi
finanziari attesi dalle relative operazioni. Il Gruppo dispone sia di linee di credito garantite, sia
di non garantite, costituite da linee a breve termine revocabili nella forme di finanziamento
caldo, scoperti di conto corrente e credito di firma.
Rischio di default e “coventant” sul debito
Il rischio in esame attiene alla presenza nei contratti di finanziamento di disposizioni che
legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi,
l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di
liquidità.
Rischi operativi e gestionali
Il Gruppo non gestisce, né è proprietario di vigneti e acquista le materie prime necessarie alla
produzione di vini (uve, mosti e vino sfuso) direttamente da produttori terzi. L’andamento del
mercato di tali materie prime, che sono prodotti naturali, dipende in larga misura dai risultati
delle vendemmie, che a loro volta sono influenzate, in termini quantitativi e qualitativi, da
fattori climatici, fitopatologici o inquinanti. Sebbene il Gruppo abbia adottato un sistema di
approvvigionamento flessibile, basato sull’acquisto di anno in anno delle materie prime nelle
principali regioni enologiche italiane in funzione dell’andamento dei raccolti e abbia sviluppato
dei rapporti consolidati con i fornitori, non è possibile escludere che vendemmie
particolarmente scarse possano determinare un significativo aumento dei prezzi delle materie
prime o rendere più difficile l’approvvigionamento di uve, mosti e vino sfuso nelle quantità e
qualità necessarie a sostenere la domanda dei propri clienti. Inoltre, il catalogo del Gruppo è
composto prevalentemente da vini DOC, DOCG e IGT e l’andamento negativo dei raccolti
potrebbe influire sulla capacità del Gruppo di continuare a mantenere un paniere di prodotti
Graphics
offerti incentrato su vini con queste caratteristiche. Tali circostanze potrebbero avere un
effetto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
4. Principi contabili
4.1 Principi contabili adottati
I principi contabili adottati sono gli stessi utilizzati per la redazione della Relazione Finanziaria
Annuale al 31 dicembre 2020 fatta eccezione per i seguenti nuovi principi o modifiche di
principi esistenti di cui si fornisce un dettaglio nei paragrafi a seguire.
Principi contabili e interpretazioni omologati e in vigore a partire dal 1° gennaio 2021
Ai sensi dello IAS 8 “Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori” vengono
qui di seguito indicati gli IFRS in vigore a partire dal ’1 gennaio 2021:
Modifiche all’ IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 e IFRS 16 (Riforma del tasso di interesse di
riferimento - IBOR reform – fase 2)
Tali modifiche introducono un temporaneo alleggerimento delle modalità operative con cui
dovranno essere gestiti gli impatti derivanti dalla sostituzione di un tasso di interesse offerto
sul mercato interbancario (IBOR) con un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (risk
free rate). In particolare le modifiche prevedono i seguenti espedienti pratici:
x trattare i cambiamenti contrattuali o i cambiamenti nei flussi di cassa direttamente
richiesti dalla riforma come variazioni di un tasso di interesse variabile di mercato;
x l’introduzione di alcune esenzioni relative alla cessazione delle relazioni di copertura;
x l’esenzione temporanea dall’obbligo di identificare separatamente una componente
di rischio (laddove tale componente separata oggetto di copertura sia rappresentata
da tasso di interesse alternativo);
x l’introduzione di alcune disclosure aggiuntive in merito agli impatti della riforma.
Queste modifiche non hanno impatto sul Bilancio di Gruppo in quanto la scadenza degli
strumenti potenzialmente impattati è prevista in data antecedente alla transizione al nuovo
IBOR.
Modifiche all’IFRS 16 - Leases – riduzioni di canoni legati al Covid-19
Graphics
63 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
63 |
Queste modifiche estendono di un anno la possibilità di applicare un trattamento contabile
opzionale per i locatari in presenza di riduzioni dei canoni di locazione permanenti (rent
holidays) o temporanee legate al Covid-19. Le modifiche dovevano essere applicabili fino al 30
giugno 2021, ma poiché l'impatto della pandemia continua, tale opzione è stata estesa fino al
30 giugno 2022.
I locatari possono scegliere di contabilizzare le riduzioni dei canoni come variable lease
payments rilevati direttamente nel conto economico del periodo in cui la riduzione si applica,
oppure trattarle come una modifica del contratto di locazione con il conseguente obbligo di
rimisurare il debito per il leasing sulla base del corrispettivo rivisto utilizzando un tasso di
sconto rivisto. Il Gruppo prevede di applicare tale trattamento contabile opzionale qualora la
fattispecie si dovesse verificare entro il periodo di applicazione consentito.
Non vi sono impatti sul Bilancio di Gruppo a seguito dell’estensione di tale trattamento
contabile opzionale, in quanto il Gruppo non ha ricevuto agevolazioni su canoni di locazione
legati al Covid-19.
4.2 Principi contabili internazionali e/o interpretazioni emessi ma non ancora entrati in
vigore nel 2021
Come richiesto dallo IAS 8 “Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori”,
vengono di seguito indicati i nuovi Principi o le Interpretazioni già emessi, ma non ancora
entrati in vigore oppure non ancora omologati dall’Unione Europea al 31 dicembre 2021 e
pertanto non applicabili, e i prevedibili impatti su Bilancio Consolidato.
Nessuno di tali Principi e Interpretazioni è stato adottato dal Gruppo in via anticipata.
Modifiche allo IAS 1 - Presentazione del bilancio - Classificazione delle passività come
correnti o non correnti
Le modifiche chiariscono i criteri che devono essere applicati per la classificazione delle
passività come correnti o non correnti e precisano che la classificazione di una passività non è
influenzata dalla probabilità che il regolamento della passività sia posticipato di dodici mesi
successivi all'esercizio di riferimento. L'intenzione del Gruppo di liquidare nel breve periodo
non ha impatto sulla classificazione. Tali modifiche, la cui entrata in vigore è stata differita oltre
il 1° gennaio 2024, non sono ancora state omologate dall’Unione Europea. Non si prevedono
impatti sulla classificazione delle passività finanziarie a seguito di tali modifiche.
Modifiche allo IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari - Corrispettivi ricevuti prima
dell'utilizzo previsto
Graphics
Tali modifiche vietano di detrarre dal costo di immobili, impianti e macchinari importi ricevuti
dalla vendita di prodotti mentre il bene è in corso di preparazione per il suo utilizzo previsto. Il
ricavato della vendita dei prodotti e il relativo costo di produzione devono essere rilevati a
Conto Economico.
Tale modifiche, omologate dall’Unione Europea, entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Non
si prevedono impatti sul Bilancio di Gruppo a seguito di tali modifiche.
Modifiche allo IAS 37 - Accantonamenti, passivipotenziali e attività potenziali - Contratti
onerosi - Costi per adempiere un contratto
Tali modifiche specificano che i costi da prendere in considerazione quando si effettua la
valutazione dei contratti onerosi sono sia i costi incrementali per l’adempimento del contratto
(ad esempio la manodopera diretta e i materiali) sia una quota di altri costi che si riferiscono
direttamente all'adempimento del contratto (ad esempio una ripartizione della quota di
ammortamento degli assets utilizzati per l’adempimento del contratto).
Tale modifiche, omologate dall’Unione Europea, entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Non
si prevedono impatti sul Bilancio di Gruppo a seguito di tali modifiche.
Annual Improvements (ciclo 2018 – 2020) emessi a maggio 2020
Si tratta di modifiche limitate ad alcuni principi (IFRS 1 Prima adozione degli IFRS, IFRS 9
Strumenti finanziari, IAS 41 Agricoltura e esempi illustrativi dell’IFRS 16 Leases) che ne
chiariscono la formulazione o correggono omissioni o conflitti tra i requisiti dei principi IFRS.
Tali modifiche, omologate dall’Unione Europea, entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Non
si prevedono impatti sul Bilancio di Gruppo a seguito di tali modifiche.
Modifiche allo IAS 1 - Presentazione del bilancio e IFRS Practice Statement 2: Disclosure sui
principi contabili
Tali modifiche forniscono una guida per l’applicazione dei giudizi di materialità all’informativa
sui principi contabili in modo che siano più utili; in particolare:
• l'obbligo di indicare i principi contabili "significativi" è stato sostituito con l'obbligo di indicare
quelli “rilevanti”;
Graphics
65 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
65 |
• è stata aggiunta una guida su come applicare il concetto di rilevanza alle disclosure sui
principi contabili.
Nel valutare la rilevanza delle disclosure sui principi contabili, le entità devono considerare sia
la dimensione delle operazioni, altri eventi o condizioni e la loro natura.
Tali modifiche, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2023, non sono ancora state omologate
dall’Unione Europea. Non si prevedono impatti sulle disclosure del Bilancio di Gruppo a seguito
di tali modifiche.
Modifiche allo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori
Tali modifiche introducono una nuova definizione di “stime contabili”, distinguendole più
chiaramente dalle politiche contabili, e forniscono una guida per determinare se i cambiamenti
devono essere trattati come cambiamenti nelle stime, cambiamenti di principi contabili o
errori.
Tali modifiche, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2023, non sono ancora state omologate
dall’Unione Europea. Non si prevedono impatti sul Bilancio di Gruppo a seguito di tali
modifiche
Modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito imposte differite e anticipate derivanti da una
singola transazione
Tali modifiche eliminano la possibilità di non riconoscere imposte differite al momento della
rilevazione iniziale di transazioni che danno origine a differenze temporanee imponibili e
deducibili (ad es. contratti di leasing).
Con riferimento ai contratti di leasing, tali modifiche chiariscono inoltre che, quando i
pagamenti dei canoni di leasing sono deducibili a fini fiscali, è una questione di giudizio (dopo
aver considerato la legge fiscale applicabile) se tali deduzioni siano attribuibili a fini fiscali alla
passività per leasing iscritta in bilancio o al relativo diritto d’uso. Se le deduzioni fiscali sono
attribuite al diritto d’uso, i valori fiscali del diritto d’uso e della passività per leasing sono uguali
ai loro valori contabili, e non sorgono differenze temporanee al momento della rilevazione
iniziale. Tuttavia, se le deduzioni fiscali sono attribuite alla passività per leasing, i valori fiscali
del diritto d’uso e della passività per leasing sono nulli, dando origine a differenze temporanee
imponibili e deducibili, rispettivamente. Anche se le differenze temporanee lorde sono uguali,
devono comunque essere rilevate una passività e un’attività fiscale differita.
Tali modifiche, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2023, non sono ancora state omologate
dall’Unione Europea. Gli impatti sul Bilancio di Gruppo a seguito di tali modifiche sono in
corso di analisi.
Graphics
Note Esplicative
5. Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali fanno per la quasi totalità riferimento ai marchi di proprietà
del Gruppo. La movimentazione è esposta di seguito:
La voce marchi e brevetti indicata è costituita dal Marchio Giordano Vini, costituito dal valore
emerso dall’operazione di fusione della Ferdinando Giordano S.p.A. nella Giordano Vini S.p.A
(già Alpha S.r.l.) effettuata in anni precedenti. Sono inclusi inoltre i marchi di proprietà di
Provinco Italia S.p.A. per Euro 8.586 migliaia valorizzati in sede di allocazione del prezzo di
acquisizione effettuato ai sensi del principio IFRS 3.
Si segnala che suddetti marchi sono identificati come aventi vita utile indefinita e,
conseguentemente non sono assoggettati ad ammortamento bensì ad impairment test
annuale alla stregua dell’avviamento. Il valore di iscrizione è invariato rispetto a quello della
Relazione Finanziaria Annuale consolidata al 31 dicembre 2021, in linea con quanto effettuato
ai fini dell’avviamento per cui si rimanda al paragrafo successivo.
Gli incrementi dell’esercizio 2021 sono relativi sostanzialmente allo sviluppo dei seguenti
processi di informatizzazione che hanno riguardato la società Giordano Vini S.p.A.:
- attività di implementazione dei siti web e avvio dell’operatività su nuovi paesi (UK e
Germania anche attraverso la piattaforma Svinando) e a supporto del nuovo canale
Ho.Re.Ca per la controllata Giordano Vini S.p.A
- sviluppo della base clienti attraverso l’acquisizione mirata attraverso campagne di
marketing a successo (“CPA”);
- sw per l’automazione delle linee di imbottigliamento
- introduzione di nuovi ERP contabile e di un sw per il controllo del pagamenti
funzionale alla valutazione di solvibilità e sollecito dei crediti scaduti (VAD) per la
controllata Giordano Vini Spa.
Valori in migliaia di euro
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Valore netto contabile
Valore netto contabile
01/01/2021 incrementi alienazioni ammortamenti riclassifiche
incrementi da
aggregazioni
aziendali
31/12/2021
Marchi e Brevetti 29.810 46 - (57) - 517 30.316
Software 774 307 (5) (610) 1.255 64 1.786
Altre immobilizzazioni immateriali 3.030 337 (2) (1.486) 1.719 69 3.666
Immob. immateriali in corso e acconti 391 2.798 - - (2.974) - 216
Valore netto contabile imm. immateriali 34.005 3.488 (7) (2.154) - 650 35.983
Graphics
67 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
67 |
6. Avviamento
L’avviamento complessivo - pari a Euro 181.085 migliaia - risulta derivante dalle seguenti
aggregazioni aziendali: Provinco Italia S.p.A. per Euro 11.289 migliaia; Giordano vini S.p.A. per
Euro 43.719 migliaia; Pro.Di.Ve. S.r.l. per Euro 447 migliaia; Raphael Dal Bo AG per Euro 12.854;
Enoitalia SpA per Euro 112.776 migliaia, quest’ultima avvenuta nel mese di luglio del 2021.
Al 31 dicembre 2021, l’avviamento e le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita sono
stati sottoposti a test di impairment, che consiste nella stima del valore recuperabile delle CGU,
costituite dalle società controllate, e nel confronto con il valore netto contabile dei relativi
beni, incluso l’avviamento.
Il valore d’uso corrisponde al valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno
associati alle attività oggetto di impairment, utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici
delle singole CGU alla data di valutazione.
Le assunzioni chiave utilizzate dal management sono la stima dei futuri incrementi nelle
vendite, dei flussi di cassa operativi, del tasso di crescita dei valori terminali e del costo medio
ponderato del capitale (tasso di sconto).
Al 31 dicembre 2021 il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi di cassa è stato
sottoposto a test di impairment al fine di verificare l’esistenza di eventuali perdite di valore,
attraverso il confronto fra il valore contabile dell’unità (inclusivo dell’avviamento, delle attività
immateriali a vita utile definita e delle altre attività operative nette) e il valore d’uso, ovvero il
valore attuale dei flussi finanziari futuri attesi che si suppone deriveranno dall’uso continuativo
e dalla eventuale dismissione della medesima alla fine della sua vita utile.
Il valore d’uso è stato determinato attualizzando i flussi di cassa coerentemente alle previsioni
economiche e finanziarie predisposte dalle Società. Al fine di determinare il valore d’uso della
CGU sono considerati i flussi finanziari attualizzati dei 5 anni di proiezione esplicita per la
società Enoitalia S.p.A. e 3 anni per le altre società del gruppo sommati ad un valore terminale,
per determinare il quale è stato utilizzato il criterio dell’attualizzazione della rendita perpetua.
Tali piani sono stati redatti sia riflettendo l’esperienza passata delle società e sia valutando
opportunamente l’attuale situazione economica di riferimento. Le assunzioni operate nella
previsione dei flussi di cassa nel periodo di proiezione esplicita sono state effettuate su
presupposti prudenziali.
Il tasso di attualizzazione (WACC, costo medio ponderato del capitale) applicato ai flussi di
cassa prospettici è pari al 6,5% post tax, calcolato tenendo in considerazione il settore in cui
opera la società, la struttura di indebitamento a regime e l’attuale situazione congiunturale.
Per i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi al periodo di proiezione esplicita, è stato
ipotizzato un tasso di 1,5.
Coerentemente con quanto richiesto dallo IAS 36 è stata effettuata un’analisi di sensitività per
verificare se un cambiamento ragionevolmente possibile in un assunto di base su cui la
Direzione ha fondato la determinazione del valore recuperabile della CGU, potrebbe far sì che
il valore contabile della CGU stessa superi il valore recuperabile.
Al 31 dicembre 2021 non emergono perdite di valore, fra il valore contabile ed il relativo valore
d'uso (determinato secondo la metodologia del Discounted Cash Flow).
Graphics
7. Terreni, immobili, impianti e macchinari
La variazione delle immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:
L’incremento più rilevante dal punto di vista delle effettive acquisizioni riguardano le voci:
- Impianti e macchinari - principali investimenti: automatizzazione e digitalizzazione
sulla linea di imbottigliamento (279 Euro migliaia), nell’ambito dei progetti industry
4.0 stampanti per fine linea, filtro doppio con ridosaggio (340 Euro migliaia), impianto
elettrico con nuovo layout linea di imbottigliamento F3 (102 Euro migliaia),
riscaldatore a tunnel continuo (143 Euro migliaia)
- Attrezzature – per investimenti relativi ad attrezzature di laboratori (126 Euro
migliaia); autoclavi da 2.200 hl ciascuna (900 Euro migliaia).
- Incremento per diritti d’uso fa riferimento al rinnovo del contratto di affitto della sede
di Provinco Italia SpA ai sensi dell’IFRS 16
Valori in migliaia di euro
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Valore lordo
Costo storico
01/01/2021 incrementi alienazioni
riclassifiche/altre
variazioni
incrementi da
aggregazioni
aziendali
31/12/2021
Terreni e fabbricati
13.105 344 (45) - 21.678 35.082
Impianti e macchinari
17.315 1.570 (494) 1.179 32.566 52.136
Attrezzature
729 1.026 - - 9.027 10.782
Altre immobilizzazioni materiali
5.107 133 (8) 8 1.059 6.298
Immobil.mat in corso e acconti
1.156 49 - (1.185) 3 23
Attivi per diritto d'uso
12.055 616 - - 7.683 20.354
Totale costo storico
49.466 3.737 (547) 2 72.016 124.675
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Fondi ammortamento
FondI ammortamento
01/01/2021 ammortamenti alienazioni altre variazioni
incrementi da
aggregazioni
aziendali
31/12/2021
Terreni e fabbricati
(3.874) (819) 2 - (4.806) (9.497)
Impianti e macchinari
(13.277) (1.741) 255 - (18.955) (33.717)
Attrezzature
(592) (366) - - (4.414) (5.372)
Altre immobilizzazioni materiali
(4.566) (224) 8 - (828) (5.610)
Immob.mat in corso e acconti
- - - - - -
Attivi per diritto d'uso
(2.418) (1.645) - - (2.250) (6.312)
Totale fondo ammortamento
(24.727) (4.794) 266 - (31.253) (60.508)
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Valore netto
Valore netto contabile 01/01/2021 incrementi alienazioni ammortamenti altre variazioni 31/12/2021
Terreni e fabbricati
9.231 344 (43) (819) 16.872 25.585
Impianti e macchinari
4.038 1.570 (238) (1.741) 14.790 18.419
Attrezzature
136 1.026 - (366) 4.613 5.410
Altre immobilizzazioni materiali
541 133 - (224) 239 688
Immob.mat in corso e acconti
1.156 49 - - (1.182) 23
Attivi per diritto d'uso
9.637 616 - (1.645) 5.433 14.042
Totale valore netto contabile
24.740 3.737 (281) (4.794) 40.765 64.166
Graphics
69 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
69 |
Gli incrementi da aggregazioni aziendali fanno riferimento alle acquisizioni diretta di Enoitalia
S.p.A. e sono costituiti da:
- Stabilimento produttivo e palazzina uffici di Calmasino di Bardolino (VR): circa 8.765
mq coperti su una superficie di 50.000 mq. Lo stabilimento è dotato di una cantina per
la vinificazione, e di 4 linee di imbottigliamento per una capacità produttiva 28.000
bottiglie/ora
- Stabilimento produttivo di Montebello Vicentino (VI), di circa 26.000 mq, situato su
un’area di 46.000 mq. Lo stabilimento è dotato di impianti di vinificazione,
imbottigliamento e stoccaggio all’avanguardia. Ci sono in particolare 3 linea di
imbottigliamento, con una capacità produttiva complessiva di 34.000 bottiglie/ora, di
cui due idonee all’imbottigliamento degli spumanti e un magazzino automatico
prodotto finito (LGV).
- Magazzino prodotto finito di circa 5.200 mq di Cason (VR), situato su un’area di 9.000
mq.
- Contratti di affitto stipulati da Enoitalia SpA che vanno ad incrementare l’ammontare
dei diritti d’uso
8. Partecipazioni
La voce Partecipazioni, quasi interamente riferibile alla società Giordano Vini S.p.A., è
dettagliata come segue:
9. Altre Attività non correnti
Si riferiscono per Euro 178 migliaia al credito per IRAP in relazione al costo del lavoro ai sensi
del decreto legge n. 201 del 2011 e per Euro 2.149 a depositi cauzionali (principalmente
Enoitalia Euro 2.100 migliaia).
Valori in euro
Paese
31.12.2021 31.12.2020
Altre imprese
BCC di Alba e Roero Italia 258 258
Consorzio Conai Italia 675 670
Unione Italiana Vini Scarl Italia 516 258
Consorzio Natura è Puglia Italia 500 500
Consorzio Granda Energia Italia 517 517
Banca Alpi Marittime C.C. Carrù Scpa Italia 293 293
Garzan Italia 100
Totale 2.859 2.496
Graphics
10. Tassazione Differita
La tassazione differita, attiva e passiva, è originata dalle seguenti differenze temporanee:
Valori al 31 Dicembre 2021
Valori in migliaia di euro
Descrizione
Imponibile Aliquota
Saldo
Fondi per rischi e oneri
100 24,00% 24
Fondi per resi e svalutazione magazzino
1.287 27,90% 359
Oneri pluriennali non capitalizzabili ai fini IFRS
140 27,90% 39
Fondo svalutazione crediti
3.738 24,00% 897
Compensi amministratori
536 24,00% 129
Fondi per trattamento di quiescenza
132 27,90% 37
Altre
129 24,00% 31
Totale crediti per imposte anticipate 1.516
Descrizione
Aggregazioni di imprese / Avviamento
8.584 27,90% 2.395
Immobilizzazioni materiali e immateriali
26.710 27,90% 7.452
Adeguamento cambi
158 24,00% 38
Altre
338 24,00% 81
Totale fondo imposte differite 9.966
Graphics
71 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
71 |
11. Rimanenze
La composizione è esposta di seguito:
Valori al 31 dicembre 2020
Valori in migliaia di euro
Descrizione
Imponibile Aliquota
Saldo
Immobilizzazioni materiali e immateriali
853 27,90% 238
Fondi per rischi e oneri
131 24,00% 31
Fondi per resi e svalutazione magazzino
1.461 27,90% 408
Interessi passivi indeducibili
1.060 24,00% 254
Oneri pluriennali non capitalizzabili ai fini IFRS
140 27,90% 39
Fondo svalutazione crediti
2.307 24,00% 554
Compensi amministratori
1.001 24,00% 240
Adeguamento cambi
24,00% -
Fondi per trattamento di quiescenza
136 27,90% 38
Altre
183 24,00% 44
Totale crediti per imposte anticipate 1.846
Descrizione
Aggregazioni di imprese / Avviamento
5.639 27,90% 1.573
Immobilizzazioni materiali e immateriali
29.700 27,90% 8.286
Adeguamento cambi
24 24,00% 6
Altre
38 24,00% 9
TFR
Totale fondo imposte differite 9.874
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Materie prime e materiale di consumo 8.192 2.010
Semilavorati 43.743 16.144
Prodotti finiti 24.342 7.316
Acconti 1.631 20
Totale 77.908 25.490
Graphics
Le singole voci includono:
- i componenti per la realizzazione delle bottiglie (vetro, tappi ed etichette), imballaggi,
prodotti enologici (materie prime);
- gli alimentari, il vino sfuso ed imbottigliato, i liquori (semilavorati);
- le confezioni ed i gadget (prodotti finiti).
Il dato al 31.12.2021, include 46.204 Euro migliaia riferibili al magazzino di Enoitalia S.p.A e
costituito principalmente da vino sfuso e imbottigliato.
Il valore di iscrizione delle rimanenze è esposto al netto di un fondo svalutazione di 1.614
migliaia, la cui movimentazione nel periodo è di seguito esposta:
Gli utilizzi sono riferiti principalmente a smaltimento di prodotti alimentari giunti a scadenza.
12. Crediti commerciali
I crediti commerciali al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono di seguito dettagliati:
Nel corso dell’esercizio 2021 il fondo svalutazione crediti ha avuto la seguente
movimentazione:
Valori in migliaia di euro
Fondo all'1.1.20 1.736
Accantonamenti 50
Incrementi da aggregazioni aziendali -
Utilizzi (172)
Fondo alla fine del periodo 1.614
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Crediti commerciali 72.482 33.057
Fondo svalutazione (4.338) (2.490)
Totale 68.144 30.567
Graphics
73 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
73 |
Gli accantonamenti sono stati effettuati in base alla stima del presumibile valore di realizzo dei
crediti, anche alla luce dei possibili rischi di inesigibilità totale o parziale dei medesimi e
secondo criteri economico-statistici, in conformità al principio della prudenza. Inoltre i fondi
sono portati contabilmente in deduzione, forfettaria ed indistinta, dal totale della voce.
Nello specifico, per la svalutazione dei crediti relativi alla divisione “distance selling”, il Gruppo
applica un approccio semplificato, calcolando le perdite attese lungo tutta la vita dei crediti a
partire dal momento della rilevazione iniziale. Il Gruppo utilizza una matrice basata
sull’esperienza storica e legata all’ageing dei crediti stessi, rettificata per tenere conto di fattori
previsionali specifici ad alcuni creditori.
Non esistono crediti di durata contrattuale superiore a 5 anni.
13. Altre attività
Le altre attività al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono dettagliate come da tabella
seguente:
La voce altri include principalmente crediti vs factor (Enoitalia) pari a euro 766 migliaia.
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Valore iniziale 2.490 2.975
Accantonamenti 1.155 1.409
Incrementi da aggregazioni aziendali 825 48
Utilizzi (132) (1.943)
Fondo alla fine del periodo 4.338 2.490
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Crediti verso distributori per contrassegni 179 158
Depositi cauzionali 435 384
Altri 1.149 362
Anticipi a fornitori 301 46
Ratei e Risconti attivi 332 452
Totale 2.396 1.402
Graphics
14. Attività per imposte correnti
I crediti tributari al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono dettagliati come da tabella
seguente:
Con effetto dall’esercizio 2016 la Capogruppo (insieme alle controllate Giordano Vini S.p.A., e
Provinco Italia S.p.A.) ha optato per il regime di Consolidato fiscale nazionale Ires, i cui effetti
sono riportati anche nelle risultanze economiche e patrimoniali al 31 dicembre 2021.
L’adesione al consolidato fiscale è disciplinata da apposito regolamento che vige per tutto il
periodo di validità dell’opzione.
I rapporti economici del consolidato fiscale in sintesi sono definiti come segue:
- relativamente agli esercizi con imponibile positivo, le società controllate
corrispondono alla Consolidante la maggiore imposta da questa dovuta all’Erario;
- le società consolidate con imponibile negativo ricevono dalla Capogruppo una
compensazione corrispondente al 100% del risparmio d’imposta realizzato a livello di
Gruppo contabilizzato per competenza economica. La compensazione viene invece
liquidata solo nel momento dell’effettivo utilizzo da parte della Capogruppo, per sé
stessa e/o per altre società del Gruppo;
- nel caso in cui la Capogruppo e le società controllate non rinnovino l’opzione per il
consolidato nazionale, ovvero nel caso in cui i requisiti per la prosecuzione del
consolidato nazionale vengano meno prima del compimento del triennio di validità
dell’opzione, le perdite fiscali riportabili risultanti dalla dichiarazione sono attribuite
alla società o ente consolidante.
Enoitalia SpA entrerà a far parte del consolidato di Gruppo a partire dalla dichiarazione dei
redditi al 31 dicembre 2022
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Crediti IVA 5.009 2.095
Crediti IRAP - -
Crediti IRES
- -
Credito d'imposta 2.368
Altri 25 1
Totale 7.402 2.096
Graphics
75 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
75 |
15. Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono dettagliate come da
tabella seguente:
16. Patrimonio netto
Il patrimonio netto della società è costituito come segue:
Capitale sociale
Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale di Italian Wine Brands è pari a Euro 1.046.265,8
suddiviso in n. 8.802.077 azioni ordinarie, tutte senza indicazione del valore nominale.
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Depositi bancari 56.346 30.495
Depositi postali 2.320 2.567
Assegni 403 283
Cassa 35 57
Totale 59.103 33.402
Valori in euro
31.12.2021 31.12.2020
Capitale sociale 1.046.266 879.854
Riserva legale 175.971 175.971
Riserva da sovrapprezzo azioni 109.899.034 64.565.446
Riserva per utili attuariali su piani a benefici definiti (77.633) (66.778)
Riserva per stock grant 518.220 739.278
Riserva da traduzione 196.117 (19.934)
Riserva per acquisto azioni proprie - (582.570)
Altre riserve 2.899.133 2.888.974
Utili / (perdite) pregresse 30.760.201 21.747.715
Utile / (perdita) del periodo 14.537.077 14.192.552
Totale riserve 158.908.120 103.640.655
Totale patrimonio netto di Gruppo 159.954.386 104.520.509
Patrimonio netto di terzi - -
Totale patrimonio netto 159.954.386 104.520.509
Graphics
L’ Assemblea straordinaria degli Azionisti di Italian Wine Brands S.p.A. tenutasi in seconda
convocazione il 26 luglio 2021, ha approvato, la proposta di aumento del capitale sociale a
pagamento e in via inscindibile, per l’importo complessivo di Euro 45.500.000,00 (di cui Euro
166.412,10 a titolo di capitale ed Euro 45.333.587,90 a titolo di sovrapprezzo). L’Aumento di
Capitale Riservato prevede l’emissione di complessive n. 1.400.000 nuove azioni ordinarie
della Società, prive di valore nominale, al prezzo unitario di sottoscrizione di Euro 32,50
(inclusivo di sovrapprezzo), con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’articolo 2441,
comma 5 del Codice Civile, da riservare in sottoscrizione a Gruppo Pizzolo S.r.l. e liberate in
denaro anche mediante compensazione.
L’Aumento di Capitale Riservato si inserisce nel contesto di un’operazione di investimento di
IWB, la quale prevede l’acquisizione da parte della Società dell’intero capitale sociale di
Enoitalia S.p.A. (“Enoitalia”) e il reinvestimento di Gruppo Pizzolo, socio di maggioranza di
Enoitalia, nel capitale sociale di IWB tramite la sottoscrizione e liberazione in denaro, anche
mediante compensazione, dell’Aumento di Capitale Riservato
L’operazione di acquisizione si è perfezionata il 27 luglio 2021.
Riserve
La riserva da sovrapprezzo azioni è stata generata dall’operazione di quotazione, avvenuta nel
2015 ed incrementata nel 2021 per effetto dell’aumento di capitale come descritto nel
precedente paragrafo.
La riserva per piani a benefici definiti è generata dagli utili/(perdite) attuariali derivanti dalla
valutazione del trattamento di fine rapporto ai sensi del principio IAS 19 accumulati.
Le altre riserve sono costituite per Euro 3.112 migliaia dalla riserva per operazioni “under
common control” generata dal primo consolidamento avvenuto nel corso del primo semestre
2015 della società Giordano Vini S.p.A., al netto di una riserva negativa di Euro 498 migliaia
generata dalla contabilizzazione diretta a patrimonio netto, ai sensi del principio IAS 32 degli
oneri sostenuti dalla capogruppo in relazione alle sopra citate operazioni sul capitale al netto
della relativa fiscalità differita.
Al 31 dicembre 2021 la società Capogruppo detiene n. detiene n. 6.092 azioni ordinarie,
rappresentative del 0,08% del capitale sociale ordinario in circolazione.
Il prospetto di riconciliazione tra il patrimonio e il risultato della capogruppo e quelli consolidati
è di seguito esposto:
Graphics
77 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
77 |
Valori in euro
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
netto
Patrimonio netto IWB SpA - Principi ITA GAAP
Differenze nei principi contabili
Patrimonio netto IWB SpA - Principi IFRS 9.779.891 130.486.543
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate:
Valore di carico delle partecipazioni consolidate - (204.755.982)
Pro-quota del patrimonio delle partecipazioni consolidate al netto di differenze di
consolidamento
19.725.673
219.920.161
Dividendi da controllate (14.235.857) -
Rettifiche di consolidamento per operazioni compiute tra società consolidate
(732.630) (233.412)
Applicazione metodologia finanziaria per i beni in leasing finanziario
Patrimonio netto e risultato d'esercizio di competenza del Gruppo 14.537.077 145.417.309
Quota di competenza di terzi - -
Patrimonio netto e risultato consolidati 14.537.077 145.417.309
31 dicembre 2021
Graphics
17. Debiti finanziari
La situazione al 31 dicembre 2021 è la seguente:
La situazione dei debiti finanziari di Gruppo al 31 dicembre 2020 è riportata qui di seguito a
titolo di raffronto:
Valori in migliaia di euro
31.12.2021
Breve termine
Medio/lungo
termine (entro 5
anni)
Lungo termine
(oltre 5 anni)
Totale
Prestito Obbligazionario - - 130.795 130.795
Finanziamento pool - Senior - - - -
Finanziamenti a breve termine chirografi 15.642 - - 15.642
Finanziamenti GV revolving 16.000 - - 16.000
Altri finanziamenti oltre es. chirografari 576 4.931 - 5.507
Ratei passivi fin. e oneri da liquidare 239 - - 239
Totale Banche 32.457 4.931 - 37.388
Debiti verso società di factoring 10 - - 10
Totale altri finanziatori 10 - - 10
Totale 32.467 4.931 130.795 168.193
Valori in migliaia di euro
31.12.2020
Breve termine
Medio/lungo
termine (entro 5
anni)
Lungo termine
(oltre 5 anni)
Totale
Finanziamento pool - Senior 3.250 13.050 - 16.300
Finanziamenti a breve termine chirografi 1.500 - - 1.500
Finanziamenti GV revolving 2.000 7.000 - 9.000
Altri finanziamenti oltre es. chirografari 1.400 3.757 - 5.157
Ratei passivi fin. e oneri da liquidare 65 - - 65
Totale Banche 8.215 23.807 - 32.022
Debiti verso società di factoring - - - -
Prezzo differito acquisizione Raphael Dal Bo AG 1.861 - - 1.861
Totale altri finanziatori 1.861 - - 1.861
Totale 10.076 23.807 - 33.883
Graphics
79 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
79 |
Segue tabella movimentazione delle passività finanziarie
L’indebitamento bancario alla data del 31 dicembre 2021 è costituto dai seguenti
finanziamenti:
x Prestito obbligazionario senior, non convertibile, non subordinato e non garantito, di Euro
130 Milioni emesso da Italian Wine Brands S.p.A. in data 13 maggio 2021 della durata di 6
anni (scadenza 13 maggio 2027), rimborso bullet, tasso fisso annuo pari al 2,50%, interessi
annuali. Il prestito obbligazionario è quotato sul mercato MOT gestito da Borsa Italiana e
sull’Irish Stock Exchange gestito da Euronext Dublin.
x Finanziamento a medio termine “Revolving” erogato in data 30 luglio 2021 alla controllata
Giordano Vini S.p.A. da BPM per un importo originario di Euro 8,0 Milioni, incrementato
di Euro 4,5 Milioni a settembre 2021 avente scadenza trimestrale e tasso pari all’Euribor 3
mesi (zero floor) maggiorato da uno spread del 1,1%.Durata massima 36 mesi
x Finanziamento a breve termine c.d. “denaro caldo” concesso dalla Banca d’Alba alla
controllata Giordano Vini S.p.A. con apertura di credito in c/c per Euro 1,5 milioni, a
rinnovo trimestrale con tasso pari a 0,8 %. La scadenza del finanziamento è fissata alla
scadenza di ogni trimestre.
x Finanziamento a breve termine “Import” erogato alla controllata Giordano Vini S.p.A. da
Banca d’Alba per un importo di Euro 1,0 Milioni con scadenza il 15 marzo 2022 e tasso pari
allo 0,7%.
x Finanziamento a medio termine di Euro 2 Milioni concesso alla controllata Giordano Vini
S.p.A. erogato in data 20 febbraio 2017 da Intesa San Paolo, rimborsabile con rate
Valori in migliaia di euro
31.12.2020
Erogazioni /
Altre variazioni
Rimborsi / Altre
variazioni
Adeguamento
fair value
Oneri/spese
gestione
31.12.2021
Prestito Obbligazionario - 130.000 795 130.795
Finanziamento pool - Senior 16.300 - (16.625) 325 - 0
Finanziamenti a breve termine chirografi 1.500 14.142 - - - 15.642
Finanziamenti GV revolving 9.000 16.000 (9.000) - - 16.000
Altri finanziamenti oltre es. chirografari 5.157 2.400 (2.038) (12) - 5.507
Ratei passivi fin. e oneri da liquidare 65 239 (65) - - 239
Totale Banche 32.022 32.781 (27.728) 313 - 37.388
Debiti verso società di factoring - 10 - - - 10
Prezzo differito acquisizione Raphael Dal Bo AG 1.861 - (1.861) - - -
Totale altri finanziatori 1.861 10 (1.861) - - 10
Totale 33.883 162.791 (29.589) 1.108 - 168.193
Graphics
trimestrali ed estinzione prevista in data 20 febbraio 2022, al tasso pari all’Euribor 3 mesi
maggiorato da uno spread del 2,10%. Il debito residuo al 31 dicembre 2021 valorizzato con
il metodo del costo ammortizzato ammonta a Euro 0,1 Milioni.
x Finanziamento a medio termine di Euro 2,4 Milioni concesso alla controllata Giordano Vini
S.p.A. erogato in data 26 febbraio 2021 da Credit Agricole, rimborsabile con rate trimestrali
ed estinzione prevista in data 26 febbraio 2026, al tasso pari all’Euribor 3 mesi maggiorato
da uno spread del 1,00%. Il debito residuo al 31 dicembre 2021 valorizzato con il metodo
del costo ammortizzato ammonta a Euro 2 Milioni.
A fronte del suddetto finanziamento è stato stipulato un contratto derivato IRS-OTC per la
copertura del rischio tasso per l’intera durata del finanziamento; tale contratto prevede
uno scambio di flussi tra la Società e Credit Agricole definiti in base all’ammontare residuo
del finanziamento sottostante in ogni dato periodo; il valore Mark To Model del derivato
è negativo di Euro 29 migliaia.
x Finanziamento a breve termine “Revolving” erogato in data 6 maggio 2019 alla controllata
Giordano Vini S.p.A. da Crédit Agricole per un importo originario di Euro 2,0 Milioni,
incrementato di Euro 1,5 Milioni a inizio 2021 avente scadenza trimestrale e tasso pari
all’Euribor 3 mesi maggiorato da uno spread del 0,60%.
x Finanziamento a medio termine di Euro 3 milioni concesso alla controllata Provinco Italia
S.p.A. erogato in data 30 novembre 2020 rimborsabile con rate trimestrali ed estinzione
prevista in data 30 novembre 2023, al tasso pari all’Euribor 3 Mesi maggiorato di uno
spread del 2,00%. Il debito residuo al 31 dicembre 2021 ammonta a € 2 milioni.
x Mutuo chirografario di euro 1,5 milioni contratto da Provinco Italia S.p.A con Credito
emiliano in data 20 settembre 2021 rimborsabile con rate trimestrali posticipate ed
estinzione prevista in data 20 settembre 2024 al tasso fisso pari a 0,8% annuo. Il debito
residuo al 31 dicembre 2021 è pari a 1,376 migliaia.
Finanziamento a breve termine di euro 8 milioni concesso da Deutsche Bank S.p.A. a
Provinco S.p.A. erogato in data 10 settembre 2021. Durata massima 1 anno con rinnovo
trimestrale. Tasso di interesse: variabile, determinato in misura nominale annua dalla
somma di: a) una quota fissa pari al 0,700% denominata spread; b) una quota variabile pari
al tasso Euribor 3 mesi, base 360 (attualmente pari al -0,570% annuo). Il debito residuo al
31 dicembre 2021 è pari a euro 8 milioni. Modalità di rimborso: in qualsiasi momento,
senza penali per il cliente.
x Finanziamento a breve termine, di euro 1,5 milioni contratto con Credito Emiliano S.p.A.
In data 14 settembre 2021. Tasso di interesse: variabile, determinato in misura nominale
annua dalla somma di: a) una quota fissa pari al 0,26% denominata spread; b) una quota
Graphics
81 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
81 |
variabile pari al tasso Euribor 3 mesi, base 360 (attualmente pari al -0,570% annuo) con
“floor” dello 0,00%. Durata: massimo 1 anno, con rinnovo quadrimestrale. Modalità di
rimborso: in qualsiasi momento, senza penali per il cliente. Il debito residuo al 31 dicembre
2021 è pari a euro 1,5 milioni.
x Finanziamenti SBF a breve termine, per complessivi euro 3.642 migliaia concessi a Enoitalia
S.p.A da diversi istituti ad un tasso medio pari a 0,51%
I debiti finanziari sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del costo
ammortizzato, determinato come fair value iniziale delle passività al netto dei costi sostenuti
per l’ottenimento dei finanziamenti, incrementato dell’ammortamento cumulato della
differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, calcolato utilizzando il tasso di interesse
effettivo la dove l’applicazione del metodo del costo ammortizzato non risulti non rilevante
rispetto al valore nominale
I suddetti contratti di finanziamento presentano clausole simili e di prassi per questo genere
di operazioni, quali, ad esempio: (i) previsione di un covenant finanziario (calcolo previsto a
livello Gruppo Italian Wine Brands) in funzione dell’andamento di taluni parametri finanziari a
livello consolidato di Gruppo; (ii) obblighi informativi in relazione al verificarsi di eventi di
rilievo in capo alla Società, nonché di informativa societaria; (iii) impegni ed obblighi, usuali per
operazioni di finanziamento di tal genere, quali a titolo esemplificativo, limiti all’assunzione di
indebitamento finanziario ed alla cessione dei propri beni, divieto di distribuire dividendi o
riserve ove taluni parametri finanziari non siano rispettati.
Le ‘Passività per diritti d’uso’ sono relative all’entrata in vigore dal 01 gennaio 2019 del
principio contabile IFRS 16 il quale ha previsto l’iscrizione in contabilità dei contratti di
locazione indicandone nell’attivo non corrente l’importo corrispondente al “Diritto d’uso” in
contropartita ad una passività calcolata come valore attuale degli esborsi di cassa futuri
inerenti il contratto stesso.
18. Trattamento di fine rapporto
Piani a contribuzione definita
Nel caso di piani a contribuzione definita, la Società versa dei contributi a istituti assicurativi
pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria.
Con il pagamento dei contributi il Gruppo adempie a tutti i suoi obblighi.
I debiti per contributi da versare alla data di chiusura sono inclusi nella voce “Altre passività
correnti”; il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio reso dal dipendente
ed è rilevato nella voce “Costi per il personale” nell’area di appartenenza.
Graphics
Piani a benefici definiti
I piani a favore dei dipendenti, configurabili come piani a benefici definiti, sono rappresentati
dal trattamento di fine rapporto (TFR); la passività viene invece determinata su base attuariale
con il metodo della “proiezione unitaria del credito”. Gli utili e le perdite attuariali determinati
nel calcolo di tali poste, vengono esposti in una specifica riserva di Patrimonio netto. Si
riportano di seguito i movimenti della passività per TFR alla data del 31 dicembre 2020:
La componente “accantonamento costi per benefici ai dipendenti”, “contribuzione / benefici
pagati” sono iscritte a conto economico nella voce “Costi per il personale” nell’area di
appartenenza. La componente “oneri / (proventi) finanziari è rilevata nel conto economico
nella voce “Proventi (oneri) finanziari”, mentre la componente “utili/(perdite) attuariali” viene
esposta tra gli other comprehensive income e confluita in una Riserva di Patrimonio netto
denominata “Riserva piani a benefici definiti”.
Le principali assunzioni attuariali utilizzate sono le seguenti:
Valori in migliaia di euro
2021 2020
Fondo all'1.1
621
651
Accantonamenti
186
42
Incrementi da aggregazioni aziendali
436
Anticipi corrisposti nel periodo - -
Indenni liquidate nel periodo (41) (76)
(utile) / perdita attuariale 11 6
Oneri finanziari (2) (1)
Fondo alla fine del periodo 1.212 621
Assunzioni attuariali 31.12.2021 31.12.2020
Tasso di sconto (0,25%) (0,10%)
Tasso di inflazione 2,28% 1,20%
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale 8,98% 8,62%
Graphics
83 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
83 |
19. Fondi per rischi e Oneri
Nel corso dell’esercizio la voce si è movimentata come segue:
Tra le passività non correnti sono inclusi principalmente:
x un fondo di Euro 125 migliaia relativo a passività potenziali riferite all’indennità
suppletiva di clientela agenti accantonato da Provinco Italia S.p.A. determinato tenuto
conto degli accordi economici collettivi e del limite massimo dell’art. 1751 del Codice
Civile.
x Un fondo pari a euro 100 migliaia a fronte una causa legale nei confronti di un ex
“agente” accantonato da Enoitalia S.p.A.
20. Debiti commerciali
Tale voce accoglie tutti i debiti di natura commerciale che hanno la seguente distribuzione
geografica:
Valori in migliaia di euro
Non correnti Correnti
Totale
Fondo all'1.1.2020
994 -
994
Accantonamenti - - -
Utilizzi (734) - (734)
Fondo al 31.12.2020 260 - 260
Valori in migliaia di euro
Non correnti Correnti Totale
Fondo all'1.1.2021 260 - 260
Accantonamenti - - -
Incrementi da aggregazioni aziendali 100 100
Rilasci - - -
Utilizzi (26) - (26)
Fondo al 31.12.2021 334 - 334
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Fornitori Italia 134.485 55.289
Fornitori Estero 2.882 1.520
137.367 56.809
Graphics
21. Altre passività
Le Altre passività sono costituite come segue:
Il debito verso il personale dipendente accoglie principalmente le retribuzioni del mese di
dicembre 2021 liquidate nel mese di gennaio 2022 e le competenze differite per ferie e festività
maturate e non ancora godute.
La voce risconti passivi è prevalentemente costituita dalla quota di competenza degli esercizi
futuri dei contributi in conto impianti ottenuti a fronte di progetti Industry 4.0 e crediti di
imposta afferente a Enoitalia pari a euro 1.400 migliaia
La voce Altri include il debito relativo all’accordo transattivo, incluse spese legali, di cui al
paragrafo 19. Fondo Rischi e oneri.
22. Passività per imposte correnti
Sono costituite come segue:
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Verso personale dipendente 3.764 1.131
Verso enti previdenziali 1.092 522
Verso amministratori 976 639
Ratei e Risconti passivi 3.078 441
Altri 599 1.434
Totale correnti 9.508 4.167
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
IVA 1.815 1.619
IRES (766) (1.095)
Ritenute IRPEF 632 327
IRAP (337) 398
Accise (16) 486
Altre imposte 4 361
Totale
1.332 2.096
Graphics
85 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
85 |
23. Ricavi delle vendite e altri ricavi
I ricavi delle vendite e gli altri ricavi e proventi al 31 dicembre 2021, confrontati con quelli dei
due periodi precedenti sono di seguito dettagliati:
24. Costi per acquisti
I costi per acquisti fanno riferimento per Euro 56,5 milioni (Euro 50,6 milioni al 31/12/2020) a
Giordano Vini S.p.A., per Euro 1,96 milioni a Pro.Di.Ve. S.r.l. (Euro 1,25 milioni al 31/12/2020),
per Euro 69,97 milioni (Euro 66,3 milioni al 31/12/20) a Provinco Italia S.p.A, per Euro 6,2
milioni a Raphael Dal Bo AG (Euro 4,8 milioni al 31/12/20)e per Euro 96,6 milioni a Enoitalia
S.p.A.
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019 % 20/21 Cagr 19/21
Ricavi delle Vendite - Italia 57.597 39.539 33.333 45,67% 31,45%
Ricavi delle Vendite - Estero 254.719 164.080 123.543 55,24% 43,59%
Inghilterra 66.447 24.254 17.262 173,97% 96,20%
Germania 51.863 41.961 35.298 23,60% 21,21%
Svizzera 48.154 48.814 27.572 (1,35%) 32,15%
Austria 17.764 18.493 14.589 (3,94%) 10,35%
USA 10.430 1.561 3.018 568,28% 85,90%
Belgio 9.190 6.641 4.039 38,39% 50,84%
Francia 9.020 5.760 5.087 56,60% 33,16%
Olanda 6.597 1.709 960 286,10% 162,17%
Polonia 6.040 1.086 1.038 456,30% 141,28%
Danimarca 6.004 5.020 5.177 19,59% 7,69%
Irlanda 4.512 1.516 1.008 197,55% 111,61%
Canada 2.446 877 617 179,05% 99,14%
Svezia 1.681 1.586 1.324 5,97% 12,67%
Ungheria 1.666 1.544 1.312 7,93% 12,70%
Cina 1.225 882 1.264 38,92% (1,55%)
Altri paesi 11.681 2.378 3.979 391,29% 71,34%
Altri ricavi 910 692 617 31,49% 21,46%
Totale Ricavi delle Vendite 313.227 204.311 157.494 53,31% 41,03%
Graphics
25. Costi per servizi
I costi per servizi al 31 dicembre 2021, confrontati con quelli dell’esercizio precedente, sono di
seguito dettagliati:
I compensi ad amministratori, sindaci e organismo di controllo, sono dettagliati come segue:
Si segnala che, nel corso dell’esercizio 2021, i compensi per la Società di Revisione sono così
ripartiti:
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019
Servizi da terzi 21.374 18.601 11.892
Trasporti 17.174 14.935 11.871
Spese di postalizzazione 4.119 4.007 4.098
Canoni ed affitti 1.001 717 447
Consulenze 2.118 1.443 1.285
Costi di pubblici 1.098 3 3
Utenze 1.681 824 844
Compensi amministratori sindaci e ODV 2.512 1.946 1.831
Manutenzioni 1.313 370 235
Costi per outsourcing 7.382 7.407 7.051
Provvigioni 898 141 121
Altri costi per servizi 3.539 2.931 2.952
Totale 64.209 53.325 42.630
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Amministratori 2.379 1.870
Sindaci 110 69
ODV 23 6
Totale 2.512 1.945
Valori in migliaia di euro
Revisione Consulenza
Capogruppo 14 18
Controllate 80 -
Totale 94 18
Graphics
87 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
87 |
26. Costo del personale
I costi del personale al 31 dicembre 2021, confrontati con quelli dell’esercizio precedente, sono
di seguito dettagliati:
La tabella che segue espone il numero dei dipendenti:
27. Altri costi operativi
La voce “altri costi operativi” ammonta a Euro 1.013 migliaia rispetto ad Euro 1.365 migliaia
al 31/12/2020 e include principalmente: sopravvenienze passive di Euro 157 migliaia, imposte
e tasse indeducibili per circa Euro 305 migliaia, quota Iva indetraibile per effetto del pro-rata
di circa Euro 147 migliaia, concessioni , licenze e tasse diverse pari a euro 145 migliaia e euro
80 migliaia relativi a minusvalenze.
28. Svalutazioni
La voce è sostanzialmente relativa alla controllata Giordano Vini S.p.A. e riguarda la
svalutazione di crediti commerciali contabilizzata nel periodo.
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Salari e stipendi 9.760 6.041
Oneri sociali 3.012 1.798
Trattamento di fine rapporto 689 331
Stock Grant 683 374
Costo di somministrazione 1.075 116
Altri costi 71 24
Totale 15.290 8.685
N. puntuale N. medio N. puntuale N. medio
31.12.2021 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2020
Dirigenti 6 6 6 7
Quadri 21 21 14 12
Impiegati 174 161 121 122
Operai 127 128 20 19
Totale 328 317 161 160
Graphics
29. Oneri e proventi finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono dettagliati nelle seguenti tabelle:
Nel dettaglio, gli interessi su finanziamenti includono:
x interessi passivi sui finanziamenti a medio lungo termine;
x interessi passivi su conti correnti bancari relativi principalmente all’utilizzo dello
scoperto di conto corrente con i vari Istituti bancari;
x differenze di cambio realizzate e adeguamenti di fine periodo relativi a partite in
valuta;
x commissioni e spese bancarie comprese quelle per fidejussioni.
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Su conti correnti 4 20
Differenze cambio 585 156
Altri 2 39
Totale 591 216
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Su prestito obbligazionario (2.205)
Su finanziamenti (577) (568)
Su passività per diritti d'uso (369) (309)
Su conti correnti bancari (34) (4)
Su strumenti finanziari (24) -
Commissioni e spese bancarie (487) (290)
Differenze cambio (339) (172)
Altri (494) (58)
Totale (4.530) (1.401)
Graphics
89 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
89 |
30. Imposte
Le imposte al 31 dicembre 2021, confrontate con quelle dell’esercizio precedente sono di
seguito dettagliate:
31. Rapporti con parti correlate
Al 31 dicembre 2021 si segnala l’esistenza di:
(iii) un contratto di locazione commerciale stipulato in data 1° febbraio 2012 tra
Provinco Italia S.p.A. e Provinco S.r.l. ai sensi del quale Provinco S.r.l. ha concesso
in locazione a Provinco Italia S.p.A. l’immobile sito in Rovereto (TN) – Via per
Marco, 12/b; la locazione ha durata di sei anni (fino al 31 gennaio 2018) con tacito
rinnovo per ugual periodo salvo disdetta da inviarsi 12 mesi prima della scadenza;
il canone pattuito è pari ad Euro 60 migliaia annui oltre IVA.
(iv) contratti di servizio con Electa SpA avente ad oggetto rispettivamente (a) supporto
alle analisi preliminari e alla definizione esecutiva di progetti di M&A per un
importo pari a euro 80 migliaia (b) servizi a supporto delle analisi delle possibili
alternative di finanziamento, alla definizione di termini e condizioni dei
finanziamenti, alla revisione della documentazione e alla realizzazione degli
adempimenti societari connessi per un importo pari a 100 euro migliaia (c)
supporto alle attività di relazione con gli investitori per un importo pari a 40 euro
migliaia
I sopra descritti rapporti sono regolati a condizioni in linea con quelle di mercato.
Si segnala inoltre che, come dettagliato nel paragrafo Fatti di rilievo dell’esercizio per
l’acquisizione del 55% di Enovation Inc Il Consiglio di Amministrazione della Società ha
approvato l’operazione previo parere favorevole rilasciato dall’Amministratore
Indipendente della Società, avv. Antonella Lillo, (in merito alla sottoscrizione del contratto
di compravendita con Norina, nonché sulla convenienza e correttezza sostanziale delle
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
IRES (4.116) (2.590)
IRAP (487) (469)
Imposte di esercizi precedenti 175 (4)
Totale imposte correnti (4.428) (3.063)
Imposte anticipate (83) 84
Imposte differite 78 140
Totale fiscalità differita (5) 224
Totale (4.433) (2.839)
Graphics
relative condizioni). in quanto Norina è “parte correlata” della Società essendo
riconducibile ai quattro rami familiari della famiglia Pizzolo, tra cui il Vice Presidente di
IWB, dott. Giorgio Pizzolo, e l’amministratore di IWB, dott.ssa Marta Pizzolo. Si precisa che
l’operazione di compravendita della Partecipazione Norina si qualifica quale operazione
con parte correlata “di minore rilevanza” ai sensi e per gli effetti della “Procedura per le
operazioni con parti correlate” adottata dalla Società e del Regolamento approvato con
delibera Consob n. 17221/2010
32. Operazioni atipiche e inusuali
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel
corso del periodo il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito
dalla comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle
operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione,
modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell’accadimento possono
dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al
conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di
minoranza.
*****
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente e Amministratore Delegato
Alessandro Mutinelli
Graphics
91 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
91 |
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
IWB S.p.A
31 DICEMBRE 2021
ITALIAN WINE BRANDS S.P.A.
sede legale in Milano, Viale Abruzzi, 94
società per azioni con capitale sociale sottoscritto e versato di Euro 1.046.265,80
Codice Fiscale Nr.Reg.Imp. 08851780968
Iscritta al Registro delle Imprese di MILANO
Nr. R.E.A. 2053323
www.italianwinebrands.it
Graphics
Indice
Composizione degli Organi di Amministrazione e Controllo 93
Relazione degli Amministratori sulla gestione 94
Relazione Finanziaria Annuale
Situazione patrimoniale e finanziaria 110
Conto economico complessivo 111
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 112
Rendiconto finanziario 113
Forma e contenuto della Relazione Finanziaria 114
Note esplicative 122
Transizione ai principi contabili internazionali 138
Graphics
93 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
93 |
Composizione degli Organi Sociali
Consiglio di Amministrazione
Alessandro Mutinelli (Amministratore Delegato e Presidente)
Giorgio Pizzolo (Vice Presidente)
Pier Paolo Quaranta (Amministratore con deleghe)
Simone Strocchi
Marta Pizzolo
Massimiliano Mutinelli
Antonella Lillo (Amministratore Indipendente)
Collegio Sindacale
David Reali (Presidente del collegio sindacale)
Debora Mazzaccherini (Sindaco effettivo)
Eugenio Romita (Sindaco effettivo)
Società di revisione
BDO Italia S.p.A.
Nomad
Intesa Sanpaolo S.p.A.
Graphics
Relazione degli Amministratori sulla gestione
1. L’analisi della situazione della Società, dell’andamento e del risultato della gestione
1.1. Mercato di riferimento in cui opera l’impresa
Il Gruppo IWB è uno dei leader italiani nella produzione e distribuzione di vini nazionali che si
contraddistingue per l’ampiezza dei mercati di riferimento in cui opera, per la numerosità dei
marchi in portafoglio e per la varietà dei canali di distribuzione.
A livello di mercati di riferimento, Il Gruppo IWB realizza il suo volume d’affari
prevalentemente e in misura crescente, con clienti esteri, anche grazie all’acquisizione di
Enoitalia S.p.A perfezionata a luglio 2021 e solamente per una parte residuale con clienti
nazionali.
Le vendite sono realizzate principalmente attraverso un portafoglio di marchi di proprietà e
registrati. In particolare il gruppo opera sotto i diversi brand:
Graphics
95 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
95 |
Graphics
A fronte di funzioni di governance centralizzate a livello di holding (finance & IT, marketing,
produzione e qualità, e acquisti) il gruppo IWB si contraddistingue per l’unicità di avere al suo
interno tre canali di vendita e distribuzione differenti:
x il canale “wholesale”, rivolto alla vendita dei prodotti agli operatori del settore, quali
catene della Grande Distribuzione Organizzata, monopoli statali e traditional trade,
x il canale “distance selling”, rivolto alla vendita diretta dei prodotti in portafoglio ai
consumatori privati,
x il canale Ho.re.ca. rivolto alla vendita ad hotel, ristorazione e catering nel quale il
gruppo IWB è attivo, grazie all’acquisizione di Enoitalia S.p.A, in particolare nel
mercato statunitense e in Inghilterra.
Dal punto di vista societario IWB S.p.A. svolge l’attività di direzione per le società del Gruppo
oltre che l’attività di direzione e coordinamento detenendo direttamente le partecipazioni di
controllo nelle principali società del Gruppo: Giordano Vini S.p.A., Provinco Italia S.p.A. e
Enoitalia S.p.A Di seguito viene fornito l’organigramma societario del gruppo Italian Wine
Brands.
Graphics
97 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
97 |
1.2.1 Situazione economica e patrimoniale della Capogruppo
La situazione di IWB S.p.A. al 31 dicembre 2021 qui esposta rappresenta il bilancio separato di
IWB S.p.A, e presenta:
x Un Risultato Netto di periodo pari a Euro 9,8 milioni (Euro 7,8 milioni al 31/12/2020);
x Una posizione finanziaria netta pari a Euro 72,5 milioni (rispetto a una posizione
finanziaria netta positiva pari a Euro 30,1 milioni al 31/12/2020). L’incremento è
spiegato dall’acquisizione di Enoitalia S.p.A.
Si espongono di seguito i prospetti sintetici della posizione patrimoniale e finanziaria e del
conto economico della Capogruppo.
In relazione alla sopra esposta situazione patrimoniale si segnala che:
- le partecipazioni in imprese controllate sono costitute da Giordano Vini S.p.A. per Euro
32.823 migliaia; da Provinco Italia S.p.A. per Euro 21.433 migliaia e da Enoitalia S.p.A.
per Euro 151.225 migliaia (inclusi i costi per l’acquisizione).
Graphics
- le attività finanziarie correnti e non correnti sono rappresentate dai
crediti/finanziamenti nei confronti delle società controllate.
In relazione alla sopra esposta situazione di conto economico si segnala che:
- i dividendi fanno interamente riferimento alla controllata Provinco Italia S.p.A.;
- i costi per servizi e i costi del personale includono rispettivamente euro 794 migliaia
ed euro 289 migliaia di compensi relativi all’assegnazione di stock grant afferenti al
piano 2020-2022;
- i proventi finanziari fanno riferimento agli interessi attivi maturati sul finanziamento
concessi alle controllate Giordano Vini S.p.A. (pari a euro 458 migliaia), Enoitalia Sp.A.
(pari a euro 27 migliaia) e Provinco SpA (pari a euro 27 migliaia) e agli interessi attivi
maturati su c/c e conti deposito di liquidità (euro 2 migliaia); gli oneri finanziari sono
rappresentati principalmente da interessi passivi relativi al prestito obbligazionario
pari a euro 2.205 migliaia.
Graphics
99 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
99 |
Riepilogo Management Adjustments
3. Costi per servizi e costi per il personale pari rispettivamente a Euro 794 mila ed Euro 289 mila relativi alla piena maturazione
e assegnazione della seconda tranche del Piano di Stock Grant 2020-2022, rappresentativa del 18,75% del valore complessivo
del piano stesso e rispondente al raggiungimento di obiettivi di redditività e controllo della posizione finanziaria netta nel
corso del 2021 (in particolare Ebitda Restated del 2021 pari ad almeno Euro 41,0 milioni e Rapporto PFN/Ebitda Restated al
31 dicembre 2021 inferiore a 3,0x).
Conto economico riclassificato
(m iglia ia di Euro)
Reported
Management adjustments Restated
31.12.2021 1 2 31.12.2021
Ricavi delle vendite
1.369 1.369
Variazione delle rimanenze
00
Altri Proventi
72 72
Totali Ricavi
1.441 1.441
Costi per acquisti
(16) (16)
Costi per servizi
(1.773) 794 (979)
Costo del Personale
(1.017) 289 (728)
Altri costi operativi
(214)
(214)
Totale costi operativi
(3.020) 0 1.083 (1.937)
Margine Operativo Lordo
(1.579) 0 1.083 (496)
Svalutazioni
00
Ammortamenti
(170) (170)
Risultato operativo dell'attività caratteristica
(1.749) 0 1.083 (666)
Oneri di natura non ricorrente
0 0 (1.083) (1.083)
Rilasci (Accantonamenti) netti fondi per rischi
00
Risultato operativo
(1.749) 0 (1.749)
Proventi (Oneri) Finanziari Netti
(1.859) (1.859)
Dividendi da imprese controllate
12.402 12.402
Risultato Prima delle Imposte
8.794 0 8.794
Imposte
986
986
Risultato Netto
9.780 0 9.780
Effetto fiscale oneri non ricorrenti
302
Risultato netto ante non ricorrenti e relativo effetto fiscale
10.561
Graphics
1.2.2 Posizione finanziaria netta
Si fornisce di seguito il dettaglio dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021
confrontato con l’indebitamento al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019, esposto sulla
base del nuovo schema previsto dall’orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021”:
migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
A. Disponibilità liquide
-
-
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
11.364
15.208
C. Altre attività finanziarie correnti e non correnti
47.104
15.157
D. Liquidità (A) + (B) + (C)
58.468
30.365
E. Debito Finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito ma esclusa la
parte corrente del debito finanziario non corrente)
25
-
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente
70
68
G. Indebitamento finanziario corrente (E) + (F)
95
68
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G) - (D)
(58.373)
(30.297)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
- -
J. Strumenti di debito
130.795 -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
146 216
L. Indebitamento finanziario non corrente (I) + (J) + (K) 130.941 216
M. Indebitamento finanziario netta (H) + (L) 72.567 (30.082)
di cui
Debiti correnti per acquisizione diritti d'uso
70 68
Debiti non correnti per acquisizione diritti d'uso
146 216
Posizione finanziaria netta senza effetto IFRS 16 72.351 (30.366)
Graphics
101 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
101 |
2. Fatti di rilievo
2.1 Fatti di rilievo avvenuti nell’esercizio
2.1.1 Prestito obbligazionario
È da segnalare che il 13 maggio 2021 Italian Wine Brands ha collocato con successo sul mercato
il suo primo Prestito Obbligazionario Senior Unsecured dell’importo complessivo di Euro 130,0
milioni, con scadenza 13 maggio 2027, rimborso bullet e un tasso di interesse fisso al 2,5%
annuo. I proventi di tale emissione obbligazionaria sono stati destinati i) al rimborso di linee di
credito esistenti (Euro 24,0 milioni) avvenuto nel corso del mese di giugno 2021 e ii) al
pagamento di una porzione del prezzo relativo all’acquisizione del 100% della società Enoitalia
S.p.A. (Euro 105,0 milioni), perfezionata in data 27 luglio 2021 come meglio esplicitato nel
paragrafo successivo.
2.1.2 Acquisizione Enoitalia S.p.A
In data 27 luglio 2021, Italian Wine Brands S.p.A. ha finalizzato l’operazione di investimento in
Enoitalia S.p.A. (l’“Operazione”) che ha previsto:
(iii) l’acquisizione dell’intero capitale della società (l’“Acquisizione”) per un
corrispettivo complessivo di Euro 150.500.000,00;
(iv) il reinvestimento da parte di Gruppo Pizzolo S.p.A., holding di controllo di Enoitalia
S.p.A., nel capitale sociale di Italian Wine Brands S.p.A. per complessivi Euro
45.500.000,00, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato.
(l’“Aumento di Capitale Riservato”). Tale Aumento di Capitale Riservato ha
previsto l’emissione di n. 1.400.000 azioni ordinarie Italian Wine Brands S.p.A., ad
un prezzo di sottoscrizione pari a Euro 32,50 per azione.
Contestualmente alla finalizzazione dell’Operazione, il Presidente e Amministratore Delegato
del gruppo IWB, Alessandro Mutinelli, tramite Provinco S.r.l. (società dallo stesso interamente
detenuta), e Gruppo Pizzolo S.p.A., hanno sottoscritto un patto parasociale della durata di 5
anni che raggruppa il 23,55% del capitale sociale IWB e che prevede le seguenti principali
intese:
(vii) nomina del CdA: le parti del patto parasociale si sono impegnate a votare,
nell’ambito dell’Assemblea dei soci di IWB, con tutte le partecipazioni oggetto del
Graphics
patto, in favore della proposta presentata da Provinco S.r.l. in conformità a quanto
segue:
a. la maggioranza dei membri del Consiglio di Amministrazione sarà nominata su
indicazione di Provinco S.r.l.;
b. nel caso in cui: (X) sia proposto che il Consiglio di Amministrazione della
Società sia composto da n. 7 membri, n. 2 consiglieri saranno designati da
Gruppo Pizzolo, tra cui il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di
IWB con deleghe; e (Y) sia proposto che il Consiglio di Amministrazione della
Società sia composto da n. 9 membri, n. 3 consiglieri saranno designati da
Gruppo Pizzolo, tra cui il Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di
IWB con deleghe e n. 1 amministratore dovrà essere in possesso dei requisiti i
indipendenza previsti dalla legge;
(viii) lock-up diretto: le n. 1.400.000 nuove azioni ordinarie IWB rivenienti dall’aumento
di capitale riservato sottoscritte da Gruppo Pizzolo sono soggette a un vincolo di
lock-up (soggetto a specifiche eccezioni per consentire il trasferimento delle
suddette azioni in ottemperanza a obblighi di legge o regolamentari) con finalità
di stabilizzazione del titolo, per il periodo di 36 mesi dalla data in cui ha avuto luogo
il closing dell’Operazione;
(ix) lock-up indiretto: anche al fine di consentire l’effettiva realizzazione del progetto
di integrazione dei due gruppi industriali, i soci storici di Enoitalia si sono impegnati
a non trasferire, in tutto o in parte, le partecipazioni da essi detenute,
direttamente o indirettamente, nei veicoli societari che possiedono l’intero
capitale sociale di Gruppo Pizzolo e a far sì che le suddette società non
trasferiscano, in tutto o in parte, a terzi la partecipazione dagli stessi detenuta nel
capitale di Gruppo Pizzolo;
(x) standstill: per un periodo di 36 mesi decorrenti dalla data in cui ha avuto luogo il
closing dell’Operazione, Gruppo Pizzolo e i soci storici di Enoitalia (direttamente o
indirettamente, e sia che agiscano da soli ovvero di concerto con altra persona) si
sono impegnati a: (i) non acquistare o offrire di acquistare, né a fare in modo che
o incoraggiare qualunque altra persona correlata ad acquistare o offrire di
acquistare azioni IWB (ovvero strumenti finanziari IWB di altra natura) e (ii) non
stipulare contratti, accordi o intese (anche non vincolanti), ivi inclusi patti
parasociali, nè a tenere alcuna condotta, che abbia per effetto l’acquisto di un
interesse, diretto o indiretto, in azioni IWB (ovvero in strumenti finanziari IWB di
altra natura);
Graphics
103 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
103 |
(xi) tag-along: nel caso in cui una delle parti del patto parasociale (nel caso di Gruppo
Pizzolo, successivamente alla scadenza dell’impegno di lock-up) intenda cedere
tutta la propria partecipazione oggetto del patto ad un potenziale terzo
acquirente, l’altra parte avrà il diritto di cedere, a propria volta, al terzo acquirente,
in tutto o in parte, le azioni della Società a quel tempo, direttamente e
indirettamente, detenute ai medesimi termini e condizioni. In caso di esercizio del
diritto di co-vendita, qualora il terzo non intenda acquisire la partecipazione di
entrambi i soci, nessuno di essi potrà perfezionare la cessione delle proprie azioni.
(xii) drag-along: nel caso in cui Provinco S.r.l. intenda trasferire ad un terzo tutta la
propria partecipazione oggetto del patto, Provinco S.r.l. avrà il diritto di richiedere
a Gruppo Pizzolo di trasferire (e, in tal caso, Gruppo Pizzolo avrà l’obbligo di
trasferire) tutte le azioni IWB a quel tempo, direttamente e indirettamente,
detenute a favore del terzo acquirente.
Enoitalia è una società attiva nel settore della produzione, dell’imbottigliamento e della
commercializzazione di vino in cinque continenti e oltre ottanta nazioni esportando l’80% dei
propri prodotti.
Europa continentale, UK e Stati Uniti sono i principali mercati di riferimento con una presenza
sia nei canali on trade che off trade, mentre Asia, Australia, Russia e Medio Oriente sono
mercati di interesse dove Enoitalia opera con una task force dedicata.
Enoitalia ha un modello di business e una dotazione di competenze estremamente
complementare a quelli di IWB e, per questo, l’Operazione rappresenta una significativa
opportunità di integrazione del gruppo facente capo a IWB con quello facente capo a Enoitalia
al fine di creare rilevanti sinergie, sia a livello di posizionamento sul mercato che di offerta di
prodotti.
Nel corso dell’intero esercizio 2020, Enoitalia ha realizzato Ricavi delle vendite per complessivi
Euro 200,8 milioni, con un Ebitda di Euro 17,1 milioni e un indebitamento finanziario netto di
Euro 1,1 milioni. Tali dati contabili sono desumibili dal bilancio d’esercizio della società al 31
dicembre 2020, redatto secondo i principi contabili OIC.
Nel corso del primo semestre 2021, Enoitalia ha realizzato Ricavi delle vendite per complessivi
Euro 97,6 milioni, con un Ebitda di Euro 7,2 milioni e un indebitamento finanziario netto di
Euro 11,0 milioni. Tali dati contabili sono desumibili dal bilancio semestrale redatto secondo i
principi contabili OIC e non sottoposto a revisione.
2.1.3 Accordi per l’acquisizione dell’85% del capitale sociale di Enovation Brands Inc.
In data 30 dicembre 2021 Italian Wine Brands S.p.A. ha annunciato la sottoscrizione, degli
accordi per l’acquisizione dell’85% del capitale sociale di Enovation Brands Inc,
Graphics
Enovation, con base a Miami, è una storica società di importazione di vini italiani sul territorio
nord-americano. È titolare di marchi di proprietà fortemente riconosciuti sul mercato
statunitense (Voga®, tra i principali) e conta su una distribuzione capillare su tutto il territorio
nazionale, sia sul canale supermarkets che sul canale ho.re.ca.
Nel periodo compreso tra giugno 2020 e giugno 2021, Enovation ha realizzato un fatturato pari
a USD 32,2 milioni (con l’82% dei ricavi delle vendite realizzate sul territorio USA e il 18% in
Canada). Nel medesimo periodo, Enovation ha realizzato un Ebitda adjusted buyside pari a USD
3,2 milioni, un utile netto contabile pari a USD 3,4 milioni. La posizione finanziaria netta al 30
giugno 2021 era pari a USD 0,1 milioni.
Enovation è detenuta, per il 45%, dai fratelli Giovanni e Alberto Pecora, co-fondatori e manager
operativi della società e, per il 55%, da Norina S.r.l., società finanziaria riconducibile ai quattro
rami della famiglia Pizzolo (“Norina”). Più in particolare, IWB ha sottoscritto due contratti di
compravendita ad esecuzione differita e condizionata che prevedono che IWB acquisisca,
direttamente o tramite una società da essa controllata, rispettivamente:
(iii) l’intera partecipazione detenuta da Norina nel capitale di Enovation, pari al 55% dello
stesso (la “Partecipazione Norina”); e
(iv) una partecipazione nel capitale sociale di Enovation, pari complessivamente al 30%
dello stesso, di titolarità dei fratelli Pecora (la “Partecipazione Pecora”).
A seguito del perfezionamento dell’operazione, il capitale sociale di Enovation sarà quindi
detenuto come segue: (a) IWB deterrà, direttamente o indirettamente, una partecipazione
pari all’85% del relativo capitale sociale; (b) Giovanni Pecora deterrà una partecipazione pari
al 10% del relativo capitale sociale; e (c) Alberto Pecora deterrà una partecipazione pari al 5%
del relativo capitale sociale.
L’equity value concordato tra IWB e i venditori per l’acquisto dell’85% del capitale sociale di
Enovation è pari a complessivi USD 22 milioni, valutazione che cui corrisponde un equity value
per il 100% della società pari a USD 25,9 milioni. L’enterprise value, pari a USD 26,0 milioni
corrisponde invece a un multiplo valutativo di acquisto EV/Ebitda adjusted buyside pari a 8,1x.
Per il finanziamento dell’operazione di acquisto delle partecipazione in Enovation, IWB
ricorrerà alle proprie disponibilità liquide senza ricorrere a specifiche e dedicate forme di
finanziamento.
Gli accordi tra IWB e i venditori prevedono inoltre che il pagamento di una porzione pari al 20%
del prezzo, ossia USD 4,4 milioni (i.e. 20% di USD 22 milioni), sia sospensivamente condizionato
al raggiungimento nel 2022 e nel 2023 di risultati di Ebitda accrescitivi. Gli accordi tra le parti
prevedono altresì meccanismi di earn-out a favore dei fratelli Alberto e Giovanni Pecora in caso
di risultati fortemente positivi della società da realizzarsi entro il 31 dicembre 2024.
L’esecuzione dei contratti è condizionata al verificarsi, entro il 30 aprile 2022, di alcune
condizioni sospensive, tra cui il positivo esito dell’attività di due diligence che verrà effettuata
da IWB con specifico riguardo alle autorizzazioni, alle licenze di titolarità di Enovation e
Graphics
105 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
105 |
l’ottenimento dei consensi delle competenti autorità USA per il mutamento della compagine
sociale.
I contratti prevedono il rilascio da parte dei rispettivi venditori di un set di dichiarazioni e
garanzie (e di correlati obblighi di indennizzo soggetti a limiti temporali, soglie di rilevanza e
massimali in linea con la prassi per operazioni similari), nonché di impegni di non concorrenza
a carico dei venditori, assunto sia nei confronti di IWB, sia nei confronti di Enovation, e impegni
di non sollecitazione e divieto di storno di dipendenti.
Attraverso l’integrazione di Enovation, IWB avrà l’accesso diretto sul mercato americano, ossia
il principale mercato di sbocco per i vini italiani all’estero (Eur 1,8 mld di valore stimato nel
2021). Tra le immediate sinergie di ricavo generate dall’operazione, Enovation potrà
sicuramente giovare della distribuzione ai propri clienti di nuove referenze di vini rossi,
realizzati in particolare in Puglia e in Piemonte, dove IWB possiede le proprie cantine di
produzione, mentre IWB potrà proporre i prodotti a marchio di Enovation sui mercati
internazionali presidiati tramite il proprio network commerciale. Quanto alle sinergie di costo,
verranno esplorate possibilità di riduzione dei prezzi di acquisto della materia prima, legate ai
maggiori volumi di acquisto realizzati a livello di gruppo. L’operazione conferma inoltre la
propensione di IWB alla crescita sia organica sia per linee esterne, essendo questa la quarta
operazione conclusa in meno di quattro anni dopo Svinando.com, Raphael Dal Bo Ag, Enoitalia
S.p.A..
La sottoscrizione dei contratti per l’acquisizione della partecipazione di maggioranza in
Enovation è stata valutata positivamente dal Consiglio di Amministrazione di IWB in quanto
operazione con forte valenza strategica e con contenuti e potenzialità accrescitive del valore
del titolo della Società.
Il Consiglio di Amministrazione della Società ha inoltre approvato l’operazione previo parere
favorevole rilasciato dall’Amministratore Indipendente della Società, avv. Antonella Lillo, in
merito alla sottoscrizione del contratto di compravendita con Norina, nonché sulla
convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni. Il predetto parere è stato
rilasciato in quanto Norina è “parte correlata” della Società essendo riconducibile ai quattro
rami familiari della famiglia Pizzolo, tra cui il Vice Presidente di IWB, dott. Giorgio Pizzolo, e
l’amministratore di IWB, dott.ssa Marta Pizzolo. Si precisa che l’operazione di compravendita
della Partecipazione Norina si qualifica quale operazione con parte correlata “di minore
rilevanza” ai sensi e per gli effetti della “Procedura per le operazioni con parti correlate
adottata dalla Società e del Regolamento approvato con delibera Consob n. 17221/2010.
2.1.4 Gestione patrimoniale
Dal punto di vista della gestione patrimoniale, si segnala che nel corso del 2021 sono stati
distribuiti dividendi per complessivi Euro 4.794 migliaia, sono state acquistate n. 2.400 azioni
Graphics
proprie Italian Wine Brands per complessivi Euro 52 migliaia a un prezzo medio di Euro 21,84
per azione.
Con riferimento agli effetti sul business delle società del gruppo derivanti dal Covid-19 (SARS-
CoV-2), si segnala che nel corso del 2021 sono state mantenute le necessarie misure per
assicurare la prosecuzione delle attività aziendali (i.e. organizzazione degli spazi aziendali per
assicurare il necessario distanziamento tra le persone, incentivazione del lavoro da remoto con
riferimento alle attività di ufficio, costituzione di team separati per le attività di produzione e
trasporti).
Come testimoniato dai risultati economico-finanziari, non si sono registrati particolari effetti
negativi circa le performance di Gruppo , grazie alla presenza del gruppo su mercati/canali non
impattati dal Covid-19 (principalmente e-commerce e operatori della grande distribuzione). Gli
organi amministrativi di tutte le società del gruppo mantengono attentamente monitorata la
situazione al fine di assicurare eventuali interventi tempestivi laddove si rendesse necessario
per garantire la prosecuzione ordinaria del business.
2.2 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Nel corso dei primi mesi del 2022 non sono da rilevare particolari fatti di rilievo rispetto alla
chiusura dell’esercizio 2021.
3. Evoluzione prevedibile della gestione
Gli sforzi del management sono come sempre orientati all’ampliamento della propria capacità
distributiva e produttiva attraverso la piena soddisfazione dei propri clienti, privati e
direzionali. Per IWB, l’acquisizione di Enoitalia consente in particolare un notevole
rafforzamento (i) dell’offerta di prodotti tra le categorie a più rapida crescita rientranti nel
proprio core business e (ii) del posizionamento di mercato, con un miglioramento della propria
redditività e la generazione di flussi di cassa, beneficiando di ulteriori economie di scala.
Inoltre, con l’integrazione tra IWB ed Enoitalia verranno messi a fattor comune le rispettive
culture imprenditoriali, manageriali e creative, oltre al relativo know-how, per rafforzare la
competitività del gruppo, accelerarne il percorso di sviluppo e attuare sinergie di costo e di
ricavo volte alla massimizzazione dei risultati economico / finanziari.
La focalizzazione del management è inoltre incentrata in questi primi mesi del 2022 a difendere
la marginalità operativa a fronte dell’aumento consistente del costo dei fattori produttivi. Sono
infatti in corso negoziazioni con i principali clienti per adeguare i listini di vendita sulla base dei
Graphics
107 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
107 |
continui aumenti dei costi di trasporto, dell’energia e dei materiali secchi quali vetro, imballi
ed etichette.
4. Codice etico e Modello organizzativo
Il 27 luglio 2021 la capogruppo IWB S.p.a ha deliberato l’adozione del Modello di
Organizzazione, Gestione e Controllo (il “Modello 231”) così come previsto dal Decreto
Legislativo 8 giugno 2001, n.231 coerente con i processi e le procedure aziendali e con il piano
di integrazione del Gruppo.
Il modello è costituito da una Parte Generale, da una Parte Speciale e dal Codice Etico che in
coerenza con quello adottato da Giordano Vini costituisce un’alleanza ideale che con chiarezza
il Gruppo stringe con le proprie Risorse Umane e con i principali interlocutori esterni.
Gli obiettivi imprenditoriali dei IWB. vengono perseguiti senza mai perdere di vista rispetto,
responsabilità, trasparenza, sobrietà e continua innovazione, punti di riferimento che, da
sempre, hanno permesso di garantire, la centralità del “Cliente” cui offrire sempre la massima
soddisfazione.
La redazione del Modello è stata realizzata attraverso (i) la gap analysis e l’individuazione dei
processi sensibili nell’ottica dei più recenti reati presupposto di cui al D.lgs. 231/2001; (ii) la
verifica dell’esistenza di un sistema di deleghe e procure connesso con le responsabilità
organizzative assegnate; (iii) la revisione dei protocolli di prevenzione e controllo basati sul
principio di segregazione dei compiti.
Contestualmente il Consiglio di IWB S.p.A. ha proceduto alla nomina dell’Organismo di
Vigilanza.
5. Rapporti con imprese correlate
Le operazioni poste in essere rientrano nella normale gestione d’impresa, nell’ambito
dell’attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizione standard.
In sintesi si segnala:
(v) contratti di servizio con Electa SpA avente ad oggetto rispettivamente (a) supporto
alle analisi preliminari e alla definizione esecutiva di progetti di M&A per un
Graphics
importo pari a euro 80 migliaia (b) servizi a supporto delle analisi delle possibili
alternative di finanziamento, alla definizione di termini e condizioni dei
finanziamenti, alla revisione della documentazione e alla realizzazione degli
adempimenti societari connessi per un importo pari a 100 euro migliaia (c)
supporto alle attività di relazione con gli investitori per un importo pari a 40 euro
migliaia
I sopra descritti rapporti sono regolati a condizioni in linea con quelle di mercato.
(vi) Si segnala inoltre che, come dettagliato nel paragrafo Fatti di rilievo dell’esercizio
per l’acquisizione del 55% di Enovation Inc Il Consiglio di Amministrazione della
Società ha approvato l’operazione previo parere favorevole rilasciato
dall’Amministratore Indipendente della Società, avv. Antonella Lillo, (in merito alla
sottoscrizione del contratto di compravendita con Norina, nonché sulla
convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni). in quanto Norina
è “parte correlata” della Società essendo riconducibile ai quattro rami familiari
della famiglia Pizzolo, tra cui il Vice Presidente di IWB, dott. Giorgio Pizzolo, e
l’amministratore di IWB, dott.ssa Marta Pizzolo. Si precisa che l’operazione di
compravendita della Partecipazione Norina si qualifica quale operazione con parte
correlata “di minore rilevanza” ai sensi e per gli effetti della “Procedura per le
operazioni con parti correlate” adottata dalla Società e del Regolamento
approvato con delibera Consob n. 17221/2010
Si ricorda che la CapoGruppo IWB ha adottato e segue la relativa Procedura Parti Correlate nel
rispetto delle previsioni generali del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan.
6. Informazioni relative ad ambiente, sicurezza e personale
SALUTE E SICUREZZA
Nel corso del 2021 è stata eseguita una costante attività di sorveglianza sanitaria come prevista
dalla normativa vigente.
E' proseguita nel corso dell’esercizio l’attività di sensibilizzazione sulle tematiche di ambiente
e sicurezza con interventi formativi ad hoc, oltre che sulle misure antinfortunistiche da
adottare e sul primo soccorso, erogando formazione specifica per gli addetti alla prevenzione
incendi e per gli addetti al primo soccorso, nel pieno rispetto del quadro normativo di
riferimento.
Graphics
109 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
109 |
ORGANICO DI GRUPPO
Si espone di seguito il numero puntuale e medio per categoria al 31 dicembre 2021, al 31
dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 relativo alle società del Gruppo:
7. Azioni proprie
Al 31/12/2021 la società Capogruppo detiene n. 6.092 azioni ordinarie, rappresentative dello
0,08% del capitale sociale ordinario. Nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata
dall’Assemblea degli Azionisti in data 7 febbraio 2020 , alla data del 31 dicembre 2021 sono
state acquistate ulteriori 2.400 azioni proprie e assegnate 34.612 azioni ordinarie e 34.612
phantom shares in riferimento al Piano di incentivazione di Italian Wine Brands S.p.A. e a
seguito della maturazione di complessivi n. 69.224 diritti riferiti alla prima tranche compresa
nel periodo di performance del Piano.
N. puntuale N. medio N. puntuale N. medio N. puntuale N. medio
31.12.2021 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2019
Dirigenti 6 6 6 7 6 8
Quadri 21 21 14 12 10 10
Impiegati 174 161 121 122 122 126
Operai 127 128 20 19 16 18
Totale 328 317 161 160 154 162
Graphics
Situazione patrimoniale e finanziaria
Note
31/12/2021 31/12/2020
Valori in euro
Attività non correnti
Immobilizzazioni immateriali 5 196.042 223.856
Immobilizzazioni materiali 6 301.079 380.991
Partecipazioni 7 205.481.085 54.255.982
Attività finanziarie non correnti 8 28.100.000 4.100.000
Attività fiscali differite 9 85.012 85.012
Totale Attività Non Correnti
234.163.218
59.045.841
Attivi correnti
Crediti commerciali e diversi 10 2.281.696 269.407
Crediti tributari 11 829.658 1.167.135
Altre attivi 12 4.979.680 5.295.282
Attività finanziarie correnti 13 19.004.177 11.057.182
Disponibilità liquide e strumenti equivalenti 14 11.365.680 15.208.143
Totale Attività Correnti
38.460.890
32.997.150
Totale Attivo
272.624.109
92.042.991
Patrimonio netto
Capitale sociale
1.046.266
879.854
Riserve
129.440.277
80.585.312
Risultato netto dell'esercizio
9.779.891
7.799.008
Totale Patrimonio netto
15 140.266.434
89.264.174
Passività non correnti
Debiti finanziari 16 130.941.130 216.013
Fondo per altri benefici ai dipendenti 17 36.866 23.630
Totale Passività Non Correnti
130.977.996
239.643
Passività correnti
Debiti finanziari 18 95.245 67.806
Debiti commerciali 19 210.618 120.801
Altre passività correnti 20 1.073.816 2.350.566
Totale Passività Correnti 1.379.679 2.539.174
Totale Patrimonio netto e Passivo 272.624.109 92.042.991
Graphics
111 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
111 |
Conto economico complessivo
Note
31/12/2021
31/12/2020
Valori in euro
Ricavi delle vendite
21 1.368.771
800.000
Altri Ricavi e proventi
21 72.247
57.358
Totali Ricavi
1.441.017
857.358
Costi per acquisti
22 (16.255)
(1.485)
Costi per servizi
23 (1.772.892)
(1.465.399)
Costi per il personale
24 (1.016.859)
(796.325)
Altri costi
25 (213.979)
(461.762)
Costi Operativi
(3.019.985)
(2.724.971)
00
Margine Operativo Lordo (1.578.968) (1.867.613)
Ammortamenti 5 , 6 (170.448) (162.140)
Risultato operativo (1.749.415) (2.029.753)
Proventi (Oneri) Finanziari Netti 26 10.543.170 9.333.183
Risultato Prima delle Imposte 8.793.755 7.303.429
Imposte 27
986.136 495.579
Risultato d'esercizio 9.779.891 7.799.008
Graphics
Prospetto della movimentazione del Patrimonio Netto
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
Riserva
legale
Arrot
Riserva
Stock grants
Azioni
Proprie
Riserva FTA
Riserva da
valutazione
Utili a nuovo
Uti le di
esecizio
Total Net
Equity
31/12/2019 ITA 879.854 65.049.504 175.971 1 (2.800.816) - - 7.167.059 6.825.552 77.297.125
Transition (484.058) 623.887 2.971.165 (1.580) (139.829) 2.969.585
31/12/2019 879.854 64.565.446 175.971 1 623.887 (2.800.816) 2.971.165 (1.580) 7.027.230 6.825.552 80.266.710
Attribuzione del risultato 6.825.552 (6.825.552) -
Dividendi (739.810) (739.810)
Stock grant (279.979) (279.979)
Cessione azioni proprie 2.218.245 2.218.245
Risultato complessivo 7.799.008 7.799.008
31/12/2020 879.854 64.565.446 175.971 1 343.908 (582.571) 2.971.165 (1.580) 13.112.972 7.799.008 89.264.174
Attribuzione del risultato 7.799.008 (7.799.008) -
Aumento di capitale 166.412 45.333.588 45.500.000
Stock grant 267.330 267.330
Cessione azioni proprie (343.908) 582.571 10.159 248.822
Distribuzione dividendi (4.793.597) (4.793.597)
Risultato complessivo (186) 9.779.891 9.779.705
31/12/2021 1.046.266 109.899.034 175.971 1 267.330 - 2.971.165 (1.766) 16.128.542 9.779.891 140.266.434
Graphics
113 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
113 |
Rendiconto finanziario
Valori in euro
31/12/2021 31/12/2020
Utile (perdita) d'esercizio prima delle imposte 8.793.755 7.303.429
Rettifiche per:
- elementi non monetari - accantonamenti / (rilasci) - 7.604
- Proventi finanziari (10.543.170) (9.333.183)
- elementi non monetari - ammortamenti
170.448 162.140
Utile di periodo (perdita) prima delle imposte rettificato (1.578.968) (1.860.010)
Disponibilità liquide generate dalle operazioni
- Imposte sul reddito pagate 1.323.614 (1.690.457)
Totale 1.323.614 (1.690.457)
Variazioni del capitale circolante
Variazione crediti verso clienti (2.012.289) -
Variazione debiti verso fornitori 89.817 (206.807)
Variazione altri crediti e altri debiti (961.148) (980.689)
Variazione TFR e altri fondi 13.049 7.651
Totale (2.870.571) (1.179.845)
Cash flow da attività operativa (1) (3.125.925) (4.730.312)
Disinvestimenti / (Investimenti):
- Materiali (52.097) 59.535
- Immateriali (10.626) (172.053)
- Finanziarie
(151.225.103) -
Cash flow da attività di investimento (2) (151.287.825) (112.518)
Attività finanziaria
Incrementi/(decrementi) debiti finanziari 130.752.556 (67.806)
(Incrementi)/decrementi crediti finanziari (31.946.994) -
Proventi (oneri) finanziari 10.543.170 9.333.183
Aumenti di capitale sociale di natura monetaria 45.500.000 -
(Acquisto) / cessione di azioni proprie 516.152 1.938.267
Distribuzione dividendi
(4.793.597) (739.810)
Cash flow da attività di finanziamento (3) 150.571.287 10.463.834
Cash flow da arrività in funzionamento (3.842.463) 5.621.004
Variazione disponibilità liquide (1+2+3) (3.842.463) 5.621.004
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 15.208.143 9.587.139
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 11.365.680 15.208.143
Graphics
FORMA E CONTENUTO DELLA RELAZIONE FINANZIARIA
Premessa
Il presente bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 (di seguito “bilancio separato”) è stato
redatto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall'International
Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Con “IFRS” si
intendono anche gli International Accounting Standards (“IAS”) tuttora in vigore, nonché tutti
i documenti interpretativi emessi dall’Interpretation Committee, precedentemente
denominato International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”) e ancor
prima Standing Interpretations Committee (“SIC) ed è stato redatto ai sensi del Regolamento
Euronext Growth Milan.
Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021 è il primo bilancio della Società, redatto secondo
principi contabili internazionali, e fornisce informazioni comparative riferite all’esercizio
precedente, come richiesto dai principi contabili di riferimento.
Si rimanda all’appendiice per quanto concerne gli impatti derivanti dall’adozione dei principi
contabili internazionali in first time adoption.
1 Base per la presentazione
Il Bilancio Separato al 31 dicembre 2021 è costituito dagli schemi della situazione patrimoniale-
finanziaria, del conto economico complessivo, del prospetto delle variazioni di patrimonio
netto, del rendiconto finanziario e dalle note esplicative ed è corredato dalla relazione degli
amministratori sull’andamento della gestione.
Lo schema adottato per la situazione patrimoniale-finanziaria prevede la distinzione delle
attività e delle passività tra correnti e non correnti.
Le componenti dell’utile/perdita d’esercizio sono incluse direttamente nel prospetto del conto
economico complessivo. Lo schema di conto economico adottato prevede la classificazione dei
costi per natura.
Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto include gli importi delle operazioni con i
possessori di capitale e i movimenti intervenuti durante l’esercizio nelle riserve.
Nel rendiconto finanziario, i flussi finanziari derivanti dall’attività operativa sono presentati
utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l’utile o la perdita d’esercizio sono
rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o
accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o
costi connessi ai flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento o dall’attività finanziaria.
Graphics
115 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
115 |
Gli schemi della situazione patrimoniale-finanziaria, del conto economico complessivo, del
prospetto delle variazioni di patrimonio netto e del rendiconto finanziario sono presentati in
unità di Euro; i valori riportati nelle note esplicative sono espressi in migliaia di Euro.
2 Principi contabili applicati
Principi generali di redazione
Il bilancio separato è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale, con valuta di
presentazione costituita dall’Euro e gli importi esposti sono arrotondati all’unità, compresi, se
non diversamente indicato, gli importi evidenziati nelle note di accompagnamento.
Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio separato è quello del
costo, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, valutati a fair value.
Per quanto attiene al dettaglio dei principi contabili adottati, se non diversamente indicato, i
principi per il Bilancio separato sono i medesimi di quelli riportati nella sezione dedicata del
Bilancio consolidato del Gruppo cui si rimanda.
L’informativa relativa ai principali rischi e incertezze è stata riepilogata nella relazione sulla
gestione.
Partecipazioni
Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha autonomamente il potere di
determinare le scelte strategiche dell’impresa al fine di ottenerne i relativi benefici.
Generalmente, si presume l’esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e
indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria
considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti
convertibili.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate al costo d’acquisto
eventualmente ridotto in caso di distribuzione di capitale o di riserve di capitale ovvero in
presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test.
Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il
valore contabile della partecipazione è ripristinato con imputazione a conto economico, nei
limiti del costo originario.
Graphics
3 Misurazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione
di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall’IFRS 13, che riflette la
significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti
livelli:
Livello 1 – quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività
oggetto di valutazione;
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul
mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai
prezzi);
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Al 31 dicembre 2021 e 2020 nessuna attività o passività detenuta dalla società è valutata al fair
value.
4 Rischi cui è sottoposta la Società
La Società è esposta principalmente a rischi finanziari, al rischio di mercato, al rischio di credito
e al rischio di liquidità.
Rischi derivanti da variazione dei cambi
Il rischio di cambio è il rischio che il valore di un’attività o di una passività finanziaria vari in
seguito a variazioni dei tassi di cambio.
Con riguardo a tale rischio, la strategia adottata è volta a minimizzare l’impatto sul conto
economico delle variazioni dei tassi di cambio e prevede la copertura del rischio derivante dalle
posizioni finanziarie denominate in valuta diversa da quella di bilancio, qualora se ne riscontri
la necessità.
Sulla base di quanto sopra riportato, le oscillazioni dei tassi di cambio verificatesi nell’esercizio
non hanno comportato effetti significativi sul bilancio.
Rischi derivanti da variazione dei tassi
Poiché l’indebitamento finanziario è in prevalenza regolato da tassi di interesse fissi, ne
consegue che la società non è esposta significativamente al rischio della loro fluttuazione.
L’evoluzione dei tassi di interesse è comunque monitorata dalla Società e in rapporto alla loro
evoluzione potrà essere valutata l’opportunità di procedere ad un’adeguata copertura del
rischio di tasso d’interesse. Attualmente la Società non si copre, tenuto conto dell’impatto
poco significativo sul conto economico derivante dalle variazioni dei tassi.
Graphics
117 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
117 |
Rischio di prezzo
Il rischio di prezzo è rappresentato dalla possibilità che il valore di un’attività o di una passività
finanziaria vari in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse da quelle relative alle valute
e ai tassi).
Tale rischio è tipico delle attività finanziarie non quotate in un mercato attivo le quali non
sempre possono essere realizzate in tempi brevi a un valore prossimo al loro fair value.
Tale rischio, data l’entità degli investimenti in essere, non è significativo e pertanto non è
oggetto di copertura.
Rischio di credito
Il rischio di credito è rappresentato dalla possibilità che l’emittente di uno strumento
finanziario non adempia alla propria obbligazione e causi una perdita finanziaria al
sottoscrittore.
Il rischio di credito deriva dalle vendite realizzate nell’ambito dell’ordinaria attività d’impresa
e dall’utilizzo di strumenti finanziari che prevedono il regolamento di posizioni nei confronti
della controparte.
Per quanto riguarda le transazioni commerciali, la società opera esclusivamente nei confronti
delle società del gruppo.
Per quanto concerne le transazioni finanziarie, le stesse sono effettuate con società del gruppo
e con primarie istituzioni finanziare di grandi dimensioni ed elevato merito creditizio, il cui
rating viene monitorato ai fini di limitare il rischio di insolvenza della controparte.
4.4 Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizione economiche,
le risorse finanziarie necessarie per l’operatività della Società. I due principali fattori che
influenzano la liquidità della Società sono:
Le risorse finanziarie generate o assorbite dalle attività operative o di investimento;
Le caratteristiche di scadenza del debito finanziario.
La Società finanzia le proprie attività sia tramite i flussi di cassa generati dalla gestione
operativa che tramite il ricorso a fonti di finanziamento esterne ed è dunque esposta al rischio
Graphics
di liquidità, rappresentato dal fatto che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte
alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. I flussi di cassa,
le necessità di finanziamento e la liquidità della società sono controllati considerando la
scadenza delle attività finanziarie (crediti commerciali e altre attività finanziarie) ed i flussi
finanziari attesi dalle relative operazioni. La società dispone sia di linee di credito garantite, sia
di non garantite, costituite da linee a breve termine revocabili nelle forme di finanziamento
caldo, scoperti di conto corrente e credito di firma.
La Società ha una composizione della struttura di indebitamento a lungo termine esposta al
rischio di tasso con riferimento come riportata nelle note esplicative.
Per quanto concerne l’esposizione connessa ai debiti commerciali, non sussiste una
significativa concentrazione dei fornitori.
Il management ritiene che i fondi generati dall’attività operativa e di finanziamento,
consentiranno alla Società di soddisfare i propri fabbisogni derivanti da attività di
investimento, gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza
contrattuale.
5.1 Principi contabili e interpretazioni omologati in vigore a partire dal 1° gennaio 2021
Ai sensi dello IAS 8 “Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori” vengono
qui di seguito indicati gli IFRS in vigore a partire dal 1° gennaio 2021:
Il 14 gennaio 2021 è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il
Regolamento (UE) 2021/25 della Commissione del 13 gennaio 2021 che modifica il
regolamento (CE) n. 1126/2008 che adotta taluni principi contabili internazionali
conformemente al regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio,
per quanto riguarda il Principio contabile internazionale IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione
e valutazione, e gli International Financial Reporting Standard (IFRS) 4 Contratti assicurativi,
IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative, IFRS 9 Strumenti finanziari e IFRS 16
Leasing.
Il Regolamento attua a livello europeo le modifiche adottate il 27 agosto 2020
dall’International Accounting Standards Board di «Riforma degli indici di riferimento dei tassi
di interesse — fase 2 — Modifiche all’IFRS 9, allo IAS 39, all’IFRS 7, all’IFRS 4 e all’IFRS 16», che
tengono conto delle conseguenze dell’effettiva sostituzione di indici riferimento per la
determinazione dei tassi di interesse esistenti con tassi di riferimento alternativi.
Tali modifiche prevedono un trattamento contabile specifico per ripartire nel tempo le
variazioni di valore degli strumenti finanziari o dei contratti di leasing dovute alla sostituzione
dell’indice di riferimento per la determinazione dei tassi di interesse, evitando così
Graphics
119 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
119 |
ripercussioni immediate sull’utile (perdita) d’esercizio e inutili cessazioni delle relazioni di
copertura a seguito della sostituzione dell’indice di riferimento per la determinazione dei tassi
di interesse.
Le imprese applicano le modifiche al Regolamento europeo al più tardi a partire dalla data di
inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci il 1° gennaio 2021 o successivamente.
Non vi sono impatti sul bilancio individuale dovuti all’applicazione di tali modifiche.
5.2 Principi contabili internazionali e/o interpretazioni emessi ma non ancora entrati in
vigore e/o non omologati
Di seguito vengono indicati i nuovi Principi o le Interpretazioni già emessi, ma non ancora
entrati in vigore oppure non ancora omologati dall’Unione Europea al 31 dicembre 2021 e
pertanto non applicabili. Non si prevede che abbiano un impatto materiale sul bilancio della
Società alla data di applicazione.
Modifiche allo IAS 1 - Presentazione del bilancio - Classificazione delle passività come
correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono i principi che devono essere applicati per la
classificazione delle passività come correnti o non correnti. Tali modifiche, che entreranno in
vigore il 1° gennaio 2022, non sono ancora state omologate dall’Unione Europea.
Modifiche allo IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari - Corrispettivi ricevuti prima
dell'utilizzo previsto. Tali modifiche vietano di detrarre dal costo di immobili, impianti e
macchinari importi ricevuti dalla vendita prodotti mentre il bene è in corso di preparazione per
il suo utilizzo previsto. Il ricavato della vendita dei prodotti, e il relativo costo di produzione
devono essere rilevati a conto economico.
Tali modifiche, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2022, non sono ancora state omologate
dall’Unione Europea.
Modifiche allo IAS 37 - Accantonamenti, passivipotenziali e attività potenziali - Contratti
onerosi - Costi per adempiere un contratto. Tali modifiche specificano i costi da prendere in
considerazione quando si effettua la valutazione dei contratti onerosi.
Tali modifiche, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2022, non sono ancora state omologate
dall’Unione Europea.
Annual Improvements (ciclo 2018 2020) emessi a maggio 2020. Si tratta di modifiche
limitate ad alcuni principi (IFRS 1 Prima adozione degli IFRS, IFRS 9 Strumenti finanziari, IAS 41
Graphics
Agricoltura ed esempi illustrativi dell’IFRS 16 Leases) che ne chiariscono la formulazione o
correggono omissioni o conflitti tra i requisiti dei principi IFRS. Tali modifiche, che entreranno
in vigore il 1° gennaio 2022, non sono ancora state omologate dall’Unione Europea.
Modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio e IFRS Practice Statement 2: Disclosure sui
principi contabili
Tali modifiche forniscono una guida per l’applicazione dei giudizi di materialità all’informativa
sui principi contabili in modo che siano più utili; in particolare:
l'obbligo di indicare i principi contabili "significativi" è stato sostituito con l'obbligo di
indicare quelli “rilevanti”;
è stata aggiunta una guida su come applicare il concetto di rilevanza alle disclosure sui
principi contabili.
Nel valutare la rilevanza delle disclosure sui principi contabili, le entità devono considerare sia
la dimensione delle operazioni, altri eventi o condizioni e la loro natura.
Tali modifiche, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2023, non sono ancora state omologate
dall’Unione Europea. Non si prevedono impatti sulle disclosure del Bilancio d’esercizio a
seguito di tali modifiche.
Modifiche allo IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori
Tali modifiche introducono una nuova definizione di “stime contabili”, in particolare in termini
di differenza tra stime contabili e politiche contabili, e forniscono una guida per determinare
se i cambiamenti devono essere trattati come cambiamenti nelle stime, cambiamenti di
principi contabili o errori.
Tali modifiche, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2023, non sono ancora state omologate
dall’Unione Europea. Non si prevedono impatti sul Bilancio d’esercizio a seguito di tali
modifiche.
Modifiche all’IFRS 16 Leases – riduzioni di canoni legati al Covid-19
Queste modifiche estendono di un anno la possibilità di applicare un trattamento contabile
opzionale per i locatari in presenza di riduzioni dei canoni di locazione permanenti (rent
holidays) o temporanee legate al Covid-19.
I locatari possono scegliere di contabilizzare le riduzioni dei canoni come variable lease
payments rilevati direttamente nel conto economico del periodo in cui la riduzione si applica,
oppure trattarle come una modifica del contratto di locazione con il conseguente obbligo di
rimisurare il debito per il leasing sulla base del corrispettivo rivisto utilizzando un tasso di
sconto rivisto. Tale opzione è applicabile alle riduzioni di canoni il cui pagamento è dovuto
entro il 30 giugno 2022. La modifica, in vigore dal 1° aprile 2021, non è ancora stata omologata
dall'Unione Europea.
Graphics
121 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
121 |
Modifiche allo IAS 12 – imposte sul reddito – imposte differite e anticipate derivanti da una
singola transazione
Tali modifiche eliminano la possibilità di non riconoscere imposte differite al momento della
rilevazione iniziale di transazioni che danno origine sia differenze temporanee imponibili e
deducibili (ad es. contratti di leasing).
Tali modifiche chiariscono inoltre che, quando i pagamenti dei canoni di leasing sono deducibili
a fini fiscali, è una questione di giudizio (dopo aver considerato la legge fiscale applicabile) se
tali deduzioni siano attribuibili a fini fiscali alla passività per leasing iscritta in bilancio o al
relativo diritto d’uso. Se le deduzioni fiscali sono attribuite al diritto d’uso, i valori fiscali del
diritto d’uso e della passività per leasing sono uguali ai loro valori contabili, e non sorgono
differenze temporanee al momento della rilevazione iniziale. Tuttavia, se le deduzioni fiscali
sono attribuite alla passività per leasing, i valori fiscali del diritto d’uso e della passività per
leasing sono nulli, dando origine a differenze temporanee imponibili e deducibili,
rispettivamente. Anche se le differenze temporanee lorde sono uguali, devono comunque
essere rilevate una passività e un’attività fiscale differita.
Tali modifiche, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2023, non sono ancora state omologate
dall’Unione Europea. Gli impatti sul Bilancio d’esercizio a seguito di tali modifiche sono in corso
di analisi.
Graphics
Note Esplicative
5. Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali fanno per la quasi totalità riferimento all’infrastruttura
informatica del Gruppo. La movimentazione è esposta di seguito:
Valore netto contabile 01/01/2021 incrementi decrementi ammortamenti Riclassifiche 31/12/2021
Avviamento
0000
0
Marchi e Brevetti
0000 0
Software
177 63 0 (91) 47 196
Spese di impianto
0000 0
Altre immobilizzazioni immateriali
0000 0
Immob. immateriali in corso e acconti
47 0 0 0 (47) 0
Valore netto contabile immateriali
224 63 0 (91) 0 196
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Valore netto contabile
Graphics
123 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
123 |
6. Terreni, immobili, impianti e macchinari
La variazione delle immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:
7. Partecipazioni
La voce Partecipazioni, è dettagliata come segue:
Costo storico
01/01/2021 incrementi alienazioni
riclassifiche/altre
variazioni
incrementi da
aggregazioni
aziendali
31/12/2021
Terreni e fabbricati
0
Impianti e macchinari
83 83
Attrezzature
0
Altre immobilizzazioni materiali
80 80
Immobil.mat in corso e acconti
0
Attività per diritto d'uso
328 328
Totale costo storico
491 0 0 0 0 491
FondI ammortamento
01/01/2021 ammortamenti alienazioni altre variazioni 31/12/2021
Terreni e fabbricati
0
Impianti e macchinari
(10) (10) (20)
Attrezzature
0
Altre immobilizzazioni materiali
(10) (10) (20)
Attività per diritto d'uso
(90) (60) (150)
Totale fondo ammortamento
(110) (80) 0 0 0 (190)
Valore netto contabile 01/01/2021 incrementi alienazioni ammortamenti Altre variazioni 31/12/2021
Terreni e fabbricati
000
Impianti e macchinari
73 (10) 63
Attrezzature
000
Altre immobilizzazioni materiali
70 (10) 60
Immob.mat in corso e acconti
0 0
Attività per diritto d'uso
238 (60) 178
Totale valore netto contabile
381 0 0 (80) 0 301
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Valore netto
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Valore lordo
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Fondi ammortamento
Valori in euro
Country
31.12.2021 31.12.2020
Imprese controllate
Giordano Vini SpA ITA 32.823 32.823
Provinco SpA ITA 21.433 21.433
Enoitalia SpA ITA 151.225 0
Totale 205.481 54.256
Graphics
8. Attività Finanziarie non correnti
SI riferiscono ai finanziamenti a medio termine erogati a Giordano vini S.p.A.
9. Attività fiscali differite
La tassazione differita, è originata dalle seguenti differenze temporanee:
10. Crediti commerciali
I crediti commerciali al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono di seguito dettagliati:
Valori al 31 dicembre 2020
Valori in migliaia di euro
Descrizione
Imponibile Aliquota
Saldo
Compensi amministratori 354 24,00% 85
Totale crediti per imposte anticipate 85
Valori al 31 dicembre 2021
Valori in migliaia di euro
Descrizione
Imponibile Aliquota
Saldo
Compensi amministratori 354 24,00% 85
Totale crediti per imposte anticipate 85
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Crediti commerciali terzi - -
Crediti commerciali vs controllate 2.282 269
Fondo svalutazione - -
Totale 2.282 269
Graphics
125 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
125 |
11. Crediti tributari
I crediti tributari al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono di seguito dettagliati:
12. Altre attività
Le altre attività al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono dettagliate come da tabella
seguente:
Con effetto dall’esercizio 2016 la Capogruppo (insieme alle controllate Giordano Vini S.p.A., e
Provinco Italia S.p.A.) ha optato per il regime di Consolidato fiscale nazionale Ires, i cui effetti
sono riportati anche nelle risultanze economiche e patrimoniali al 31 dicembre 2021.
L’adesione al consolidato fiscale è disciplinata da apposito regolamento che vige per tutto il
periodo di validità dell’opzione.
I rapporti economici del consolidato fiscale in sintesi sono definiti come segue:
- relativamente agli esercizi con imponibile positivo, le società controllate
corrispondono alla Consolidante la maggiore imposta da questa dovuta all’Erario;
- le società consolidate con imponibile negativo ricevono dalla Capogruppo una
compensazione corrispondente al 100% del risparmio d’imposta realizzato a livello di
Gruppo contabilizzato per competenza economica. La compensazione viene invece
liquidata solo nel momento dell’effettivo utilizzo da parte della Capogruppo, per sé
stessa e/o per altre società del Gruppo;
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Crediti IVA
171 81
Crediti IRAP 75 93
Crediti IRES 672 1.075
Ritenute IRPEF (93) (74)
Altri
5 (8)
Totale 830 1.167
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Crediti Consolidato Fiscale vs Controllate 4.979 5.279
Anticipi a fornitori 3
Ratei e Risconti attivi 1 13
Totale 4.980 5.295
Graphics
- nel caso in cui la Capogruppo e le società controllate non rinnovino l’opzione per il
consolidato nazionale, ovvero nel caso in cui i requisiti per la prosecuzione del
consolidato nazionale vengano meno prima del compimento del triennio di validità
dell’opzione, le perdite fiscali riportabili risultanti dalla dichiarazione sono attribuite
alla società o ente consolidante.
Enoitalia SpA entrerà a far parte del consolidato di Gruppo a partire dalla dichiarazione dei
redditi al 31 dicembre 2022
Graphics
127 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
127 |
8-13. Attività finanziarie correnti e non correnti
Le attività finanziarie al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono dettagliati come da
tabella seguente:
Valori in migliaia di euro
31.12.2020
Short term
Medium term
(by 5 years)
Long term
Total
Credito finanziario per Buy-bak CFO 57 57
Totale altri finanziatori 57 - - 57
Giordano Vini 8.000 8.000
Provinco 3.000 3.000
Totale Finanziamenti vs Controllate 11.000 - - 11.000
Finanziamento soci vs Giordano Vini 4.100 4.100
Totale Shareholder Loans vs Controllate - - 4.100 4.100
Totale 11.057 - 4.100 15.157
Valori in migliaia di euro
31.12.2021
Short term
Medium term
(by 5 years)
Long term
Total
Credito finanziario per Buy-bak CFO 4 4
Totale altri finanziatori 4 - - 4
Giordano Vini 8.000 8.000
Provinco - -
Enoitalia 11.000 11.000
Totale Finanziamenti vs Controllate 19.000 - - 19.000
Finanziamento soci vs Giordano Vini 10.000 18.100 28.100
Totale Shareholder Loans vs Controllate - 10.000 18.100 28.100
Totale 19.004 10.000 18.100 47.104
Graphics
14. Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono dettagliate come da
tabella seguente:
15. Patrimonio netto
Il patrimonio netto della società è costituito come segue:
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Depositi bancari 11.366 15.208
Totale 11.366 15.208
Valori in euro
31.12.2021 31.12.2020
Capitale sociale 1.046.266 879.854
Riserva legale 175.971 175.971
Riserva da sovrapprezzo azioni 109.899.034 64.565.446
Riserva per utili attuariali su piani a benefici definiti (1.766) (1.580)
Riserva per stock grant 267.330 343.908
Riserva per acquisto azioni proprie - (582.570)
Altre riserve 2.971.166 2.971.165
Utili / (perdite) pregresse 16.128.542 13.112.972
Utile / (perdita) del periodo 9.779.891 7.799.008
Totale riserve 139.220.168 88.384.320
Totale patrimonio netto 140.266.434 89.264.174
Patrimonio netto di terzi - -
Totale patrimonio netto 140.266.434 89.264.174
Graphics
129 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
129 |
Capitale sociale
Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale di Italian Wine Brands è pari a Euro 1.046.265,8
suddiviso in n. 8.802.077 azioni ordinarie, tutte senza indicazione del valore nominale.
L’ Assemblea straordinaria degli Azionisti di Italian Wine Brands S.p.A. tenutasi in seconda
convocazione il 26 luglio 2021, ha approvato, la proposta di aumento del capitale sociale a
pagamento e in via inscindibile, per l’importo complessivo di Euro 45.500.000,00 (di cui Euro
166.412,10 a titolo di capitale ed Euro 45.333.587,90 a titolo di sovrapprezzo). L’Aumento di
Capitale Riservato prevede l’emissione di complessive n. 1.400.000 nuove azioni ordinarie
della Società, prive di valore nominale, al prezzo unitario di sottoscrizione di Euro 32,50
(inclusivo di sovrapprezzo), con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’articolo 2441,
comma 5 del Codice Civile, da riservare in sottoscrizione a Gruppo Pizzolo S.r.l. e liberate in
denaro anche mediante compensazione.
L’Aumento di Capitale Riservato si inserisce nel contesto di un’operazione di investimento di
IWB, la quale prevede l’acquisizione da parte della Società dell’intero capitale sociale di
Enoitalia S.p.A. (“Enoitalia”) e il reinvestimento di Gruppo Pizzolo, socio di maggioranza di
Enoitalia, nel capitale sociale di IWB tramite la sottoscrizione e liberazione in denaro, anche
mediante compensazione, dell’Aumento di Capitale Riservato
L’operazione di acquisizione si è perfezionata il 27 luglio 2021.
Riserve
La riserva da sovrapprezzo azioni è stata generata dall’operazione di quotazione, avvenuta nel
2015 ed incrementata nel 2021 per effetto dell’aumento di capitale come descritto nel
precedente paragrafo.
La riserva per piani a benefici definiti è generata dagli utili/(perdite) attuariali derivanti dalla
valutazione del trattamento di fine rapporto ai sensi del principio IAS 19 accumulati.
Le altre riserve sono costituite per Euro 3.112 migliaia dalla riserva per operazioni “under
common control” generata dal primo consolidamento avvenuto nel corso del primo semestre
2015 della società Giordano Vini S.p.A., al netto di una riserva negativa di Euro 498 migliaia
generata dalla contabilizzazione diretta a patrimonio netto, ai sensi del principio IAS 32 degli
oneri sostenuti dalla capogruppo in relazione alle sopra citate operazioni sul capitale al netto
della relativa fiscalità differita.
Al 31 dicembre 2021 la società Capogruppo detiene n. detiene n. 6.092 azioni ordinarie,
rappresentative del 0,08% del capitale sociale ordinario in circolazione.
Il prospetto di riconciliazione tra il patrimonio e il risultato della capogruppo e quelli consolidati
è di seguito esposto:
Graphics
16. Debiti finanziari
La situazione al 31 dicembre 2021 è la seguente:
L’indebitamento finanziario alla data del 31 dicembre 2021 è costituto dai seguenti
finanziamenti:
x Prestito obbligazionario senior, non convertibile, non subordinato e non garantito, di Euro
130 Milioni emesso da Italian Wine Brands S.p.A. in data 13 maggio 2021 della durata di 6
anni (scadenza 13 maggio 2027), rimborso bullet, tasso fisso annuo pari al 2,50%, interessi
annuali. Il prestito obbligazionario è quotato sul mercato MOT gestito da Borsa Italiana e
sull’Irish Stock Exchange gestito da Euronext Dublin.
I debiti finanziari sono iscritti in bilancio al valore risultante dall’applicazione del costo
ammortizzato, determinato come fair value iniziale delle passività al netto dei costi sostenuti
per l’ottenimento dei finanziamenti, incrementato dell’ammortamento cumulato della
differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, calcolato utilizzando il tasso di interesse
effettivo la dove l’applicazione del metodo del costo ammortizzato non risulti non rilevante
rispetto al valore nominale
Valori in migliaia di euro
31.12.2020
Breve termine
Medio/lungo
termine (entro
5 anni)
Lungo termine
(oltre 5 anni)
Totale
Passività per diritti d'uso
- 216 -
216
Totale
- 216 -
216
Valori in migliaia di euro
31.12.2021
Breve termine
Medio/lungo
termine (entro
5 anni)
Lungo termine
(oltre 5 anni)
Totale
Prestito Obbligazionario - - 130.795 130.795
Passività per diritti d'uso - 146 - 146
Totale - 146 130.795 130.941
Graphics
131 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
131 |
I suddetti contratti di finanziamento presentano clausole simili e di prassi per questo genere
di operazioni, quali, ad esempio: (i) previsione di un covenant finanziario (calcolo previsto a
livello Gruppo Italian Wine Brands) in funzione dell’andamento di taluni parametri finanziari a
livello consolidato di Gruppo; (ii) obblighi informativi in relazione al verificarsi di eventi di
rilievo in capo alla Società, nonché di informativa societaria; (iii) impegni ed obblighi, usuali per
operazioni di finanziamento di tal genere, quali a titolo esemplificativo, limiti all’assunzione di
indebitamento finanziario ed alla cessione dei propri beni, divieto di distribuire dividendi o
riserve ove taluni parametri finanziari non siano rispettati.
17. Trattamento di fine rapporto
Piani a contribuzione definita
Nel caso di piani a contribuzione definita, la Società versa dei contributi a istituti assicurativi
pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale, oppure su base volontaria.
Con il pagamento dei contributi il Gruppo adempie a tutti i suoi obblighi.
I debiti per contributi da versare alla data di chiusura sono inclusi nella voce “Altre passività
correnti”; il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio reso dal dipendente
ed è rilevato nella voce “Costi per il personale” nell’area di appartenenza.
Piani a benefici definiti
I piani a favore dei dipendenti, configurabili come piani a benefici definiti, sono rappresentati
dal trattamento di fine rapporto (TFR); la passività viene invece determinata su base attuariale
con il metodo della “proiezione unitaria del credito”. Gli utili e le perdite attuariali determinati
nel calcolo di tali poste, vengono esposti in una specifica riserva di Patrimonio netto. Si
riportano di seguito i movimenti della passività per TFR alla data del 31 dicembre 2020:
La componente “accantonamento costi per benefici ai dipendenti”, “contribuzione / benefici
pagati” sono iscritte a conto economico nella voce “Costi per il personale” nell’area di
appartenenza. La componente “oneri / (proventi) finanziari è rilevata nel conto economico
nella voce “Proventi (oneri) finanziari”, mentre la componente “utili/(perdite) attuariali” viene
esposta tra gli other comprehensive income e confluita in una Riserva di Patrimonio netto
denominata “Riserva piani a benefici definiti”.
Le principali assunzioni attuariali utilizzate sono le seguenti:
Valori in migliaia di euro
2021 2020
Fondo all'1.1
24
16
Accantonamenti
13
8
Indenni liquidate nel periodo - -
(utile) / perdita attuariale - -
Oneri finanziari - -
Fondo alla fine del periodo 37 24
Graphics
19. Debiti commerciali
Tale voce accoglie tutti i debiti di natura commerciale che hanno la seguente distribuzione
geografica:
20. Altre passività
Le Altre passività sono costituite come segue:
Assunzioni attuariali 31.12.2021 31.12.2020
Tasso di sconto (0,25%) (0,10%)
Tasso di inflazione 2,28% 1,20%
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale 8,98% 8,62%
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Fornitori Italia 210 117
Fornitori Estero 1 -
Controllate - 4
211 121
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Debiti Consolidato Fiscale vs Controllate - 1.778
Verso personale dipendente 407 135
Verso enti previdenziali 63 53
Verso amministratori 598 354
Ratei e Risconti passivi - 31
Altri 6 -
Totale correnti 1.074 2.351
Graphics
133 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
133 |
21. Ricavi delle vendite e altri ricavi
I ricavi delle vendite sono relativi alla prestazioni di servizio erogate nei confronti delle
controllate e regolate da contratti.
22. Costi per acquisti
I costi per acquisti fanno riferimento a materiali per ufficio
23. Costi per servizi
I costi per servizi al 31 dicembre 2021, confrontati con quelli dell’esercizio precedente, sono di
seguito dettagliati:
I compensi ad amministratori, sindaci e organismo di controllo, sono dettagliati come segue:
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Servizi da terzi 206 179
Canoni ed affitti 15 15
Consulenze 328 410
Costi di pubblici 16 12
Utenze 9 8
Compensi amministratori sindaci e ODV 1.083 797
Altri costi per servizi 116 44
Totale 1.773 1.465
31.12.2021 31.12.2020
Amministratori 1.039 766
Sindaci 44 31
Totale 1.083 797
Graphics
24. Costo del personale
I costi del personale al 31 dicembre 2021, confrontati con quelli dell’esercizio precedente, sono
di seguito dettagliati:
La tabella che segue espone il numero dei dipendenti:
25. Altri costi operativi
La voce “altri costi operativi” ammonta a Euro 213 migliaia rispetto a Euro 462 migliaia al 31
dicembre 2020
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Salari e stipendi 525 442
Oneri sociali 175 164
Trattamento di fine rapporto 13 8
Stock Grant 289 164
Altri costi 15 18
Totale 1.017 796
N. puntuale N. medio
31.12.2021 31.12.2021
Dirigenti 4 3
Quadri 2 1
Totale
64
Graphics
135 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
135 |
26. Oneri e proventi finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono dettagliati nelle seguenti tabelle:
Nel dettaglio, gli interessi su finanziamenti includono:
x interessi passivi sui finanziamenti a medio lungo termine;
x commissioni e spese bancarie comprese quelle per fidejussioni.
proventi Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
Dividendi da controllate 12.402 9.152
Su conti correnti 2 19
Su finanziamenti intercompany 512 174
Altri - -
Totale 12.916 9.345
Valori in migliaia di euro
oneri fin
31.12.2021 31.12.2020
Su prestito obbligazionario (2.205)
Su finanziamenti - -
Su passivi per diritti d'uso (7) (9)
Su conti correnti bancari - -
Commissioni e spese bancarie (3) (3)
Altri (158) -
Totale (2.373) (12)
Graphics
27. Imposte
Le imposte al 31 dicembre 2021, confrontate con quelle dell’esercizio precedente sono di
seguito dettagliate:
28. Rapporti con parti correlate
Al 31 dicembre 2021 si segnala l’esistenza di:
(i) contratti di servizio con Electa SpA avente ad oggetto rispettivamente (a) supporto
alle analisi preliminari e alla definizione esecutiva di progetti di M&A per un
importo pari a euro 80 migliaia (b) servizi a supporto delle analisi delle possibili
alternative di finanziamento, alla definizione di termini e condizioni dei
finanziamenti, alla revisione della documentazione e alla realizzazione degli
adempimenti societari connessi per un importo pari a 100 euro migliaia (c)
supporto alle attività di relazione con gli investitori per un importo pari a 40 euro
migliaia
I sopra descritti rapporti sono regolati a condizioni in linea con quelle di mercato.
(ii) Si segnala inoltre che, come dettagliato nel paragrafo Fatti di rilievo dell’esercizio
per l’acquisizione del 55% di Enovation Inc Il Consiglio di Amministrazione della
Società ha approvato l’operazione previo parere favorevole rilasciato
dall’Amministratore Indipendente della Società, avv. Antonella Lillo, (in merito alla
Valori in migliaia di euro
31.12.2021 31.12.2020
IRES (934) (414)
IRAP - -
Imposte di esercizi precedenti (52) 4
Totale imposte correnti (986) (410)
Imposte anticipate - (85)
Imposte differite - -
Totale fiscalità differita - (85)
Totale (986) (495)
Graphics
137 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
137 |
sottoscrizione del contratto di compravendita con Norina, nonché sulla
convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni). in quanto Norina
è “parte correlata” della Società essendo riconducibile ai quattro rami familiari
della famiglia Pizzolo, tra cui il Vice Presidente di IWB, dott. Giorgio Pizzolo, e
l’amministratore di IWB, dott.ssa Marta Pizzolo. Si precisa che l’operazione di
compravendita della Partecipazione Norina si qualifica quale operazione con parte
correlata “di minore rilevanza” ai sensi e per gli effetti della “Procedura per le
operazioni con parti correlate” adottata dalla Società e del Regolamento
approvato con delibera Consob n. 17221/2010
29. Operazioni atipiche e inusuali
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel
corso del periodo il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così come definito
dalla comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono quelle
operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione,
modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell’accadimento possono
dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al
conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di
minoranza.
*****
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente e Amministratore Delegato
Alessandro Mutinelli
Graphics
APPENDICE
TRANSIZIONE AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI (IAS/IFRS)
1. Premessa
L’adozione dei principi contabili IAS/IFRS per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre
2020 non risponde ad un obbligo di normativa, ma deriva esclusivamente dall’esigenza di
fornire maggiore completezza nella comunicazione sulla dinamica reddituale e finanziaria della
Società nei confronti dei destinatari istituzionali del bilancio, anche in considerazione da un
lato della quotazione sul mercato AIM di Borsa Italiana e, dall’altro dell’emissione di strumenti
di debito quotati, favorendo una maggiore trasparenza e qualità dell’informativa di bilancio ed
una maggiore chiarezza le politiche aziendali anche per finalità di comunicazione finanziaria a
livello internazionale.
La data di transizione ai principi IAS/IFRS è rappresentata dal 1° gennaio 2020, ovvero il primo
giorno dell’esercizio presentato a fini comparativi. Nella presente sezione sono riportati i
prospetti di riconciliazione previsti dal principio IFRS 1 (‘First time adoption of International
Financial Reporting Standards), unitamente alle relative note esplicative inerenti gli effetti
derivanti dall’adozione di tali principi.
La struttura dei prospetti di riconciliazione è altresì in linea con quanto suggerito dal paragrafo
63 dell’Interpretation Guidance dell’IFRS 1.
In applicazione di quanto previsto dai paragrafi n.39 e n.40 del Principio Contabile
Internazionale IFRS1, nella presente Appendice sono riportati i prospetti di riconciliazione del
risultato netto dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e del patrimonio netto al 1 gennaio
2020 e al 31 dicembre 2020.
La società ha applicato con effetto retroattivo i principi IAS/IFRS. In particolare,
conformemente a quanto richiesto dall’IFRS 1, alla data di transizione ai nuovi principi (1°
gennaio 2020) è stata redatta una situazione patrimoniale secondo gli IAS/IFRS, che riflette
l’applicazione dei seguenti criteri generali.
Graphics
139 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
139 |
Le attività sono state rilevate qualora iscrivibili in base agli IAS/IFRS e valutate in conformità a
tali principi.
Le voci di bilancio sono state classificate secondo le modalità stabilite dagli IAS/IFRS, con
conseguente riclassificazione rispetto a quanto riflesso nelle situazioni contabili redatte in base
ai principi contabili italiani precedentemente in vigore.
L’effetto dell’adeguamento ai nuovi principi dei saldi iniziali delle attività e passività è stato
rilevato a patrimonio netto, in apposita voce delle riserve.
2. Modalità di presentazione, esenzioni facoltative ed opzioni contabili adottate
La rielaborazione dei prospetti alla data del 1 gennaio 2020 e del 31 dicembre 2020 ha richiesto
alcune scelte propedeutiche relativamente alle modalità di presentazione ed alle esenzioni
facoltative ed opzioni contabili previste dagli IAS/IFRS, di seguito richiamate.
2.1. Modalità di presentazione
Lo schema di ‘Situazione Patrimoniale-Finanziaria‘ (stato patrimoniale) adottato riflette la
classificazione delle voci secondo il criterio corrente/non corrente mentre, per lo schema di
‘Conto Economico‘, si è deciso di adottare lo schema con classificazione dei costi ‘per natura’.
2.2. Esenzioni facoltative ed opzioni contabili previste dall’IFRS 1
Nella preparazione della situazione patrimoniale-finanziaria di apertura IFRS la Società, in
accordo con quanto previsto dall’IFRS 1, ha utilizzato tutte le eccezioni obbligatorie ed alcune
delle esenzioni facoltative relative all’applicazione retrospettiva degli IFRS, di seguito
analizzate.
¾ Esenzioni facoltative dalla completa applicazione retrospettiva degli IFRS scelte dalla
Socie
Aggregazioni di imprese
Graphics
Non applicabile.
Fair value o costo rivalutato come costo stimato
La Società si è avvalso dell’esenzione facoltativa prevista dall’IFRS 1 (“fair value o rivalutazione
come surrogato del costo”).
Strumenti finanziari composti
Non applicabile.
Adeguamento delle informazioni comparative relativamente alle attività e passività
finanziarie
Non applicabile.
Designazione di strumenti finanziari precedentemente rilevati
Non applicabile.
Pagamenti ai dipendenti basati sulle azioni
La società non si è avvalsa di tale opzione ma ha applicato l’IFRS2 in modo retroattivo.
Contratti assicurativi
Non applicabile.
Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini e passività similari incluse
nel costo d’immobili, impianti e macchinari
Non applicabile.
¾ Eccezioni obbligatorie per l’applicazione retrospettiva degli IFRS seguite dalla Società
La Società ha attuato le seguenti eccezioni obbligatorie relative all’applicazione retrospettiva:
Derecognition di attività e passività finanziarie
Graphics
141 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
141 |
Le attività e le passività finanziarie non dotate dei requisiti dello IAS 39 per essere eliminate
dal bilancio, anche se cancellate prima della data di transizione, non devono essere iscritte in
bilancio.
Hedge Accounting
Non è applicabile.
Stime
Le stime effettuate dalla Società alla data di transizione secondo gli IFRS devono essere
conformi alle stime effettuate alla stessa data secondo i precedenti principi contabili (dopo le
rettifiche necessarie per riflettere eventuali differenze nei principi contabili), a meno che non
vi siano prove oggettive che tali stime siano errate.
Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate
Non applicabile.
La Società ha deciso di avvalersi delle seguenti principali esenzioni previste dall’IFRS in sede di
prima applicazione:
Valutazione delle Immobilizzazioni Immateriali e delle Immobilizzazioni Materiali
Le Immobilizzazioni immateriali e le Immobilizzazioni materiali sono stati iscritte secondo il
criterio del costo. In sede di prima applicazione, la rielaborazione della situazione patrimoniale
alla data di transizione ai principi internazionali IFRS, non ha comportato l’adozione
dell’esenzione facoltativa prevista dall’IFRS 1 che consente di sostituire il fair value al costo
storico come criterio di valutazione per le immobilizzazioni materiali ed immateriali.
3. Effetti dell’adozione degli IAS/IFRS - Riconciliazioni richieste dall’IFRS 1
Nella presente nota vengono descritti gli effetti derivanti dall’adozione degli IAS/IFRS sul
bilancio dell’esercizio 2020 e sui bilanci degli esercizi precedenti. Tali effetti, come previsto
Graphics
dall’IFRS 1, vengono presentati ed illustrati con relativa riconciliazione rispetto ai
corrispondenti valori, a suo tempo pubblicati, determinati secondo principi contabili nazionali.
3.1 Prima adozione degli IAS/IFRS - 1° gennaio 2020
Le seguenti tabelle accolgono la sintesi degli effetti sul patrimonio netto al 1 gennaio 2020 e al
31 dicembre 2020 e sul conto economico 2020 della transizione agli IAS/IFRS:
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
2019 1 2 3 4 5 2019
Valori in euro
ITA GAAP
Partecipazio
ne in
Provinco
Stock
grant
Costi di
impianto e
ampliame
nto
Attivi
per diritti
d'uso
Benefici
ai
dipende
nti
IFRS
Attivi non correnti
Immobilizzazioni immateriali 193.565 193.565
Immobilizzazioni materiali 163.227 297.676 460.903
Partecipazioni 51.244.665 3.011.318 54.255.983
Attività finanziarie non correnti 4.100.000 4.100.000
Totale Attivi Non Corre nti
55.701.457 3.011.318 - - 297.676 -
59.010.451
Attivi correnti
Crediti commerciali 69.321 69.321
Altre attività correnti 133.529 133.529
Attività per imposte correnti 2.212.515 2.212.515
Attività finanziarie correnti 13.172.784 13.172.784
Disponibilità liquide e strumenti equivalenti 9.587.139 9.587.139
Totale Attivi Corre nti
25.175.288 - - - - -
25.175.288
Totale Attivo
80.876.745 3.011.318 - - 297.676 -
84.185.739
Patrimonio ne tto
Capitale sociale
879.854
879.854
Riserve
65.225.476 (484.058)
64.741.418
Azioni proprie
(2.800.816)
(2.800.816)
RIS FTA
- 3.011.318 (39.591) (562)
2.971.165
Riserva stock grant
- 623.887
623.887
Riserva da valutazione
- (1.580)
(1.580)
Utile (perdite) portate a nuovo
13.992.611 (623.887) 484.058
13.852.782
Totale Patrimonio netto
77.297.125 3.011.318 - - (39.591) (2.142)
80.266.710
Passività non correnti
Debiti finanziari - 283.819 283.819
Fondo per altri benefici ai dipendenti 13.837 2.142 15.979
Totale Passivi Non Correnti
13.837 - - - 283.819 2.142
299.798
Passivi corre nti
Debiti finanziari 53.448 53.448
Debiti commerciali 327.608 327.608
Altre passività correnti 165.607 165.607
Passività per imposte correnti 3.072.568 3.072.568
Totale Passivi Correnti 3.565.783 - - - 53.448 - 3.619.231
Totale Patrimonio netto e Passivo 80.876.745 3.011.318 - - 297.676 - 84.185.739
Graphics
143 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
143 |
CONTO ECONOMICO
2020 1 2 3 4 5 2020
Valori in euro
ITA GAAP
Partecipazi
one in
Provinco
Stock grant
Costi di
impianto e
ampliamento
Attivi per
diritti d'uso
Benefici a i
dipendenti
IFRS
Ricavi delle vendite 820.411 820.411
Altri Proventi 36.422 36.422
Totali Ricavi 856.833 - - - - - 856.833
Costi per servizi (1.879.441) 351.277 62.500 (1.465.664)
Costo del Personale (723.518) (71.298)
(794.816)
Altri costi operativi (463.967) (463.967)
Costi Operativi (3.066.926) - 279.979 - 62.500 - (2.724.447)
Margine Operativo Lordo (2.210.093) - 279.979 - 62.500 - (1.867.614)
Ammortamenti (102.605) (59.535) (162.140)
Risultato operativo (2.312.698) - 279.979 - 2.965 - (2.029.754)
Proventi Finanziari 9.344.735 9.344.735
Oneri Finanziari (2.500) (9.052) (11.552)
Proventi (Oneri) Finanziari Netti 9.342.235 - - - (9.052) - 9.333.183
Risultato Prima delle Imposte 7.029.537 - 279.979 - (6.087) - 7.303.429
Imposte 495.579 495.579
Risultato d'e sercizio 7.525.116 - 279.979 - (6.087) - 7.799.008
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
2020 1 2 3 4 5 2020
Valori in euro
ITA GAAP
Partecipazi
one in
Provinco
Stock grant
Costi di
impianto e
ampliamento
Attivi per
diritti d'uso
Benefici a i
dipendenti
IFRS
Attivi non corre nti
Immobilizzazioni immateriali 223.855 223.855
Immobilizzazioni materiali 142.850 238.141 380.991
Partecipazioni 51.244.665 3.011.318 54.255.983
Attività finanziarie non correnti 4.100.000 4.100.000
Attività fiscali differite 85.012 85.012
Totale Attivi Non Correnti
55.796.382 3.011.318 - - 238.141 -
59.045.841
Attivi correnti
Crediti commerciali 69.321 69.321
Altre attività correnti 72.967 72.967
Attività per imposte correnti 1.252.032 1.252.032
Attività finanziarie correnti 16.479.584 16.479.584
Disponibilità liquide e strumenti equivalenti 15.208.143 15.208.143
Totale Attivi Correnti
33.082.047 - - - - -
33.082.047
Totale Attivo
88.878.429 3.011.318 - - 238.141 -
92.127.888
Patrimonio netto
Capitale sociale
879.854
879.854
Riserve
65.225.476 (484.058)
64.741.418
Azioni proprie
(582.570)
(582.570)
RIS FTA
- 3.011.318 (39.591) (562)
2.971.165
Riserva stock grant
- 343.908
343.908
Riserva da valutazione
- (1.580)
(1.580)
Utile (perdite) portate a nuovo
13.252.801 (623.887) 484.058
13.112.972
Risultato netto del periodo
7.525.116 - 279.979 - (6.087) -
7.799.008
Totale Patrimonio netto
86.300.677 3.011.318 - - (45.678) (2.142)
89.264.175
Passività non correnti
Debiti finanziari - 216.013 216.013
Fondo per altri benefici ai dipendenti 21.488 2.142 23.630
Totale Passivi Non Corre nti
21.488 - - - 216.013 2.142
239.643
Pa ssivi correnti
Debiti finanziari 1.778.000 67.806 1.845.806
Debiti commerciali 120.801 120.801
Altre passività correnti 646.402 646.402
Passività per imposte correnti 11.061 11.061
Totale Passivi Corre nti 2.556.264 - - - 67.806 - 2.624.070
Totale Patrimonio netto e Passivo 88.878.429 3.011.318 - - 238.141 - 92.127.888
Graphics
Note
1) IAS 27 / Partecipazione in Provinco Italia SpA
In base al principio IAS 27, i dividendi ricevuti da una controllata sono sempre contabilizzati a
conto economico, indipendentemente che si tratti di distribuzione di riserve di utili o di
capitale. Eventuali riduzioni di valore conseguenti alla distribuzione vanno poi valutate
attraverso un impairment test. A seguito dell’acquisizione della Provinco Italia SpA avvenuta
nel 2015, il primo dividendo ricevuto, riferito alla distribuzione dell’utile ante acquisizione per
3.011 migliaia di euro, è stato portato a riduzione del valore di iscrizione della partecipazione,
sulla base dei principi contabili OIC all’epoca vigenti.
2) IFRS 2 / Stock grant
Il Gruppo retribuisce il proprio top management anche attraverso piani di stock grant. In tali
casi, il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli
esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita una riserva di patrimonio netto. Tale
beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento
assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione
eventuali condizioni di mercato ed adeguando ad ogni data di bilancio il numero dei diritti che
si ritiene verranno assegnati. Tale costo è iscritto in contropartita di una riserva di patrimonio
netto.
3) IAS 32 / Oneri accessori ad aumenti di capitale
In base allo IAS 32, gli oneri sostenuti in sede di quotazione nel 2015, non sono capitalizzabili
tra le immobilizzazioni immateriali ma l’ammontare sostenuto deve essere portato a diretta
riduzione del patrimonio netto. In relazione al predetto aumento di capitale, il processo di
ammortamento dei costi di impianto e ampliamento è terminato al 31 dicembre 2019,
pertanto l’unico impatto è relativo a una riclassifica tra riserva sovrapprezzo azioni e utili
portati a nuovo, mentre lo stato patrimoniale alla data di transizione non risente di alcuna
riduzione legata allo storno delle immobilizzazioni immateriali.
4) IFRS 16 / Attività per diritti d’uso
Graphics
145 | RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
145 |
In base al principio IFRS 16, i contratti di lease, inclusi i contratti di locazione immobiliare, come
nel caso specifico, sono contabilizzati come diritti d’uso nell’attivo non corrente con
contropartita una passività finanziaria. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti
di onere finanziario, contabilizzato a conto economico nel periodo di durata del contratto, e di
rimborso del capitale, iscritto a riduzione della passività finanziaria. Il diritto d’uso è
ammortizzato su base mensile a quote costanti nel periodo minore fra vita utile del bene e
durata del contratto.
Diritti d’uso e passività finanziarie sono inizialmente valutati al valore attuale dei futuri
pagamenti attualizzati utilizzando il tasso di finanziamento marginale
L’aggiustamento riportato nella riconciliazione dei conti al 31 dicembre 2019 e 2020 risente
della contabilizzazione in base al metodo finanziario, mentre in base ai principi contabili
nazionali i canoni di locazione sono stati iscritti a conto economico per competenza.
5) IAS 19 / Benefici ai dipendenti
In base allo IAS 19, i benefici ai dipendenti erogati successivamente alla cessazione del
rapporto di lavoro (“post employment benefits”) e gli eventuali altri benefici a lungo termine
(“other long term benefits”) sono soggetti a valutazioni attuariali per esprimere il valore
attuale della passività maturata nei confronti del dipendente alla data di bilancio.
L’aggiustamento riportato rappresenta l’effetto degli utili attuariali derivanti dalla valutazione
del trattamento di fine rapporto in base allo IAS 19. Tale aggiustamento transita direttamente
da patrimonio netto.